Giacomo Tachis, non c'è più e la notizia mi addolora
Le parole dell'amico Carlo Cambi sono quelle giuste per Giacomo Tachis, il grande enologo, ed io le riporto su questo mio diario per chi non ha avuto la fortuna di conoscere quest'uomo speciale. l'Enoteca italiana mi ha dato la possibilità di conoscerlo e frequentarlo, avere ammirazione per una persona che ho avuto il piacere di ritenere amico. Aveva il gusto di parlare sottovoce e, soprattutto, di ascoltare. Lo saluto con un inchino e lo porto nel posto bello della mia memoria. Addio Giacomo. di Carlo Cambi Piango, e mi ruscella dentro un dolore che non so dire, come se mi avessero per la terza volta in vita mia strappato il cuore. Se n'è andato un genio assoluto che ... la vita mi ha destinato a maestro. Rendete onore a Giacomo Tachis, ora cammina la vigna celeste. Se n'è andato un sabato pomeriggio in punta di piedi ascoltando il terzo movimento della sonata per violino di Bach. Da anni ormai Giacomo viveva nella sua isola di pensieri muti. Bach, mi diss