da Carmagnini
Da “Carmagnini”, l’antico ristorante di Calenzano, una serata eccezionale con 70 bottiglie di Brunello di Montalcino di 70 produttori diversi
Ben 70 etichette di Brunello, delle ultime annate in commercio, ’98 e ’99, di 70 bottiglie stappate, all’attenzione delle delegazioni dei sommelier della Toscana, guidati da Saverio Carmagnini ed onorati dalla presenza del presidente nazionale Terenzio Medri e dell’aretino Giuliani, componente del Consiglio direttivo nazionale dell’AIS.
C’erano, in rappresentanza dei 70 produttori che hanno messo a disposizione le loro bottiglie, il presidente ed il vicepresidente del Consorzio, accompagnati dal direttore Stefano Campatelli; il sindaco di Calenzano, giornalisti del settore insieme al segretario generale dell’Enoteca Italiana, Pasquale Di Lena.
L’idea di passare insieme una serata con un così ricco patrimonio di Brunello è nata proprio all’Enoteca, in occasione della manifestazione di al tavolo delle autorità, che vedeva la presenza dei protagonisti prima citati.
Un menù splendidamente preparato dalla padrona del Ristorante, la signora Carmagnini, per fare esprimere i 70 Brunello nella loro antica arte di sapersi abbinare ai tradizionali piatti della cucina Toscana, a base di antipasti di salumi e formaggi, di primi con sughi e secondi di cacciagione.
Una serata all’insegna del più grande e più famoso vino italiano, il Brunello di Montalcino, una vera e propria griffe che onora ed esalta l’immagine dell’Italia nel mondo, al pari della Ferrari, della grande moda, della musica e delle bellezze di questo nostro straordinario paese.
Una serata irripetibile e, come tale, indimenticabile anche per noi umili cronisti, che ci siamo permessi di giudicare questo vino per quello che è, straordinario.
Prima della degustazione un aperitivo, offerto da Saverio e Franco Carmagnini, per brindare alla nuova impresa di questa famiglia, che opera nel campo della ristorazione da oltre cinque secoli, un albergo di grande bellezza, con i suoi colori caldi, e di grande conforto.
Un’impresa che merita ogni successo per nuove soddisfazioni a chi è da sempre esempio di ospitalità.
Pasquale di lena
Ben 70 etichette di Brunello, delle ultime annate in commercio, ’98 e ’99, di 70 bottiglie stappate, all’attenzione delle delegazioni dei sommelier della Toscana, guidati da Saverio Carmagnini ed onorati dalla presenza del presidente nazionale Terenzio Medri e dell’aretino Giuliani, componente del Consiglio direttivo nazionale dell’AIS.
C’erano, in rappresentanza dei 70 produttori che hanno messo a disposizione le loro bottiglie, il presidente ed il vicepresidente del Consorzio, accompagnati dal direttore Stefano Campatelli; il sindaco di Calenzano, giornalisti del settore insieme al segretario generale dell’Enoteca Italiana, Pasquale Di Lena.
L’idea di passare insieme una serata con un così ricco patrimonio di Brunello è nata proprio all’Enoteca, in occasione della manifestazione di al tavolo delle autorità, che vedeva la presenza dei protagonisti prima citati.
Un menù splendidamente preparato dalla padrona del Ristorante, la signora Carmagnini, per fare esprimere i 70 Brunello nella loro antica arte di sapersi abbinare ai tradizionali piatti della cucina Toscana, a base di antipasti di salumi e formaggi, di primi con sughi e secondi di cacciagione.
Una serata all’insegna del più grande e più famoso vino italiano, il Brunello di Montalcino, una vera e propria griffe che onora ed esalta l’immagine dell’Italia nel mondo, al pari della Ferrari, della grande moda, della musica e delle bellezze di questo nostro straordinario paese.
Una serata irripetibile e, come tale, indimenticabile anche per noi umili cronisti, che ci siamo permessi di giudicare questo vino per quello che è, straordinario.
Prima della degustazione un aperitivo, offerto da Saverio e Franco Carmagnini, per brindare alla nuova impresa di questa famiglia, che opera nel campo della ristorazione da oltre cinque secoli, un albergo di grande bellezza, con i suoi colori caldi, e di grande conforto.
Un’impresa che merita ogni successo per nuove soddisfazioni a chi è da sempre esempio di ospitalità.
Pasquale di lena
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