“LA PEZZATA DI CAPRACOTTA”, I 50 ANNI DELLA SAGRA TRA LE PRIME VENTI PIÚ FAMOSE IN ITALIA.
Sono stati festeggiati sabato con un convegno organizzato dal Comune di Capracotta alla presenza di rappresentanti istituzionali e professionali, produttori e tanti giovani. Il piatto simbolo della transumanza che ogni prima domenica di agosto anima“Prato Gentile”, poco sopra Capracotta, il Comune che, con i suoi 1421 metri s.l.m., guarda dall’alto tutti gli altri comuni del nostro Appennino. Un appuntamento fisso per gli appassionati della cucina e della natura, dei paesaggi mozzafiato che presentano il Molise e l’Abruzzo dirimpettaio, con le Mainarde sullo sfondo. Il nome “pezzata” lascia pensare a una pecora fatta a pezzi e posta in un contenitore di rame per essere cotta con le erbe che caratterizzavano il manto erboso delle antiche autostrade dell’umanità e i campi vicini al suo percorso. C’è da dire che, anche se è vero che la pecora viene ridotta a pezzi, il nome fa riferimento al panno “pezza” che serve per filtrare il brodo di cottura e renderlo privo di pezzi grossola...