“BECCHI E BASTONATI” O SE VOLETE “CORNUTI E MAZZIATI”
I pini, come le acacie e tutte le piante a rapido accrescimento, sono delicati e cedono, una volta superata una certa età, ai soffi di noi vènti, anche quando non siamo particolarmente violenti e incazzati con il mondo, come sempre più spesso ci capita. Ieri non lo eravamo e neanche l’altro giorno, quando Totaro, consigliere regionale e vice segretario del Partito Democratico, ha sentito il dovere di fare una dichiarazione, “a margine (recita il comunicato dato alla stampa) delle iniziative di protesta animate venerdì in Regione” dei comitati dei cittadini di Agnone, Larino e Venafro contro le penalizzazione inferte agli ospedali. Eravamo così tranquilli che ci è venuto spontaneo un sorriso e, subito dopo, un breve commento “ma questo dove era fino ad oggi?”, che ci ha fatto cambiare il buon umore che avevamo. Sono due anni e mezzo che anche i muri degli ospedali di Larino, Agnne e Venafro, oggetto delle malefatte di Iorio, sapevano, sulla base anche di denunce e di iniziative che, a n