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Agricoltura biologica. finalmente legge

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Strategica e con la patente di made in Italy, approvata ieri dal Senato la Legge sul Biologico di TOMMASO TETRO/b>- Agrinotizie Atteso da anni , è arrivato il via libera. Tra le principali novità la definizione di produzione biologica quale attività di interesse nazionale, con il riconoscimento di una funzione sociale e ambientale. Istituito anche il Tavolo Tecnico e creato il marchio biologico italiano Diventa legge il provvedimento di tutela del metodo biologico. Il Parlamento ha dato infatti il via libera definitivo alla Proposta di Legge - non poco controversa per via delle polemiche che aveva suscitato con i riferimenti al biodinamico, poi stralciati - che prevede "Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico". L'Italia sceglie così di puntare sul bio. Il semaforo verde è arrivato a Palazzo Madama ma la vera svolta è stata con il passaggio in Aula alla C

AGRI-CULTURA, DOMANI DEL MOLISE

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di Pasquale Di Lena . La Fonte , numero di Marzo Agri-cultura per significare cultura e agricoltura, e, non solo, l’insieme delle attività legate alla terra, quali gli allevamenti e i prati pascoli, i boschi e le foreste. Il cuore che batte e rende vivo il Molise da centinaia di migliaia di anni. Terra antica, farfalla che rinasce mostrando i suoi splendenti colori. La più giovane delle regioni e, dopo la Valle d’Aosta , la più piccola, con le sue montagne e le sue colline, il suo mare, che racconta la pesca e l’antica tradizione della cucina marinara. Un piccolo mondo, segnato dai tratturi e ritmato dai passi, di persone e animali insieme, di quell’andare (trak) nelle Puglie assolate, e, tornare (tur) in Abruzzo quando solo le cime dellae sue montagne sono ancora innevate. Terra di cammini e di meraviglie suscitate dai suoi paesaggi, dal verde esteso in ogni parte che li caratterizza. Terra di speranze, riposte nelle mani callose dei suoi contadini, dei suoi pastori, dei s

LA FOLLIA DELLO SPRECO

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di Pasquale Di Lena ... NO AL CONSUMISMO SPIETATO pubblicato da Intravedere Coferenza episcopale Abruzzese- Molisana Una “Politica” senza più protagonisti, animata da sole comparse, che si muovono da una parte all'altra, porta soprattutto a non capire più il territorio, il suo significato di bene comune 28 FEBBRAIO 2022 La scissione, il taglio netto con il passato fatto dall’attuale sistema, porta la “politica” – tutta nelle mani della finanza (banche e multinazionali) – a non comprendere il presente e, così, a non avere gli elementi necessari per progettare il futuro. Porta, anche e soprattutto, a non capire il territorio, il suo significato di bene comune, nel momento in cui questa sua fondamentale prerogativa è stata, di fatto, sacrificata alla privatizzazione di ogni bene. In pratica cancellata, e, con essa, i suoi valori, le sue risorse, ovvero le preziosità di un tesoro distrutto dalla voracità del sistema. Una “politica” senza più protagonisti, animata solo da comparse,

No ARMI, No GUERRA, Sì PACE

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disegno di RO MARCENARO Le lobby delle armi hanno vinto anche in Europa e in Italia con la decisione di inviare le armi agli ucraini. La risposta più sbagliata a chi la guerra l'ha dichiarata e la vuole fare, citando anche le armi nucleari, cioè la fine del mondo. Un lievitare della follia di un mondo nelle mani del dio denaro, che, non da oggi, sta - a furia di depredazione e distruzione - riducendo a poca cosa questa nostra terra. Atti insani che danno il segno della disperazione del sistema neoliberista e dei governi che lo rappresentano nel segno della globalizzazione, che serve solo alle banche e alle multinazionali, e no della mondializzazione che apre agli incontri e ai raporti tra i popoli. Una decisione, quella dell'Europa che apre alla sua disgregazione e non risolve, ma aggrava la situazione e rende ancor più difficile le risoluzioni che portano alla pace. No ARMI, No GUERRA, Sì PACE è questo l'urlo dei popoli che farebbe bene sentire alto e forte in ogni ango

È guerra! Operazione shock di Putin in Ucraina

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di Umberto Berardo Dopo la dichiarazione d’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991 l’Ucraina ha avuto inizialmente atteggiamenti oscillanti in politica estera rispecchiando in tal modo le divisioni nella popolazione. Nel 2010 il presidente Viktor Yanukovych, originario del Doneck, si avvicinò decisamente alla Russia di Putin sospendendo gli accordi e gli scambi commerciali con la stessa Unione Europea, ma le proteste e gli scontri nel Paese durati tre mesi e definiti Euromaidan lo costrinsero alla fuga determinando tuttavia scontri tra ultranazionalisti ucraini e filorussi con vere e proprie stragi come quella di Odessa. L’avvicinamento all’Occidente e soprattutto le richieste di adesione alla Nato hanno portato ad insurrezioni filorusse in Crimea, annessa poi da Putin nel 2014, e nel Donbas con scontri tra Ucraini e separatisti che hanno finora determinato quattordicimila morti e dove il 22 febbraio sono intervenute le forze armate di Mosca subito dopo che Putin ne aveva rico

“NO ALLA GUERRA”

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Presidio silenzioso contro la violenza come soluzione dei conflitti Il silenzio riflessivo per gridare forte “NO ALLA GUERRA” • Raduno a Campobasso in Piazza Municipio Giovedì 3 marzo 2022 ore 17,30 • Apertura del presidio con una performance al mandolino del maestro Tiziano Palladino • Cinque minuti di silenzio riflessivo intervallati dal grido di una ragazza “NO ALLA GUERRA” • Lettura di poesie e testi letterari contro la guerra da parte di studenti • Ringraziamento ai partecipanti • Chiusura del presidio con una performance al mandolino • del maestro Tiziano Palladino Preghiamo tutti quelli che interverranno di indossare la mascherina FFp2 e di mantenere la distanza di sicurezza prevista per la pandemia.

Roma è Città dell’Olio

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Consegnata la bandiera nella prima seduta del Consiglio del Cibo IL FATTO 23 Febbraio 2022. Una gran bella notizia, la capitale d'Italia che è anche il comune con più superficie agricola del Paese, si fregia dell'olivina delAssociazione nazionale delle Città dell'Olio. Stupenda notizia per me che l'ho pensata, ideata, promossa e realizzata a Larino , grazie all'entusiasmo dell'allora sindaco della Città frentana, Alberto Malorni, all'adesione di oltre trenta comuni molisani, con Montenero di Bisaccia il sindaco Nicola D'Ascanio, il primo ad aderire: all'impegno di Antonio Chieffo, presidente della provincia di Campobasso, e con lui, i presidenti delle Camere di Commercio di Campobasso (Colavita) e di Isernia (Agostino Angelaccio), il presidente Preziosi con i due assessori, Pellegrino e Conte, della provincia di Isernia. Ancora un grazie al Presidente Sonnessa, dopo il traguardo dei 400 comuni associati, già superato, ai componenti della presidenza