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MEDAGLIA D'ORO A CINQUE OLI BIOLOGICI DELLE CULTIVAR MOLISANE

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  Il Premio Biol, riservato agli oli biologici, è riconosciuto da tutti come il più prestigioso ha visto vincitore assoluto l’olio dop “ Valli trapanesi ” dell’azienda Titone di Trapani. Nato a Andria nel 1966 questo rappresenta sempre più un punto di riferimento mondiale per tutto il settore dell’olio extravergine. Dei 360 oli partecipanti, provenienti da 15 paesi del mondo, ben 113 gli oli che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 71 punti e fra questi gli oli di cinque aziende molisane: una in provincia di Isernia, l’Azienda agricola Principe Pignatelli di Monteroduni con l’etichetta “ Principe Pignatelli ”;   quattro in provincia di Campobasso, l’azienda agricola Pietropaolo Antonietta di Casacalenda con “ Masseria Casolani “; la cooperativa Biosapori sempre di Casacalenda con l’olio “ Biosapori” ; l’oleificio Bruno Mottillo di Larino, con l’etichetta “ Bruno Mottillo e l’azienda olivicola La Casa del Vento anch’essa di Larino con l’etichetta “ L’olio di Fl
A TAVELE DE SÀN GESÈPPE                                                                                    LA TAVOLA DI SAN GIUSEPPE U juòrne de Sàn Gesèppe,                                                        Il giorno di San Giuseppe i decennóve de màrze,                                                  il diciannove di marzo me recòrde tré cóse:                                                                 mi ricorda tre cose : ù prìme gelàte                                                              il primo gelato i cavezùne cúrte                                                                       i pantaloni corti a tàvelàte.                                                                                Una tavolata   Ù gelàte                                                                                    il gelato nu cianciàniélle cueleràte                                                            un ghiacciolo colorato cu sapòre

PADRE E FIGLIO CAMPIONI MOLISANI DI POTATURA

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  Alessandro iln primo piano con il fratello Pasquale e la cuginetta Nicole La gara del migliore potatore che si è svolta questa mattina, in un clima di grande festa, a Montorio nei Frentani nell’azienda di un appassionato olivicoltore e frantoiano , Corrado Colecchia , ha eletto vincitore Antonio Di Lena di Larino con Alessandro , il secondo figlio di Antonio, buon secondo dopo i piazzamenti degli anni scorsi. Non c’era l'altro figlio Pasquale che gli altri anni ha ottenuto buoni piazzamenti che gli hanno permesso di partecipare alla Gara Nazionale con buoni risultati. Ancora un larinese sul podio, il terzzo scalino a Massimo Vizzarri, con Giovanni d’Ambra di Guglionesi al quarto posto e al quinto un altro giovanissimo, il boianese Stefano Pollutro , studente dell’Istituto San Pardo di Larino. Una famiglia, i Di Lena, di appassionati olivicoltori e bravissimi potatori che onorano Larino non a caso Città dell’Olio e patria di ben tre cultivar di olivo, la nota

da ZACC e BELINA

  Lupi affamati Zacc - ora Formigoni pretende la mobilitazione dei vertici di Comunione e Liberazione Bèlina - tempi da Lupi

“l’Arte del Potare Molisano”,

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  A GENZIA R EGIONALE PER LO S VILUPPO E L’ I NNOVAZIONE   DELL’ A GRICOLTURA NEL M OLISE   G IACOMO S EDATI   Legge Regionale   23 novembre 2004, n. 27   CAMPOBASSO                                                                                                          Montorio nei Frentani, 16 marzo 2013 dalle ore 9,00 – Potatori molisani chiamati a confrontarsi nel concorso regionale che decreterà il più abile esperto della potatura degli olivi allevati a vaso policonico.    L’iniziativa, denominata “l’Arte del Potare Molisano”, è stata organizzata ARSIAM – ufficio olivicoltura di Larino che, armata di passione e di ferrea volontà, ha indetto una manifestazione (giunta alla nona edizione) che si concretizzerà in   una giornata di alto valore formativa-didattica e anche agonistica-naturalistica.   L’evento si terrà presso l’azienda agrico

PANE, L'OLIO DI FLORA E FORMAGGIO ASIAGO

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un pranzo completo: pane, olio (l'olio di flora) e un pezzo di Asiago morbido, fresco, non stagionato. Uno sposalizio perfetto con i profumi che si legano gli uni agli altri e, poi, i sapori che si esaltano e restano sulla lingua e nella memoria. Non sempre è vero il detto "moglie e buoi ...." ci sono distanze che quando si incontrano si riconoscono perchè si somigliano e, come tutti sanno, "chi si somiglia si piglia". Certo che va bene anche un primo sale della Maria Mariani o un caciocavallo fresco di Franco Di Nucci di Agnone o della Fontenuova di Casacalenda, ma questo matrimonio è combinato dalla terra, quasi naturale. Buon appetito

Un Molise diVino e diTurismo

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  Si è appena conclusa con un applauso la lezione su “ Enoturismo e turismo rurale. Dal buon vino al buon territorio ”, che la prof.ssa Monica Meini,    professore associato di Geografia presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Molise, ha tenuto alla “Scuola del Gusto – Un Molise divino”, ideata, promossa e coordinata dal dott. Sebastiano Di Maria -   presso la sua sede   naturale dell’Istituto Tecnico Agrario San Pardo di Larino. Una prima parte riservata al territorio con particolare attenzione al significato ed al valore della diversità e della tipicità, tanto più oggi con la globalizzazione che lavora per la omologazione e la uniformità. Una seconda parte dedicata alla pianificazione strategica a livello nazionale e regionale per il turismo, necessaria per organizzazione l’offerta dei percorsi e delle opportunità da mettere a disposizione del turista per riguadagnare le posizioni che l’Italia ha perso in questi anni a vantaggio di altri paesi, ult