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Tutti i soldi europei che l'Italia butta via

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L'articolo,  che ritengo giusto postare per riflettere insieme sulle mancate occasioni, mi è stato inoltrato dagli amici del Canada. So che fa rabbia pensare a quanti progetti persi e a quanti giovani potevano essere occupati per predisporli e realizzarli. In un Paese clonato da Berlusconi il rischio, sempre più evidente, è proprio quello che ci si abitua alla menzogna, alla demagogia, al populismo, al furto, cioè a disvalori che portano a rendere tutti uguali.   Il caos che distrugge e non permette di costruire il futuro. Una montagna di soldi sprecata. Quarantatre miliardi di euro , per la precisione. Sono i danari dei fondi strutturali europei che finora l’Italia non è riuscita ad investire e che alla fine del 2013 non potrà più utilizzare. I calcoli sono presto fatti, ci ha pensato la Tesoreria dello Stato. Per il periodo che va dal 2007 al 2013, a favore del nostro Paese, sono stati stanziati 59,4 miliardi di euro e al 30 giugno 2012 ne erano stati spesi soltanto

MANGIARE BENE NON BASTA

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L’Italia vista dal Mondo La Stampa Estera compie 100 anni Museo dell’Ara Pacis 12 settembre -4 ottobre   Venerdì 28 settembre, ore 10.30, all’ Auditorio dell’Ara Pacis, Roma L'Italia Agroalimentare tra Export e Stile di Vita   Con Mario Catania, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Paolo de Castro, Parlamento Europeo, Presidente Commissione Agricoltura   Oscar Farinetti, Eataly Camilla Lunelli, Cantine Ferrari Domenico Raimondo, Consorzio Mozzarella Bufala DOP   Moderatore: Alfredo Tesio Controrelatore: Rossend Domenech La crisi economica non sembra aver frenato l’export agroalimentare italiano. I 30 miliardi di euro fatturati delle aziende italiane nel 2011 possono aumentare nel 2012. Quanto incide nel volume delle esportazioni lo stile del "mangiare bene e sano" della grande tradizione enogastronomica italiana? Nell’export primeggiano vini e formaggi: un modello v

FESTA A BALLU

SEMINARIO SULLA TARANTELLA CALABRESE Seminario sulla Tarantella Calabrese con “Festa a ballu”. “Abballati abballati, fimmini schetti e maritati, e si n'abballati bonu, non vi cantu e non vi sonu”. Non servono molte parole e descrizioni per invitarvi a trascorrere un pomeriggio immersi nelle sonorità e nel ritmo della lira, della chitarra battente, dell’organetto, del tamburo nel corso del seminario dedicato alla danza tradizionale della Tarantella Calabrese. Vi guideranno in questo viaggio: Cinzia Minotti per la danza Giuseppe Ponzo e Michele Di Paolo per la musica dal vivo. In serata, dopo il seminario, resteremo tutti insieme per mettere in pratica quello appreso nel pomeriggio. Orario di inizio ore 16,30. Costo seminario euro 20,00. Il seminario verrà attuato con un numero minimo di 20 partecipanti. P.S. Ognuno, se ne ha piacere, è libero di portare qualcosa da mangiare o da bere da condividere in serata con tutti i ballatori e suonatori. Per maggiori informazioni e isc

Il Trebbiano di Valentini è il "Best italian wine" del 2012

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    da Italia a tavola        Una bella notizia per la vitivinicoltura abruzzese e per il vitigno di uva bianca più diffuso in Italia (n.d.r.) Il Trebbiano dell’azienda Francesco Valentini di Loreto Aprutino è salito sul gradino più alto del podio della prestigiosa classifica dei 50 Best italian wine awards, la manifestazione ideata da Luca Gardini e Andrea Grignaffin, rispettivamente sommelier campione mondiale e critico enogastronomico È un Trebbiano del 2007 dell'azienda Francesco Valentini di Loreto Aprutino di Loreto Aprutino (Pe) il miglior vino d'Italia nella classifica dei Best italian wine awards, manifestazione ideata da Luca Gardini e Andrea Grignaffin, rispettivamente sommelier campione mondiale e critico enogastronomico. «Un successo straordinario per una realtà che è vanto per l'Abruzzo», dice il presidente della Regione Giovanni Chiodi . «La pazienza artigiana e la grande passione di Francesco Valentini rappr

DA ZACC&BELINA

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  IL PASSATO CHE CAMMINA Zacc - Il prossimo governo! Bélina -Niente di nuovo, populismo e demagogia, le cose che il popolo più adora   E ALTRI ANCORA   I DISEGNI SONO DI RO MARCENARO  

da ZACC&BELINA

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IL CONTRATTACCO Zacc – La Polverini, ex presidente della Regione Lazio… Bélina – no caro, solo della giunta! Zacc - che vuol dire? Bèlina - che sono stanca di occuparmi di imbecilli, piazzisti, malfattori, imbonitori, presuntuosi, arroganti, servi, mistificatori, bugiardi, senza dignità e senza valori, arrampicatori, demagoghi, arrivisti, nullità che il popolo ama. Povera Italia! disegno di Ro marcenaro

ZIA EVELYN, 100 ANNI E NON LI DIMOSTRA

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E’ davvero unica la mia zia Evelyn che risiede a Hollywood in Florida. Moglie del caro zio Nino nato Ricciuti a Casacalenda e partito bambino per N.Y.C. (nuvaiorche), dopo la prima guerra mondiale, con la madre Antonietta ( ziia Iétte), sorella di mia nonna Giustina e di zio Marco Vincenzo Cavaiola. Zia Evelyn, figlia di calabresi di Castrovillari, nata in America un secolo (100 anni) fa, ha sempre parlato un perfetto italiano ed ha sempre avuto l’Italia nel cuore pur avendola conosciuta per la prima volta, nel suo primo viaggio   di quarant’anni fa, cioè a 60 anni della sua vita che va avanti serena, nonostante la morte, tre anni fa, di suo figlio Frank, ingegnere, anche lui in Italia per la prima volta quando aveva sessant’anni. C’è l’altra figlia Evelyn a farle compagnia con il marito David, un lupo di mare, con la barca attraccata al porticciolo della piccola cittadina della Florida, che accende ogni giorno per tenerla pronta per partire; la nuora Josephine, lontana n