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Fermate il massacro dei capovaccai e degli altri rapaci migratori

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  da Change.org Dettagli della petizione Dettagli della petizione Notizie e Discussione Naviga tra altre petizioni correlate CERM Centro Rapaci Minacciati ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Sergio Costa, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Abbiamo saputo della recente tragica morte di Bianca e Clara, due giovani capovaccai allevati e liberati dall’Associazione CERM Centro Rapaci Minacciati. La prima è stata probabilmente avvelenata in Tunisia l’altra abbattuta con una fucilata nella Sicilia occidentale. Episodi di una gravità inaudita considerando che il capovaccaio è la specie avifaunistica più minacciata d’Italia, dove ne rimangono solo 6-8 coppie (sino a due anni fa si parlava 10-12 coppie); ma tante altre sono le specie che si trovano in uno stato molto simile che le porterà presto all’estinzione. Chiediamo un’urgente modifica della legge sulla cac

Da Coldiretti sempre più attenzione alla filiera

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24 ottobre 2018 AddThis Sharing Buttons Share to Più... 7 Share to Facebook Share to Twitter Share to LinkedIn Share to Google+ Share to Stampa Il 17° Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio (Como) il 19 e 20 ottobre scorso ha sancito inequivocabilmente la vocazione dell’organizzazione di rappresentanza agricola ad affrontare a tutto tondo i temi che interessano gli agricoltori e possono influire sulla vita delle imprese, ma l’obiettivo di dialogare con l’intera filiera agroalimentare e rendere gli agricoltori protagonisti della filiera agroalimentare è emerso come non mai tra i tanti temi di cui si è discusso. La nascita di Filiera Italia ha infatti rappresentato un cambio di passo importante nelle strategie della Confederazione. «La nuova alleanza tra agricoltura e industria – ha dichiarato Roberto Moncalvo , presidente nazionale di Coldiretti – è una risposta concreta alla fame d’Italia dei

I cittadini e la legge di stabilità

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di Umberto Berardo Zacc e Belina - Ro Marcenaro Di recente ci siamo occupati del lavoro del cosiddetto governo giallo-verde nella predisposizione del Def e, dopo aver rifiutato   un decisionismo incapace di qualsiasi confronto, abbiamo auspicato che successivamente, nelle determinazioni sulle diverse voci della legge di bilancio, ci fosse un orientamento di responsabilità nelle risoluzioni per il bene dell'Italia e dei suoi abitanti. Proviamo ad analizzare cosa è successo al riguardo. L'ipotesi di legge di stabilità avanzata dal governo è stata chiaramente bocciata dall'Unione Europea, dai mercati finanziari, dalle società di rating e dalla quasi totalità degli economisti che ne hanno analizzato i dati. Vorremmo far riflettere sul fatto che l'andamento dello spread e del mercato borsistico dice con chiarezza che gli investitori sono davvero preoccupati per la situazione economica del Paese non solo perché si tenta di fare una manovra econo

Una finta rete di agricoltori pagati dalla Monsanto

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ti scrivo per presentarti il frutto di un lavoro di indagine che abbiamo condotto negli ultimi mesi e che ci ha permesso di smascherare di nuovo Monsanto.   Nel 2017, mentre migliaia di persone come te si mobilitavano per chiedere all’Unione europea il bando permanente del Glifosato, la Monsanto ha pagato un'azienda di consulenza che ha creato una finta rete di agricoltori per promuovere il glifosato durante fiere ed eventi pubblici, anche in Italia! LEGGI L'INCHIESTA La campagna pro-glifosato è stata guidata dalla Red Flag Consulting , una società con base a Dublino, in collaborazione con la Lincoln Strategy , la società che ha condotto la campagna presidenziale di Donald Trump nel 2016. La nostra indagine li ha smascherati!   Finta rete di contadini pro-glifosato: li abbiamo smascherati! LEGGI L'INCHIESTA La Monsanto sta tentando con ogni mezzo di impedire che l’uso del glifosato sia vietato nei Paesi EU. Gli interessi nella v

la partecipazione alle scelte per non approfondire il solco tra cittadini e politica

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                                                              Al Presidente del Consiglio regionale del Molise Signor Presidente Domenico Di Lisa Quasi due anni fa ho inviato una lettera aperta all’allora Presidente del Consiglio regionale, Cotugno,   per   rammentargli che l’articolo 123 della Costituzione sancisce che “ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia con la Costituzione, ne determina la forma di governo e i principi fondamentali di organizzazione e funzionamento. Lo statuto regola l’esercizio del diritto di iniziativa e del  referendum  su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali”. Nella missiva sottolineavo che lo Statuto regionale nel prevedere queste forme di partecipazione, e pertanto di diritti costituzionalmente e statutariamente garantiti, ne ha subordinato la concreta esercitabilità alla approvazione di apposita legge regionale che normasse le modalità di esercizio del diritt