Canada, importazioni 2012 a 2 miliardi di dollari (+4%)
di pasquale di lena
E' il titolo di un articolo de il Corriere Vinicolo pubblicato ieri su Linkedin che ho letto con grande interesse per la bella notizia che mi ha riportato indietro di qualche anno, quando (1986) con L'Enoteca italiana ho partecipato alla prima edizione della Food Pacific a Vancouver, che ha rappresentato l'inizio di un'azione di marketing di grande successo che è andata avanti per quasi dieci anni.
Una presenza costante grazie al coinvolgimento e all'impegno pieno della direzione Mipaaf (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali),guidata dal Dr. Vincenzo Pilo ; la Regione Toscana; l'Ice (Istituto per il commercio estero), l'Alitalia, la Camera di Commercio e il Monte dei Paschi di Siena, la banca che ha dato molto al rilancio di una istituzione nata nel 1933 come "Mostra mercato biennale dei vini tipici e di pregio" e, pertanto, alla valorizzazione ed ai successi del vino italiano che L'Enoteca ha saputo sempre rappresentare interpretando e valorizzando la qualità.
Nel 1986 il vino italiano rappresentava poco più del 5% del mercato del vino in Canada, meno di un vino francese, "le plat d'or", che si trovava ovunque, soprattutto nelle sale di ricevimento.
Questa crescita costante a partire dal 1986 è il miglior riconoscimento alla bella intuizione e costante azione dell'Enoteca Italiana, allora presieduta dal Sen. Riccardo Margheriti, che, con la forza delle sinergie e delle pubbliche relazioni, è riuscita a tracciare una strada vincente e a percorrerla con la programmazione ottenendo il successo qui descritto dal prestigioso settimanale milanese.
E' il titolo di un articolo de il Corriere Vinicolo pubblicato ieri su Linkedin che ho letto con grande interesse per la bella notizia che mi ha riportato indietro di qualche anno, quando (1986) con L'Enoteca italiana ho partecipato alla prima edizione della Food Pacific a Vancouver, che ha rappresentato l'inizio di un'azione di marketing di grande successo che è andata avanti per quasi dieci anni.
Una presenza costante grazie al coinvolgimento e all'impegno pieno della direzione Mipaaf (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali),guidata dal Dr. Vincenzo Pilo ; la Regione Toscana; l'Ice (Istituto per il commercio estero), l'Alitalia, la Camera di Commercio e il Monte dei Paschi di Siena, la banca che ha dato molto al rilancio di una istituzione nata nel 1933 come "Mostra mercato biennale dei vini tipici e di pregio" e, pertanto, alla valorizzazione ed ai successi del vino italiano che L'Enoteca ha saputo sempre rappresentare interpretando e valorizzando la qualità.
Nel 1986 il vino italiano rappresentava poco più del 5% del mercato del vino in Canada, meno di un vino francese, "le plat d'or", che si trovava ovunque, soprattutto nelle sale di ricevimento.
Questa crescita costante a partire dal 1986 è il miglior riconoscimento alla bella intuizione e costante azione dell'Enoteca Italiana, allora presieduta dal Sen. Riccardo Margheriti, che, con la forza delle sinergie e delle pubbliche relazioni, è riuscita a tracciare una strada vincente e a percorrerla con la programmazione ottenendo il successo qui descritto dal prestigioso settimanale milanese.
Data: 12-02-2013 da il Corriere vinicolo
Ancora in crescita il mercato canadese nel 2012. Il totale importato, tra bottiglia, spumanti e sfuso, è ammontato a 1,9 miliardi di dollari canadesi (+4%), per un volume di 377 milioni di litri (+5%).
Bottiglia e spumanti a +4% nei valori, mentre sfusi e sopra 2 litri passano il 10% di crescita annuale.
Bene nel segmento imbottigliato le performance dell'Italia, che mette a segno un +3%, piazzandosi dietro alla Francia, in crescita dell'1%. L'aumento maggiore tuttavia è ancora quello degli Stati Uniti, che a valori accumulano un +16%, a 347 milioni di dollari, 6 milioni in meno rispetto all'Italia.
Sugli spumanti, a una decrescita dei leader francesi (-3%), fa da contraltare l'aumento delle forniture provenienti dal nostro Paese, +19% a 28 milioni di dollari. Bene anche la Spagna, terza nella classifica per un +9% di crescita annuale.
I dati completi per paesi e tipologie sono disponibili nella sezione statistiche per gli abbonati premium.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istituto di statistica canadese
Bottiglia e spumanti a +4% nei valori, mentre sfusi e sopra 2 litri passano il 10% di crescita annuale.
Bene nel segmento imbottigliato le performance dell'Italia, che mette a segno un +3%, piazzandosi dietro alla Francia, in crescita dell'1%. L'aumento maggiore tuttavia è ancora quello degli Stati Uniti, che a valori accumulano un +16%, a 347 milioni di dollari, 6 milioni in meno rispetto all'Italia.
Sugli spumanti, a una decrescita dei leader francesi (-3%), fa da contraltare l'aumento delle forniture provenienti dal nostro Paese, +19% a 28 milioni di dollari. Bene anche la Spagna, terza nella classifica per un +9% di crescita annuale.
I dati completi per paesi e tipologie sono disponibili nella sezione statistiche per gli abbonati premium.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istituto di statistica canadese
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