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Impianto eolico nel Basso Molise, Città dell'Olio: «Fermate quel mostro».

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Altre pale eoliche nel Comune di San Martino in Pensilis, la città della "Pampanella" ------------------------------------------------------------------------------------- TERMOLIonline.it ..GIRANO LE PALE sab 05 febbraio ATTUALITÀ di La Redazione -----------------------------------------Foto: Presidenza, direzione Città dell'olio, rappresentanti del coord. miolisano ---- ----------------------------------------------- SAN MARTINO IN PENSILIS . Le Città dell’Olio intervengono sul «Mostro: l’impianto eolico che rischia di deturpare parte del paesaggio olivicolo di San Martino in Pensilis. Pronti a contrastare con ogni mezzo questo scempio». «Molti a San Martino in Pensilis lo definiscono “il mostro”. È un impianto eolico che il Ministero per la Transizione Ecologica e Digitale (Mite) ha avallato incontrando il parere non favorevole del Ministero per i Beni ambientali e culturali (Mibac). Ora la patata bollente passa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è plau

IL MOLISE HA GIA' DATO - 1

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Con questo titolo il blog, che porta il mio nome, riproporrà articoli datati, utili a leggere meglio la realtà che si vive in questo nostro Molise, visto che si continua a camminare sulla vecchia strada, quella che porta a cadere nel baratro. Articoli che, con i continui assalti (anche in questo momento) al territorio molisano, tornano di attualità, e, nella gran parte, purtroppo, con il consenso di una classe politica e dirigente, quella che avrebbe il compito, con il buon governo, di difenderlo. Tanto più oggi, che di territorio ce n'è sempre meno a causa dei furti perpretati con la continuazione di pratiche che lo trasformano in cemento e asfalto, pali eolici e pannelli solari. In pratica un continuo furto di cibo, aria, acqua, storia, cultura, tradizioni, ambiente e bellezza, quella espressa dal paesaggio. In sintesi, furto della propria identità, che - a mio parere - è la cosa più preziosa di una persona, e, se è vero questo, intoccabile e, non in svendita come, purtroppo, con

Concorso nazionale Turismo dell’Olio, due realtà molisane tra i finalisti

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Tra i finalisti due realtà che fanno onore al Molise: Il Giardino di Rotello con " Mappitella Picnic tra gliulivi" (categoria Frantoi e Aziende olivicole) e Agriturismo Essentia Dimora Rurale di Larino con " Tour dell'Olio: tra ebike, assaggi e racconti" (Categoria Dimore storiche/Hotel/B&B/Agriturrismi)------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- CITTA' DELL'OLIO - IL FATTO: ecco i finalisti - Michele Sonnessa , presidente Città dell'Olio e Roberta Garibaldi , direttrice scientifica del Concorso, ambasciatrice delle Città dell'Olio Sono 30 le esperienze dell’olio finaliste della II edizione del Concorso nazionale Turismo dell’Olio, l’iniziativa promossa dalle Città dell’Olio con il sostegno di Bene Assicurazioni, la collaborazione di UNAPROL– Coldiretti e il patrocinio del Mipaaf e del Ministero della Transizione Ecologica, che premia

La notte scura della politica italiana

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di Umberto Berardo Sull’elezione del presidente della Repubblica italiana una politica dotata di senso dello Stato dovrebbe farsi guidare unicamente dall’articolo 87 della nostra Costituzione che così recita testualmente. "Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. Può inviare messaggi alle Camere. Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere. Ha il comando delle Forze Armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dall

Alto Molise, rintocchi di cultura e di sapori

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di Pasquale Di Lena su La Fonte, il periodico dei terremotati, di Febbraio Il cuore che qui batte da più lungo tempo è quello dell’”Homo Aeserniensis”, l’”homo erectus” di circa un milione di anni fa con il suo accampamento a Isernia, la città dei Sanniti Pentri, oggi il capoluogo di una delle due province del Molise, quella che segna i suoi confini con la Campania, il Lazio e l’Abruzzo. La provincia attraversata da tre dei quattro più importanti tratturi, quali il Pescasseroli - Candela; il Castel di Sangro-Lucera, il Celano-Foggia, e, quello regio, L’Aquila-Foggia, che scende lungo la terra dei Frentani c e il mare Adriatico. La provincia, quella di Isernia, rende il Molise, con l’Abruzzo e il Lazio, parte dell’omonimo Parco Nazionale. La città capoluogo è, nel giorno dei santi Pietro e Paolo, la sede di un’antica fiera, che vede l’allium, con i suoi bulbi cepa e sativum, cipolla e aglio, protagonista. Nota come la “Fiera delle Cipolle”, in particolare quella rossa, dal bulbo roton

Fenomenologia del Migliore

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Dopo la pessima esperienza al governo l’algido banchiere voluto dall’establishment vorrebbe traslocare sull’Alto Colle del Quirinale. Un piano perfetto, se non fosse che… ---------------«Il nostro sistema monetario e bancario si fonda da secoli sull’alchimia» Merryn King Pierfranco Pellizzetti 25 Gennaio 2022 su MicroMega Se il buongiorno si vede dal mattino, l’avvio per la corsa al Quirinale annuncia tempo bruttissimo. In particolare per la trimurti che costituisce l’establishment nazionale: i vertici del Potere contemporaneo, ripartito in Finanziario, Politico e Mediatico; sostanzialmente collusi tra loro nel reciproco puntello, a differenza di quelli classici e separati – Legislativo, Esecutivo e Giudiziario – che, secondo la veneranda teorizzazione di Charles de Secondat barone di Montesquieu, si contrappesavano controllandosi vicendevolmente. E – dunque – riequilibrandosi. Gli attuali tre poteri che ora escono sconfitti dalla prima tornata di “ludi cartacei” presidenziali

Quirinale, perché No a Draghi

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Il Presidente della Repubblica dev'essere il Custode della Costituzione. Mario Draghi ha fin qui lasciato indizi in questo senso? Nessuno. Paolo Flores d'Arcais 24 Gennaio 2022 MicroMega Disegno di Ro Marcenaro Il Presidente della Repubblica deve essere il Custode della Costituzione? Mario Draghi ha fin qui lasciato indizi in questo senso? Nessuno. Dunque non dovrebbe essere il Presidente della Repubblica. Tanto più che Custode della Costituzione il prossimo dovrà esserlo in modo appassionato e pugnace, poiché probabilmente dovrà garantire la Costituzione repubblicana rispetto a un Parlamento dove gli odiatori della Costituzione saranno in maggioranza ed esprimeranno il governo. Mario Draghi è stato un Custode dei mercati, e in un momento cruciale anche un ottimo Custode (il famoso “whatever it takes”, tenuto fermo contro falchi liberisti tedeschi e non solo), ma i mercati non sono, per la nostra Costituzione, una priorità. “L’iniziativa economica privata è libera” arriv