UN ATTO VILE CONTRO L'ONESTA', LA PROFESSIONALITA', IL SENSO DEL DOVERE
Tutta la mia solidarietà alla D.ssa Laura La Torre, direttore generale della qualità e la tutela del consumatore del Ministero della Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che questa mattina è stato oggetto di un atto criminale, intimidatorio, con un ordigno nel suo ufficio.
La d.ssa La Torre, che conosco e so della sua alta professionalità e della sua correttezza e fermezza nello svolgimento del suo ruolo, ha il merito di aver promosso, con i riconoscimenti Dop e Igp, le nostre eccellenze alimentari e, con la direzione attenta del suo ufficio, di averle difese in questi anni combattendo con fermezza le sofisticazioni e adulterazioni e l'usurpazione dei nomii dei nostri prodotti più noti.
Una grave colpa per chi non vuole rispettare le regole che stimolano il produttore/trasfrmatore a fare sempre meglio e danno garanzie certe al consumatore che sa che la sua salute dipende molto dalla qualità del cibo e da una sana alimentazione.
La mia solidarietà e, ne sono certo, di tutto il mondo agroalimentare che vuole continuare a far vivere le scelte fatte per sperare nel domani della propria attività e dare, con l'offerta della qualità, la fiducia al consumatore delle nostre eccellenze che, lo voglio sottolineare, sono tanta parte di quell'immagine bella che l'Italia vive nel mondo
La d.ssa La Torre, che conosco e so della sua alta professionalità e della sua correttezza e fermezza nello svolgimento del suo ruolo, ha il merito di aver promosso, con i riconoscimenti Dop e Igp, le nostre eccellenze alimentari e, con la direzione attenta del suo ufficio, di averle difese in questi anni combattendo con fermezza le sofisticazioni e adulterazioni e l'usurpazione dei nomii dei nostri prodotti più noti.
Una grave colpa per chi non vuole rispettare le regole che stimolano il produttore/trasfrmatore a fare sempre meglio e danno garanzie certe al consumatore che sa che la sua salute dipende molto dalla qualità del cibo e da una sana alimentazione.
La mia solidarietà e, ne sono certo, di tutto il mondo agroalimentare che vuole continuare a far vivere le scelte fatte per sperare nel domani della propria attività e dare, con l'offerta della qualità, la fiducia al consumatore delle nostre eccellenze che, lo voglio sottolineare, sono tanta parte di quell'immagine bella che l'Italia vive nel mondo
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