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IL MOLISE HA BISOGNO DEI MOLISANI E NON DI NOVELLI INDIANI

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un angolo di Campolieto La politica, quella molisana in particolare, con un ruolo , in mancanza di partecipazione, di semplice rappresentanza dei partiti, è passata sempre più nelle mani di pochi uomini che hanno bene in mente la regola del ricambio, cioè dell'attesa, il saper aspettare il proprio turno Il vuoto dell'opposizione, che non è solo quello che si deve e si può esplicare all'interno di una istituzione, ma anche all'esterno, lo porto a conferma di questa mia idea. A una realtà così fatta la risposta peggiore è la rassegnazione e, nel caso di una reazione, una ribe llione a pioggia e fine a se stessa. A mio parere c'è (so bene che non è facile) una sola alternativa al sistema molisano di governi e governatori concordati e funzionali al gruppo di potere che ha in mano le istituzioni ai vari livelli, ed è l'aggregazione delle tante associazioni e dei tanti movimenti che lottano per un Molise che ha assicurato il suo futuro e il futuro de

IL MOLISANO, la fortuna d'incontrarlo e salutarlo

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Michele Montano da Casacalenda, una grande storia bella da raccontare

Quali indagini conoscitive?

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di Umberto Berardo Leggiamo su diversi organi d'informazione locali che il presidente della giunta regionale Frattura avrebbe avviato con l'Asrem un'indagine conoscitiva sulla rispondenza tra l'offerta sanitaria e le esigenze della popolazione. È inutile dire che, a livello di principio, un simile tipo di ricerca non solo va condotta, ma estesa a tutti gli altri servizi quali quello culturale, scolastico, della viabilità, dei trasporti, dell'edilizia abitativa, delle reti di comunicazione, della difesa dell'ambiente e soprattutto delle politiche relative al lavoro. Non si capisce pertanto come mai il presidente della giunta non lo abbia fatto a metà mandato e ritenga, dopo ben quattro anni, di confrontarsi con gli abitanti unicamente sui servizi sanitari; ci auguriamo al contrario che l'iniziativa, per quanto tardiva, sia solo l'inizio di un percorso che verta su tutte le politiche messe in atto dal governo regionale. Per questo occorrono ovviam

OLIVICOLTURA ABBANDONATA.

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SONO I DATI DELL’OLIO DI OLIVA A RACCONTARE I VUOTI POLITICO-ORGANIZZATIVI RIFERITI A UN COMPARTO STRATEGICO PER L’AGRICOLTURA ITALIANA E IL NOSTRO MEZZOGIORNO . di Pasquale Di Lena Dai primi dati ufficiali (ho letto quelli del notiziario Mercacei) della campagna olivicola 2016/17in Europa,   ancora in corso, che riportano anche le previsioni finali, si ha un quadro dell’olivicoltura europea non bello in generale (meno che per la Spagna): una   produzione di olio inferiore del 19,2% (1.875.200 tonnellate di fronte al quantitativo complessivo raccolto nella campagna precedente che è stato di 2.322.400). Questo dato negativo diventa allarmante per l’Italia che alla fine produrrà   243.000 t. di olio, cioè un quantitativo pari alla metà (-48,8%) di quello della campagna precedente.     Ancor più preoccupante se si pensa che si prevede un ulteriore aumento (+ 15,7%) dei quantitativi di olio d’oliva importati, pari a un quantitativo di circa 600.000 tonnellate, in cambio di un’espo

Successo de L’Olio di Flora alla serata di presentazione-degustazione a “I Cinque Sensi” di Firenze

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Protagonista a Firenze L’Olio di Flora , l’extravergine biologico della varietà “ Gentile di Larino ” prodotto da La Casa del Vento sul Colle posto a 500 m.s.l.m., in contrada Monte.                                                                                                                     Il Colle che guarda dall’alto Larino , l’antica capitale del popolo Frentano e moderna capitale dell’olio grazie al suo patrimonio di ben tre varietà di olivi, tra le quali la “Gentile”, la più diffusa nel Molise, e per aver dato i natali (1994) all’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio , oggi forte di 350 tra istituzioni e comuni protagonisti anche in Italia e nel Mediterraneo. una sala del Ristorante I Cinque Sens L’occasione è stata data dalla serata di presentazione-degustazione di quattro oli e cibo al Ristorante “ I Cinque Sensi ” , noto a Firenze e molto frequentato per i suoi ambienti e l’ottimo rapporto qualità/prezzo. La presentazione del libro “ Extraver

LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Per non dimenticare l'orrore del genocidio nazifascista, le dittature, le guerre, le distruzioni, le persecuzioni, le stragi di milioni di bambini, donne e uomini che avevano la colpa di essere ebrei, zingari, oppositori politici, omosessuali, e, anche quelli che non avevano alcuna colpa. Per non dimenticare una tragedia immane e riflettere, soprattutto con i giovani, perché non si ripeta e, insieme, dire  NO all'odio e al razzismo.  Il 27 gennaio di 71 anni fa i soldati dell'armata rossa, arrivati in Polonia, a Auschwitz, hanno chiuso i cancelli di questo luogo partorito dalla follia umana.

E' TORNATO IL TRAMONTO

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