GRANDE FESTA A SPELLO PER L'ANNIVERSARIO DELLE CITTA' DELL'OLIO, L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE NATA A LARINO 15 ANNI FA.
La presidenza del Consiglio regionale del Molise ha fatto bene a rispondere positivamente all’invito dell’Associazione Nazionale delle città dell’Olio e del suo Presidente, Enrico Lupi, per partecipare ai festeggiamenti dei 15 anni della Istituzione che, come tutti sanno, è nata a Larino, nel nostro Molise, il 17 di dicembre del 1994, per merito della Enoteca Italiana di Siena e della Provincia di Campobasso, allora guidata da Antonio Chieffo.
Positiva la delega al suo vicepresidente a rappresentare il Consiglio regionale per un saluto e a consegnare una piccola campana di Agnone, un dono che è stato molto apprezzato dagli oltre 150 ospiti che hanno riempito la sala consigliare del Comune di Spello, la incantevole Città dell’Olio della bellissima e dolcissima Umbria.
È questa la regione che ha dato alla festeggiata il suo primo presidente, Carlo Antonini, presente all’incontro e chiamato da Lupi a portare il saluto.
Nel suo intervento Antonini, allora sindaco di Trevi e, oggi, assessore capace alla provincia di Perugia, ha raccontato come è stato coinvolto in un’avventura esaltante, durata due mandati di tre anni l’uno, e “quel 17 dicembre a Larino”, quando 17 amministratori pubblici, tra i quali il Ministro Scajola, allora sindaco di Imperia, proveniente dalla Liguria, e altri del Molise, Toscana, Marche, Sardegna, Umbria e Campania, hanno fondato l’Associazione.
In quella occasione l’applauso per l’immagine, l’olivina disegnata da Ro Marcenaro, che, grazie ai programmi ed ai progetti approvati dagli organi di amministrazione dell’Associazione, ha fatto il giro del mondo dando immagine e un contributo importante ai risultati ed ai successi che le Città dell’Olio vivono con quasi 350 istituzione associate, in rappresentanza di tutte e 18 le regioni segnate dall’olivo e dal suo olio.
Un giorno importante quello dell’anniversario di un’associazione che, con le sue iniziative a carattere nazionale, ma con i comuni, le scuole, i produttori, i trasformatori e gli organi di informazione protagonisti, ha rivoluzionato il mondo dell’olio, soprattutto mettendo in luce il valore ed il significato profondo della cultura che questo delizioso prodotto esprime insieme al suo territorio.
Alle voci dei tanti ospiti presenti, fra i quali il presidente, Giampaolo Pioli, della prima associazione delle identità enogastronomiche, quella del vino, hanno fatto eco i saluti dei ministri dell’agricoltura e del turismo, dei sindaci che non hanno potuto partecipare all’evento. Ciò che ha fatto rimarcare ancor di più l’assenza e il silenzio della città di Larino.
Una straordinaria realtà, oggi, molto bella e significativa per un mondo, quello dell’olivicoltura, completamente abbandonato dalla politica, con gli olivicoltori in seria e pesante difficoltà ad andare avanti nella cura e coltura dell’olivo. La pianta che, più di altre, rappresenta i paesaggi e gli ambienti fantastici, soprattutto delle aree interne; è l’espressione più alta della storia e della cultura di quella culla di civiltà che è stato ed è il Mediterraneo e, con il suo olio, il filo conduttore di mille cucine, quelle che esprimono la famosa dieta mediterranea, oggi patrimonio dell’umanità, che ha dato all’Italia il primato nel mondo per la ricchezza delle bontà della sua cucina.
Se non ci fosse l’Associazione Città dell’Olio, bisognerebbe inventarla per portare avanti, così come ha saputo fare fino ad ora, ed in modo egregio, il suo compito di far sentire la voce di un prodotto che, per sua natura, preferisce stare in silenzio e vivere, il tempo breve che gli è dato, per esaltare il gusto di un piatto e la bontà di una cucina. Ma, non solo, aiutare, quanti ne fanno uso quotidiano, a stare bene in salute, soprattutto quando chi lo produce e lo conserva, lo porta a tavola integro delle sue peculiarità organolettiche e ricco di qualità, che l’odore di fruttato e il gusto di note di amaro e di piccante sanno esprimere magnificamente.
Una grande festa quella che Spello ha voluto dedicare ai 15 anni delle Città dell’Olio.
Ed ora, a conclusione, non resta che rinnovare l’augurio di lunga vita all’Associazione delle Città dell’Olio in questa sua non facile ma esaltante avventura, ringraziando quanti l’hanno portata all’età dell’adolescenza rispettosa dei principi e dei valori che ad essa sono stati dati, in particolare i due presidenti e quanti, con loro, si sono premurati di farla crescere bene.
Grazie Antonini, grazie Lupi, grazie amici delle Città dell’Olio e, con voi, grazie Enoteca italiana, grazie provincia di Campobasso, grazie Alberto Malorni, l’allora sindaco così orgoglioso di questa nascita nella sua Larino.
p.di.lena@alice.it
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