Con l’estate che ritarda a venire, noi vènti, che abbiamo il compito di contrastare il caldo, lavoriamo poco, al massimo dopo il vespro, tutta la notte e non si sa fino a quando. Con Berlusoni siamo diventati precari anche noi, come la gran parte dei giovani, che sono quelli che pagano di più le scelte di un governo che mette le mani solo nelle tasche, già malandate, degli italiani per bene e spara, con le sue televisioni, slogan pieni solo di demagogia, per spazzar via quel poco di dignità che è rimasta al nostro Paese, anche per colpa di una opposizione che balbetta. Ed è proprio questa opposizione che balbetta la nostra tristezza più grande, quella che ci toglie il fiato, mentre facciamo il nostro dovere e giriamo in lungo in largo ascoltando i silenzi della gente che non ha più voglia di parlare, nel momento in cui sono venuti meno i punti di riferimento. Eppure ci sono mille malfatti e mille cattive azioni dei governi ai vari livelli, nazionale, regionale, locale, da rendere ragio...