Post

Immagine
mamma mia quant'è bella questa signora. ed è pure abbronzata. Uè uagliò, nun fa u sceme, mitte i mmane u poste soie, cheste è muiereme!

Il Molise c'è. E produce un ottimo olio. E non solo

Immagine
Un molisano doc come Pasquale Di Lena, difende a spada tratta la sua terra, troppo spesso abbinata all'Abruzzo, ignorando invece che dal 1963 il Parlamento italiano ha attribuito il riconoscimento e la dignità di Regione di Pasquale Di Lena Solo l’altro giorno sono riuscito ad avere tra le mani la pubblicazione della Bayer L’Ulivo e l’olio, uscita nel mese di maggio di quest’anno e, subito dopo presentata, con una forte eco della stampa, in Puglia. Una collana “Coltura e Cultura”, curata da Renzo Angelini e realizzata, come si legge nella prefazione, per “far conoscere i valori della produzione agroalimentare italiana, della sua storia e degli aspetti legati con il territorio”. Una finalità nobile, encomiabile, che aiuterà sicuramente a far crescere l’immagine di qualità dei nostri territori vocati e il valore delle eccellenze agroalimentari. Un’opera notevole per spessore, temi trattati, foto, davvero interessante e per di più bella. L’abbiamo sfogliata con grande curiosità e inte

OLIO, TESTIMONE E VALORE DI UN TERRITORIO

Immagine
Tornata Accademia dell’Olivo e dell’Olio Campobasso 25 settembre 2009 – Università del Molise- Facolta di Agraria Relazione di Pasquale Di Lena Voglio iniziare questo intervento con due note di meraviglia riferite a due pubblicazioni: quella finita di stampare a maggio e presentata in Puglia con una forte eco della stampa, “L’ulivo e l’olio”, edito dalla Bayer, della collana “Coltura e Cultura”, ideata e curata da Renzo Angelini, un’opera omnia, interessante, che, come diceva un mio grande maestro affoga in un bicchiere d’acqua. Nelle 175 pagine dedicate al paesaggio, il Molise è abbinato, con una minuta scheda dell’olivicoltura regionale, all’Abruzzo. come se fossimo ancora prima del 1963. Poi scompare completamente. L’altra fa riferimento alla Enciclopedia mondiale dell’Olivo e dell’Olio, del Coi, con presentazione dell’allora segretario Luchetti, con un volume pubblicato anni fa, che ho avuto di nuovo tra le mani giorni addietro. Si parla della Spagna e l’autore per poterla definire

E' tempo di crisi, ma all’Italia rimane il primato di Dop e Igp

Immagine
Nonostante mille ostacoli, continua la corsa a nuovi riconoscimenti. Le denominazioni d’origine sono un valore che può diventare strategico per il rilancio di agricoltura e turismo di Pasquale Di Lena Ad oggi sono 116 i prodotti italiani riconosciuti dalla Unione europea con marchio Dop (denominazione di origine protetta) e 64 quelli con marchio Igp (Indicazione geografica protetta), con una sola Stg (specialità tradizionale garantita), la mozzarella, che riguarda i territori dei rimanenti 26 paesi dell’Unione europea.In pratica 182 le Dop, Igp e Stg che pongono l’Italia al vertice della graduatoria dei riconoscimenti, prima della Francia (165), della Spagna (125), del Portogallo (115), della Grecia (86), per un totale di 673 sui 862 complessivi, cioè quasi 4 prodotti su cinque provengono dai Paesi del Mediterraneo e uno su cinque dall’Italia, a testimoniare le straordinarie potenzialità del sud dell’Europa in quanto a offerta di prodotti ricchi di qualità e di diversità. Sta qui il si

Pasquale Di Lena informa

Immagine
Olio: le previsioni parlano di un buon raccolto nel Molise e nelle regioni del sud. La Tornata dell’Accademia Nazionale dell’olivo e dell’Olio Si tratta di cogliere questa occasione per riprendere un discorso che porti a organizzare i produttori ed a non renderli preda di chi lancia allarmismi solo per spuntare prezzi bassi. Fondamentale il ruolo delle istituzioni per dotare il comparto di una strategia di marketing con tutti i protagonisti della filiera. Questi ultimi giorni che restano per preparare la campagna olivicola, con la raccolta 2009, sono decisivi per definire il quadro della situazione e capire cosa succederà per questo comparto, sicuramente il più importante per l’agricoltura e l’immagine del Molise. Fondamentale è l’andamento delle temperature e delle precipitazioni. Intanto si parla di una buona raccolta, superiore a quella dello scorso anno di un buon 10 % ed anche della qualità, anche se non uniforme sul territorio regionale, là dove si è verificata una carenza di lav
Immagine

RAGLI&BELATI

Immagine
di Zacc e Bélina PREVENUTO Zacc - L’opposizione è antitaliana; sono tutti comunisti, farabutti come i giornalisti, che vada a morì ammazzata…. Bélina- ma, poveretta, se non fa niente!