La ricetta Greenpeace? Tagliare gli aiuti alle produzioni intensive
da Qualeformaggio Il futuro alimentare del pianeta ha una sola strada percorribile: quella delle produzioni estensive, da erba e da fieno. In sostanza, solo adottando una “dieta sana” potremo garantirci un “pianeta sano”. Ad affermarlo sono i vertici di Greenpeace Italia, che nei giorni scorsi hanno lanciato una campagna mediatica che si prefigge “l’obiettivo ambizioso, necessario e impellente di ridurre la produzione e il consumo e di carne e di prodotti lattiero-caseari del 50%, a livello globale, entro il 2050”. Beninteso, le produzioni verso cui l’associazione ambientalista punta il dito sono quelle intensive, che hanno saccheggiato al pianeta risorse, hanno inciso in maniera estremamente negativa sull’ambiente e hanno spinto milioni di contadini in condizioni di forte disagio economico e, nei casi più gravi, nello stato di povertà (e verso il suicidio, ndr). Favorire carni e latti dell’erba e del fieno Meno carne e meno prodotti lattiero-casea...