Notizie dall'Unione dei Comuni del Basso Biferno -
Riunione del Consiglio del 12.10.2009
Un'ampia e intensa discussione ha animato il Consiglio dell'Unione dei Comuni del Basso Molise, riunitosi nella sala consigliare del Comune di Montecilfone, da poco entrato a far parte della istituzione basso molisana. A partire dal punto all'ordine del giorno riguardante l'approvazione definitiva dello Statuto, quando il consigliere Di Lena, rappresentate del gruppo di minoranza al comune di Larino, ha dichiarato la sua disponibilità a votare uno strumento così importante a condizione che venisse reintrodotto l'articolo, da lui proposto nella precedente seduta e respinta dalla maggioranza con soli tre voti favorevoli, della istituzione di un' assemblea dei consigli comunali da convocare almeno una volta l'anno per discutere indirizzi e programmi dell'Unione. Un'occasione importante per rendere partecipi l'insieme dei rappresentanti del voto popolare e dare così la possibilità di aprire un dialogo più ampio, nel momento in cui di questo dialogo si sente la grande necessità al pari della partecipazione che è la base portante della vita democratica.Questa volta l'emendamento è stato approvato all'unanimità insieme al nuovo statuto. il sucessivo punto all'odg. riguardava i PISU previsti dal por Molise, in particolare quello presentato dall'Unione che, in verità, esclude Larino e Ururi ma solo perchè aderenti ad un altro programma, il PAI.L'argomento introdotto dal presidente Lapalomara ha trovato nel dibattito, che si è aperto con l'intervento del consigliere Di Lena, una opportunità di approfondimento interessante circa la necessità di uscire dalle vecchie impostazioni di spartire le risorse in mille rivoli per non concludere mai un progetto, ma di pensare di concentrare le risorse in azioni di vero interesse per le comunità del Basso Molise, tesi al futuro di una realtà fragile e, come tale, facile a essre maltrattata. Particolare attenzione è stata posta alla questione dell'acqua ed alla necessità di un impegno preciso dell'Unione a salvaguardare e tutelare questa risorsa preziosa che il governo vuole privatizzare.Sta quì la presa d'atto espressa all'unanimità.L'altro questione posta all'odg., il parere favorevole della commissione VIA (valutazione di impatto ambientale) per la installazione delle pale eoliche nello specchio di mare compreso tr Montenero di Bisaccia e Termoli, di fronte a Petacciato e a tre miglia dalla spiaggia. Un parere rigettato dall'Unione dopo un'ampia e approfondita discussione, con il mandato dato al presidente Lapalombara di formulare un odg da inviare alla Regione Molise di farsi carico del problema e di prendere tutte le iniziative atte a far intervenire il governo centrale per bloccare ogni decisione che tocca la complessità del nostro territorio. Ed il territorio è stato il punto centrale della discussione sul nucleare con l'invito alla Regione di presentare ricorso alla Corte Costituzionale per annullar la decisone presa, con la legge "Sviluppo", dal governo Berlusconi e dal suo Ministro Scajola di espropriare gli enti locali ed i cittadini della titolarità di quel bene unico che è il territorio.Tante decisioni tutte importanti che hanno messo in luce le potenzialità che questa istituzione ha, nel momento in cui, però, entra nel merito delle questioni ed apre al confronto.
Larino Viva
Un'ampia e intensa discussione ha animato il Consiglio dell'Unione dei Comuni del Basso Molise, riunitosi nella sala consigliare del Comune di Montecilfone, da poco entrato a far parte della istituzione basso molisana. A partire dal punto all'ordine del giorno riguardante l'approvazione definitiva dello Statuto, quando il consigliere Di Lena, rappresentate del gruppo di minoranza al comune di Larino, ha dichiarato la sua disponibilità a votare uno strumento così importante a condizione che venisse reintrodotto l'articolo, da lui proposto nella precedente seduta e respinta dalla maggioranza con soli tre voti favorevoli, della istituzione di un' assemblea dei consigli comunali da convocare almeno una volta l'anno per discutere indirizzi e programmi dell'Unione. Un'occasione importante per rendere partecipi l'insieme dei rappresentanti del voto popolare e dare così la possibilità di aprire un dialogo più ampio, nel momento in cui di questo dialogo si sente la grande necessità al pari della partecipazione che è la base portante della vita democratica.Questa volta l'emendamento è stato approvato all'unanimità insieme al nuovo statuto. il sucessivo punto all'odg. riguardava i PISU previsti dal por Molise, in particolare quello presentato dall'Unione che, in verità, esclude Larino e Ururi ma solo perchè aderenti ad un altro programma, il PAI.L'argomento introdotto dal presidente Lapalomara ha trovato nel dibattito, che si è aperto con l'intervento del consigliere Di Lena, una opportunità di approfondimento interessante circa la necessità di uscire dalle vecchie impostazioni di spartire le risorse in mille rivoli per non concludere mai un progetto, ma di pensare di concentrare le risorse in azioni di vero interesse per le comunità del Basso Molise, tesi al futuro di una realtà fragile e, come tale, facile a essre maltrattata. Particolare attenzione è stata posta alla questione dell'acqua ed alla necessità di un impegno preciso dell'Unione a salvaguardare e tutelare questa risorsa preziosa che il governo vuole privatizzare.Sta quì la presa d'atto espressa all'unanimità.L'altro questione posta all'odg., il parere favorevole della commissione VIA (valutazione di impatto ambientale) per la installazione delle pale eoliche nello specchio di mare compreso tr Montenero di Bisaccia e Termoli, di fronte a Petacciato e a tre miglia dalla spiaggia. Un parere rigettato dall'Unione dopo un'ampia e approfondita discussione, con il mandato dato al presidente Lapalombara di formulare un odg da inviare alla Regione Molise di farsi carico del problema e di prendere tutte le iniziative atte a far intervenire il governo centrale per bloccare ogni decisione che tocca la complessità del nostro territorio. Ed il territorio è stato il punto centrale della discussione sul nucleare con l'invito alla Regione di presentare ricorso alla Corte Costituzionale per annullar la decisone presa, con la legge "Sviluppo", dal governo Berlusconi e dal suo Ministro Scajola di espropriare gli enti locali ed i cittadini della titolarità di quel bene unico che è il territorio.Tante decisioni tutte importanti che hanno messo in luce le potenzialità che questa istituzione ha, nel momento in cui, però, entra nel merito delle questioni ed apre al confronto.
Larino Viva
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