Post

Liberare l’umanità dalla guerra

Immagine
di Umberto Berardo Non è possibile a mio avviso affrontare il tema della guerra e del suo possibile superamento senza prendere atto di alcuni elementi di tipo psico-sociale. Sigmund Freud, neurologo e fondatore della psicanalisi, nel saggio “Al di là del principio di piacere” riprende le figure della mitologia greca e formula una chiave di lettura del conflitto psicologico in termini dualistici introducendo l’idea della coesistenza negli esseri umani di Eros e Thanatos che sarebbero a fondamento delle dinamiche personali e sociali. Eros costituirebbe un’energia psichica legata alla pulsione sessuale e orientata alla vita, al piacere, alla felicità e alla coesistenza con gli altri, mentre Thanatos sarebbe un istinto che dispone al conflitto, produce violenza, spinge alla distruzione e genera morte. L’aggressività degli esseri umani secondo Freud, soprattutto quando la società la reprime senza darle una valvola di sfogo generando così il senso di colpa, muoverebbe a comportament

Ricordando mio padre

Immagine
Morto nel 1943 il 19 Agosto alle 12.30 causa il bombardamento che ha distrutto la stazione di Foggia .................................... L'OBBEDIENZA NON È PIÙ UNA VIRTÙ. IL TESTO DI DON LORENZO MILANI L'11 febbraio 1965 un gruppo di cappellani militari toscani in congedo votò in assemblea un documento in cui si dichiarava, tra l'altro, di di considerare "Un insulto alla Patria e ai suoi Caduti la cosiddetta "obiezione di coscienza" che, estranea al comandamento cristiano dell'amore, è espressione di viltà". A quel documento pubblicato sulla Nazione don Lorenzo Milani rispose così. 00Invia Ad Un AmicoRiduci CarattereIngrandisci CarattereStampa La Pagina CARO SALVINI, LO REGALI IL LIBRO DI DON MILANI?FC RACCONTA L'obbedienza non è più una virtù. Il testo di don Lorenzo Milani "Salvini, don Lorenzo per te sarebbe straniero" Il nuovo Fronte Nazionale di Salvini La marcia su Roma di Salvini Caro Salvini, non citi a sproposito don Milan

"Gocce" di emozioni con Kairos

Immagine
Grande gioia oggi a Roma con Confcooperative Nazionale e Confcooperative Molise per la menzione speciale ricevuta da Kairos Cooperativa Sociale Termoli per il video tratto da Gocce - il cortometraggio prodotto nel 2021 con la regia di Simone D'Angelo. Il cortometraggio che ha riscosso nel 2022 un grande successo di critica e di riconoscimenti, con Confcooperative mostra la sua più autentica vocazione: stimolare nella prevenzione delle violenze in genere la “cura del ritorno”, ossia il rinnovamento del rapporto con la Natura e con i territori, una nuova forma di “ecologia interiore” che sappia riportare l’essere umano a prendersi cura del proprio rapporto con la propria affettività e con l’Ambiente in cui vive. Un percorso che con l’Associazione Nazionale delle Città dell'Olio sta scoprendo quotidianamente nuove possibili declinazioni, con azioni che guardano all’agricoltura sociale, all’impegno ecologico, al turismo dell’olio e al cinema sociale. Presente all’evento di prem

Tempi di grande rarità

Immagine
L'ultima parte dell'editoriale di Andrea Ermano de L'Avvenire dei lavoratori , il settimanale della più antica testata della sinistra italiana. Pubblicato a Zurigo e letto da molti dei milioni di lavoratori italiani emigrati, siprattutto in Svizzera, e non solo, anche negli altri Paesi europeri. E veniamo alla svastica del viceministro Galeazzo Bignami (vedi). Avendo egli giurato “di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”, compirebbe un gesto patriottico, e anche coerente con la formula predetta, se semplicemente si togliesse di lì. Intendiamoci, gli errori di gioventù si potrebbero anche perdonare. Ma resta un problema ulteriore, che sta nel persistente danno d’immagine inferto a quella Nazione che il Viceministro giura di voler servire incondizionata­mente. Proprio un bel servizio. Tutti gli avversari e i concorrenti dell’Italia potranno

La Vittoria di Lula in Brasile

Immagine
Una vittoria importante per il ricco e stupendo Paese del Sud America, che con la sua Amazzonia fa respirare il globo intero. Un mondo intero che ha, con la crisi grave del clima e altri pesanti problemi,più che mai bisogno dell'Amazzonia e della stabilità politica, economica e sociale del Paese e, con esso, dell'intero continente sud americano, tartassato da poteri e potenze per i tesori che ha. Si è visto che a pagare il prezzo più alto è la gran parte della popolazione di questa parte del mondo e, con la globalizzazione dominante, non solo. Le notizie che arrivano sono di un presidente uscente che non vuole accettare la sconfitta e questa sua azione è tesa a rendere difficile la vita di un paese già fortemente diviso dalla tracotanza di questo personaggio. Per quanto mi riguarda - da sempre simpatizzante di Lula e, ancor più da quando è stato incarcerato e messo nelle condizioni di non agire (la mia lettera a lui indirizzata nei giorni delle feste natilizie del 2018) - ho pi

L’allevamento degli orrori è in Francia. E produce formaggi “fermier”E

Immagine
E' solo un esempio di cosa vuol dire "intensivo" e, ancor più, "super", sia per quanto riferito agli animali che per quanto riferito alle piante, gli esseri viventi che, con noi, sono parte e compongono la natura. Tutto per la quantità e tutto e solo per il denaro, il dio che non ha pietà per questa nostra terra e chi la abita. Tutto per rendere ancor più evidente la crescita degli obesi e quella degli affamati, l'offesa dello spreco e la diffusione dell'indifferenza di una società malata schiava dei petrolieri, dell'industria farmaceutica e di quella delle armi. Sentire la sensazione dello schifo è un primo segno di ribellione. Una sana ribellione che ha una sola possibilità di vincere, quella di andare alla causa dei mali che soffre la terra, il clima, e con essa, risalire agli autori. da QualeFormaggio Capre e capretti morti Capre e capretti morti, presso l’azienda che produce i formaggi Chevenet, a Saint-Maurice-de-Satonnay – foto di L214© Ogn

Una “Rete per la conservazione della Biodiversità”

Immagine
pasqualedilenainforma Un incontro nella sala dell’ARSARP tutto dedicato alla Biodiversità, la vita, quella che colora il paesaggio e ne esprime la bellezza; anima un territorio e lo rende ambiente; dona il cibo e la qualità dello stesso, fortemente legata all’origine, appunto il territorio. Quella vita che è sempre più messa in discussione in questi ultimi cinquant’anni dal tipo di sviluppo predatorio e distruttivo. Uno “viluppo” che sta riducendo a poca cosa tanta parte di quel prezioso bene comune che è il territorio e, con esso, la biodiversità che lo anima e lo rappresenta. Un processo di depredazione e di distruzione, che ha ridotto del 70% la Biodiversità, e, così, una fetta enorme di vita della terra. Un incontro su “ Il Molise: Regione della Biodiversità”, promosso dall’”Associazione ex consiglieri regionali” che ha voluto ribadire la centralità e attualità di un tema che riguarda l’umanità intera e che vede il Molise, con la sua “arretratezza” e il suo primato della r