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Turismo di qualità. L'atletica leggera al servizio di Dop e Igp

Un'altra tappa, la quarta, conclusasi con successo ad Amburgo. La vetrina itinerante di Casa Italia ha dato un senso alla necessità di stare insieme ed esprimere il valore di fare sinergia a partire dai produttori di Pasquale Di Lena La Vetrina itinerante di Casa Italia delle Dop e delle Igp e dei territori che esprimono queste nostre eccellenze agroalimentari, ha animato la singolare maratona, che si è appena conclusa ad Amburgo nel nord della Germania, registrando un significativo successo, che avrà il suo applauso finale in occasione del grande evento, prossimamente in programma a Berlino, dal 14 al 23 di Agosto 2009. Fondamentale la collaborazione dell’Ice e dell’Enit e la partecipazione di enti ed istituzioni insieme ai produttori e agli operatori turistici.Il vincitore assoluto della prima maratona del gusto e delle bellezze d’Italia, che si è conclusa ad Amburgo, è risultato l’abbinamento Sport, Alimentazione e Turismo di qualità, con grande sorpresa da parte di tutti, ma no

Di Lena, per un viaggio nelle eccellenze italiane

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Un viaggio nei sapori guidati delle eccellenze italiane. Pasquale Di Lena ha condotto i numerosi ospiti di Amburgo in un percorso originale, dettato certamente dalla fantasia di un “artista” che non ha mai smesso di ribadire che “noi siamo territorio e che il territorio è anche quello che noi mangiamo”.Doverosa l’introduzione ai marchi di qualità - Dop e Igp - una garanzia per il consumatore che può contare sulla responsabilità dei produttori in grado di scegliere un disciplinare di produzione soggetto a rigidi controlli affinché siano assicurate le condizioni di qualità, nel rispetto del consumatore. «Nel quadro europeo delle certificazioni l’Italia occupa una posizione predominante – ha detto il dottor Di Lena – fornendo un evidente contributo al ricco patrimonio dei Paesi dell’Unione europea ed alla crescita della cultura del cibo. Le denominazioni di origine sono espressione dei territori da visitare non solo per le bellezze paesaggistiche, ma anche per le tipicità che esprimono».E

Da Amburgo a Berlino

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Ancora entusiasmo nella conferenza stampa (foto in basso) moderata dal direttore dell’Enit Germania, Marco Montini (nella foto in alto a sinistra), già presente nella prima tappa di Francoforte. «Ho condiviso da subito questa innovativa formula di promozione dell’enogastronomia e del turismo attraverso lo sport – le sue parole – e spero che anche a Berlino si possa continuare a valorizzare al meglio il Made in Italy». Parole di elogio anche da parte dell’attaché al consolato italiano, Paolo Alimonti che ha sottolineato come sport, turismo e alimentazione siano intimamente legati da una filosofia che conduce ad un approccio migliore alla vita. In effetti i numeri del progetto della Maratona del gusto e delle bellezze d’Italia sono davvero incoraggianti: oltre 600 invitati in 4 tappe con più di 100 giornalisti accreditati. Notevole la comunicazione sui giornali e sulle riviste specializzate per non parlare dei siti internet di settore. Tanti i quintali di alimenti cucinati in Germania a

Maratona del gusto: un successo ad Amburgo

Una giornata solare ha accolto i numerosi partecipanti che hanno impreziosito la quarta tappa della “Maratona del gusto e delle bellezze d’Italia” all’Intercontinental Hotel di Amburgo. Ancora una volta la manifestazione si è svolta in diversi ambienti per un itinerario culturale che ha inteso coniugare i valori dello sport con un corretto stile di vita ed una sana alimentazione dedicando uno spazio anche al territorio come leva di promozione turistica.Protagonista assoluto il “sistema Italia”, rappresentato ad Amburgo da Gianfranco Carabelli, consigliere di Amministrazione di Fidal Servizi e da Pasquale Di Lena, ideatore della maratona del gusto e mentore della guida ad una alimentazione orientata alla qualità. Oltre alla consueta collaborazione dell’ENIT e dell’ICE il pool di partner ha presentato una composizione impreziosita dalla diversità territoriale: la provincia autonoma di Bolzano, il Veneto (con una serie di Consorzi), il Molise (con l’unione delle province molisane e l’Uni

OMAGGIO A OBAMA

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scritta tanti anni fa, ma, grazie a Obama, oggi di grande attualità U PENZIERE U penziere che ne vu penzà è na mósche che te fa s’cattà T'èggìre èttuórne ze póse ngòpp'a frónte èrréte u cuólle chiù a chiecce chiù devènde nu taluórne Rezzeiànne sèmbe chiù fòrte te piombe dàpprime dend'é n'uocchie. dapù dend'e na récchie e cuande a cierche d'ècchiapparle fi fetecchie Te s’caffiéie sule sule cóme nu baccalá pe na mósche che continue e velà. 1983 s’= sc Il pensiero, in questo caso chiodo fisso che non riesci a scacciare come quando ti gira intorno una mosca, anzi più lo fai e più diventa insistente e fastidosio, ossessivo e pesante.Ti prendi a schiaffi da solo per una mosca che continua tranquillamente a volare e a darti fastidio

Ad Amburgo per la quarta tappa

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Fervono i preparativi per la quarta tappa della “Maratona del gusto e delle bellezze d’Italia” in programma il 23 giugno ad Amburgo (Hotel InterContinental – Fontenay 10, ore 17). Il conto alla rovescia per i mondiali di Berlino si fa sempre più incalzante con il made in Italy pronto, ancora una volta, a trionfare grazie alla collaborazione dell’ENIT e dell’ICE, due istituzioni che consentiranno alla provincia autonoma di Bolzano, al Veneto (con una serie di Consorzi), al Molise (con l’unione delle province molisane e l’unioncamere Molise), alla Campania (Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive) e alla città di Reggio Calabria (con la Camera di Commercio), di sviluppare, attraverso il progetto di Casa Italia Atletica, nuove e concrete opportunità in un contesto strategico per il panorama del marketing internazionale. Punto di forza dell’appuntamento tedesco, sarà ancora una volta il seminario, condotto dall’esperto Pasquale Di Lena: un viaggio nelle eccellenze dell’agroa

Non basta dire Dop, occorre esserne convinti

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I produttori sono disponibili a semplificare al massimo le procedure per azzerare i costi aggiuntivi che mettono fuori mercato il prodotto. Pubblichiamo l’articolo (apparso anche sul sito www.teatronaturale.it) dall’esperto Pasquale di Lena. C’è qualcosa che non torna lungo il percorso delle denominazioni di origine, iniziato, nel 1963, con l’approvazione del Dpr 930 e con il primo riconoscimento, nel 1966, ottenuto dalla “Vernaccia di San Gimignano”, un vino bianco che ha portato fortuna al vino italiano, visto il successo dell’acronimo Doc, che, nell’arco di pochi anni, è diventato, nell’immaginario collettivo, sinonimo di alta qualità. Un percorso non facile, pieno di ostacoli, che sono stati sistematicamente superati dalle capacità e determinazione di personalità come il Sen. Desana ed altri illustri componenti del Comitato Nazionale Vini, sostenuti dalle direzioni generali del Ministero dell’Agricoltura, che hanno fatto scuola in questo campo.Un percorso che ha permesso di superar