INDIGNATI
Non abbiamo molto pane
da masticare
solo cuore che batte
sogni da raccontare.
Ci servono per il mondo nuovo
che sta per arrivare.
Donne uomini giovani
che guardano lontano
oltre le colline degli olivi
i monti innevati.
Oltre il mare
come gioco dell’anima
quale unico capitale.
Fatti stringere la mano
Fatti abbracciare
Fatti guardare negli occhi
Canta con me il domani
Ora
Non c’è più tempo per aspettare
che torni la tempesta
di ieri notte
Sai
Ha già squarciato il cielo
lasciato fango
fatto tremare di paura
Lina, il mio cane
pasquale
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