Bisogna essere onesti e dire che non è facile orientarsi di questi tempi, neanche per i vènti più navigati. Bisogna avere la consapevolezza del momento e andare avanti senza disperare e senza rimanere più di tanto alla finestra, ma scendere in strada e provare, quanto più possibile, a parlare con gli altri per non perdere il filo del discorso e credere che il cambiamento dipende solamente da uno e, non solo da tutti quelli che provano disagio e vivono con preoccupazione la realtà del momento. Non facile, proprio per niente facile, scrostare la cultura, che nel tempo si è ispessita, promossa con un personaggio particolarmente adatto, Berlusconi, che, così diventa artefice e, insieme, vittima di chi ha generato questo cambiamento, in un Paese strategico per mille ragioni, soffocato da criminalità organizzata, collusioni con i poteri dello Stato, P2 e massonerie varie, comprese quelle che convivono con la Chiesa, insieme a lobby, che, a vario titolo decidono le sorti del popolo italiano. ...