Il grande attrattore. Sviluppo sostenibile, retoriche della resilienza e processi partecipativi
L’APPROFONDIMENTO di Letizia Bindi, docente Unimol , pubblicato su Ortìcalab Il “lavoro culturale” si caratterizza come potente leva di ricostruzione del senso di appartenenza e di impegno in favore delle aree più fragili e spopolate, un’opportunità per pensare e progettare nuove forme di animazione culturale dei territori e delle comunità. Eppure emerge una retorica delle eccellenze, con un continuo richiamo all’immediata disponibilità di progetti preconfezionati che rischia di pregiudicare quel processo di condivisione e co-progettazione tanto evocato nel discorso politico corrente--- Qualche anno fa l’Università di Nantes organizzò un interessante seminario sui patrimoni culturali locali e i désirs des territoires (Fournier – Broissard – Chastagner – Crozat 2012) nel quale colleghi di molti Paesi europei diversi si confrontarono su esperienze diverse di valorizzazione della cultura locale e sulle aspirazioni delle comunità al riconoscimento pieno del valore dei saperi, dell...