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A Guardialfiera l’apertura della prima Porta Santa della storia cristiana

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Un’onda di grazia si riallarga a Guardialfiera con l’apertura della prima Porta Santa della storia cristiana-- ------------------------------------------------------------------di Vincenzo Di Sabato Ai primi di giugno dell’A.D. 1053 la nostra terra è pestata dai passi stanchi di Leone IX, il cinquantunenne Papa germanico, che si fermò qui, da un viaggio rovinoso, stremato da peripezie, respingimenti e umiliazioni. A Guardia, finalmente, viene accolto, rincuorato da folle festanti, rifocillato e riacclamato “Vicario di Cristo”. E, in un gorgo di commozione, incapace di sdebitarsi, quasi volendo dire “oggi voglio mandarvi tutti in Paradiso”, si inventa d’improvviso a da qui elargisce all’umanità, la prima grande forma di Indulgenza Plenaria Perpetua, legata poi alla nostra “Porta Santa”. Lo ricorderà il 1° giugno 1996, il Cardinale Luigi Poggi, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Egli è a Guardia per aprire al mattino La Porta Santa tra uno spettacolare tripudio di fede

Il cibo artificiale per continuare a distruggere e a depredare

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pubblicato su Terre del Vino il bimensile dell'Associazione Nazionale delle Città del Vino Il cibo, atto agricolo per eccellenza, sta per trasformarsi in atto dell’intelligenza artificiale, ottenuto in laboratorio e non più coltivato. Un cambiamento, iniziato a piccoli passi, che è già una vera e propria rivoluzione con una cinquantina di multinazionali protagoniste e, visti gli ingenti investimenti in atto, la finanza nel suo insieme. Un mercato, quello degli alimenti alternativi, che già vale 800 miliardi di euro se si riesce a bloccare la zootecnia. Tutto, in pratica, nel segno del neoliberismo, il sistema che, da oltre cinquant’anni, depreda e distrugge a suo piacimento pur di accumulare denaro e ad esso rendere omaggio una volta trasformato in un dio. Cioè non più un mezzo che anima gli scambi e, con essi, il mercato, ma un fine. Proprio un novello dio – assoluto, onnipresente e onnipotente, vorace, insaziabile - che si abbuffa di territorio, ingordo com’è delle risorse e

Cinque condizioni necessarie per difendere il Servizio Sanitario Nazionale

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da Superando.it - Home > Salute > Aggiornamento periodico e monitoraggio costante dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), eliminazione delle liste di attesa, diritto alla sanità digitale, garanzia di percorsi di cura e di assistenza dei malati cronici e rari e, in particolare, delle persone non autosufficienti, attuazione della riforma dell’assistenza territoriale: sono le cinque condizioni sottolineate dall’organizzazione Cittadinanzattiva, a tutela del Servizio Sanitario Nazionale, in sede di presentazione del “Rapporto civico sulla salute 2023”, inserita nella più generale iniziativa di mobilitazione “Urgenza Sanità” Realizzazione grafica con infermieri e medici che sorreggono le lettere "SSN" Una realizzazione grafica dedicata a chi tenta di sostenere il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) «Terminata l’emergenza pandemica, i cittadini si trovano a fare i conti più di prima con le conseguenze di scelte improvvide che durano da decenni: lunghissime liste di a

L’attualità di don Lorenzo Milani

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di Umberto Berardo Ricorre il centenario della nascita di don Lorenzo Milani avvenuta a Firenze il 27 maggio 1923. Dopo la frequenza del liceo Berchet a Milano, dove si è trasferita la famiglia, il giovane Lorenzo rifiuta di iscriversi all’università e si dedica alla pittura seguendo un corso all'Accademia di Brera che lascia poi per entrare in seminario nel 1943. Dopo due brevi esperienze come coadiutore a Montespertoli e a San Donato di Calenzano, per screzi con la curia di Firenze viene inviato nel dicembre 1954 nel Mugello dove ricopre l’incarico di priore di Barbiana, una frazione di Vicchio con centoventi persone, allora senza strade, acqua, luce e scuola. Qui assume ruoli assai articolati ed è per anni parroco molto vicino agli abitanti, docente degli alunni di quel piccolo agglomerato di case, educatore e scrittore. Fedele testimone del Vangelo, ha un rapporto difficile non solo con la gerarchia ecclesiastica, ma anche con le istituzioni dal cui potere autoritario si

1600 ulivi secolari abbattuti per il Thyrrenian link

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1.600 ulivi abbattuti per il Thyrrenian linkType: parte la mobilitazione dei cittadini di Termini d a Trinacria Questa mattina si è svolto un sit in C.da Sant'Onofrio, a Trabia, davanti al terreno in cui sono stati spostati gli ulivi estirpati dal cantiere di Terna, poco prima dell'Opera Don Calabria. A organizzare, il Comitato "Città Porto per un futuro sostenibile" di Termini Imerese insieme al movimento regionale Trinacria. Le ragioni della manifestazione sono legate all’abbattimento di 1600 ulivi secolari in contrada Caracoli per costruire il Thyrrenian link, un elettrodotto di Terna che collegherà la Sicilia, la Sardegna e la Campania alla rete elettrica italiana per esportare energia.------------------------------------------------------------------------------------ La voce dei manifestanti «Tutto questo era evitabile? - si chiede Angelo Giuffrè, presidente del Comitato imerese - Noi riteniamo di sì. Si era svolta una consultazione pubblica sulla que
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Tomaso Montanari @tomasomontanari Verso la fine del libro, in una delle sue parti più profondamente toccanti, si svolge il dialogo tra Michele e il maestro morente. È un vero testamento, riportato tra virgolette, costruito dalla forza testimoniale di parole rimaste impresse a fuoco nella coscienza di chi ascoltava. Qui don Milani dice – dice a noi – come vorrà essere ricordato: ed è su questo metro che bisogna misurare le parole che oggi gli vengono dedicate. Egli profetizza: «Quando sarò morto, gli intellettuali e i borghesi si vanteranno di aver avuto anche don Milani». Quindi ammonisce: «ma voi non lo permettete, io non sono più dei loro. Sono un barbianese, e i barbianesi valgono molto più». Esplicitando il tema della traditio scritta, Michele ribatte: «Se i barbianesi dovessero scrivere qualcosa su di te, dopo la morte, cosa vorresti si dicesse? Mi vuoi dettare qualcosa?». Risponde: «Nulla, caro, io sono una povera creatura che deve morire, del resto quello che avevo da dirvi, ve

Camminare per imparare a scoprire il territorio

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Camminare per scoprire le ricchezze naturale. Un tesoro di risorse e di valori che solo chi non sogna e non pensa di lottare per cambiare il sistema può continuare a distruggere e depredare --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Teatro Naturale - Tracce - Turismo 26/05/2023 Per considerare il passato, vivere il presente e sognare il domani vale la pena camminare. Camminare, non correre o saltare, per avere queste possibilità e, nel contempo, godere: i colori e le forme del paesaggio; il volo di una poiana; il canto di un ruscello; il coro degli uccelli appena svegli in attesa dell’alba; il saluto di un passante appena incontrato e conosciuto; il ronzio delle api e degli altri insetti impollinatori; il volo scomposto di una farfalla; l’odore di marcio di un sottobosco; il tronco scavato di un olivo secolare pronto, se lo ascolti, a raccontarti il tempo; i rami posse