Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch
Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch LIFEGATE Ambiente Pubblicato il 28 giu 2018 di Elisabetta Scuri Persino il raggiungimento di un accordo di pace può causare la deforestazione: è solo uno dei dati sconvolgenti presentati da Global forest watch. Ma la soluzione è a portata di mano. Nel 2017 abbiamo perso una foresta grande quanto un campo da calcio al secondo . Si arriva complessivamente a 29,4 milioni di ettari distrutti , superficie paragonabile a quella del nostro paese. Lo ha rivelato Global forest watch , piattaforma del World resources institute che sfrutta Google maps per monitorare lo stato di salute della vegetazione mondiale, collaborando con l’ Università del Maryland . La perdita di alberi non è dovuta soltanto alla deforestazione , ma anche a cause naturali tra cui gli incendi . Va precisato, però, che fenomeni meteorologici es
ho avuto la fortuna e il piacere di essere un componente di questo importante strumento previsto dal Dpr 930 del !963 e, così, di essere un protagonista di riconoscimenti importanti come la Docg Torgiano rosso Riserva, riconoscimento 20 .10. 1990, e , Il Montefalco Sagrantino, riconosciuto Docg alla fine del 1992. Un'esperienza bellissima per i tanti personaggi del mondo del vino che ho avuto modo di conoscere, che mi ha dato la possibilità di aggiornare la mia tesi di laurea proprio sui vini a d.o. e i loro vitigni. Soprattutto di capire il significato e il valore del territorio, cioè dell'origine della qualità, nel caso specifico dei vini, ma di ogni prodotto della nostra agricoltura, selvicoltura e zootecnia. Uno straordinario patrimonio che vede l'Italia, con 296 Dop, Igp, Stg, sul gradino più alto dei riconoscimenti da parte della Ue (ogni 4 riconoscimenti, uno riguarda un prodotto italiano), con i vini (523 Docg, Doc e Igt) a rendere ancora più ricco ed esaltante questo primato, frutto della bontà del territorio, delle capacità dei suoi protagonisti, i coltivatori e i trasformatori, e, anche, del lavoro prezioso portato aventi da questo strumento e dal dipartimento attività produttive del Maf e del Mipaaf oggi.
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