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SI PU0'

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      Si può parlare di cambiamento solo quando le donne saranno considerate persone in grado di esprimere il loro mondo colorato di arobaleni e allegro di canti senza chiedere permesso a nessuno.    Si può parlare di domani solo se ognuno di noi diventa più solidale con la natura e riesce a difenderla con le unghie e con i denti.   Si può parlare di programmazione solo se essa ha come base, fondamenta, il territorio. In pratica solo se essa parte dal territorio e lì torna.   Si può parlare di cibo solo se è viva e forte l'agricoltura con i suoi valori di solidarietà e di reciprocità; i suoi semi e le sue tradizioni; il rispetto del tempo e delle stagioni, meno dei piazzisti e dei venditori di veleni e di parole.   Si può parlare di bellezza solo se si difende la biodiversità. l'ambiente, il paesaggio, l'acqua pulita, l'aria da respirare.   Si può parlare di dialogo solo se c'è rispetto.   Si può parlare di democrazia solo se
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VENTI DI GUERRA arrivano dal Mediterraneo e la prima a pagare, con i suoi reperti archeologici e i suoi monumenti distrutti dalle guerre, è la civiltà che nei millenni è fiorita intorno a questo mare, il nostro mare. Ieri l’Iraq con le bombe americane, oggi l’Egitto, la Siria, la Libia, la Palestina messe a soqquadro per le stesse ragioni che hanno alla base il profitto, la vita agiata di pochi a scapito della stragrande maggioranza dell’umanità, lo spreco a scapito della natura che ogni giorno muore.   Il petrolio, con la fame di denaro dei suoi padroni, nei prossimi giorni, mesi, ammazzerà gli ultimi gorilla in Ruanda. Animali che ci appartengono più di ogni altro, visto che siamo simili per il 97%. A Larino, invece,   si tagliano i tigli della già minuta villa, gli stessi che mi hanno dato ombra da bambino, senza una ragione se non una cultura approssimata che rende i poveri complici dei petrolieri. La crisi voluta e gestita dai padroni si nutre di bellezza e di

HO SIMPATIA PER UN POLITICO...

di Nicola Picchione  Non diro' di politica, inutile: come parlare di calcio con un tifoso. I politici suscitano in noi risentimenti, diffidenza a volte disprezzo. Ci hanno gia' fregati: per i prossimi 5 anni continueranno ad essere un esercito di 1000 privilegiati (Ghedini e simili incasseranno i nostri soldi senza quasi mettere piede nel Parlamento). Eppure un politico suscita in me ... tenerezza. Non per il suo nome (Angelino significa piccolo messaggero, in pratica postino)e non per il suo viso che evoca due animali simpatici con gli occhi bovini e la bocca leporina; nemmeno per il coraggio di avere per una volta detto di no al Capo che gli consigliava di guarnirsi la testa (la parte esterna, quella interna non interessa al Capo, anzi) ma per il suo destino. In lui la fortuna gioca beffarda sino a trasformarsi in sfortuna. Eletto addirittura capo dal suo Capo senza meriti se non l' ubbidienza (virtu' esaltata finanche dalla Chiesa), aveva preso sul serio

BUON COMPLEANNO FRANKIE

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Frankie Randall, il grande cantautore e straordinario pianista, che oggi, con un grande concerto, festeggia i suoi 75 anni a Palm Spring, mi onora da anni della sua fraterna amicizia. family: Calibri;">Non è solo, però,  amico mio ma anche dell’Enoteca Italiana e, come tale, rappresenta una piccola importante storia del vino italiano. L’ho cono sciuto una sera del 1992 quando mi ha aperto il cancello in legno di Rancho Mirage , la casa di Franck Sinatra a Palm Spring, in quell’angolo di deserto della California dove questa città appare a chi ci arriva come un’oasi. Ero in compagnia di franco Piattelli, ristoratore di Montecatini,   che da qualche anno aveva aperto, con il suo amico Giovanni, un ristorante a Charlotte nel Nord Caroline. Frankie dopo averci accolto con il suo sorriso e con una delle sue poche parole in italiano/siciliano e dopo averci presentati alla padrona di casa, Barbara Sinatra, ci ha fatto da cicerone portandoci nei diversi ambienti del

IL SORRISO DEL CORAGGIO

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A Maria Cristina che ho rivisto l'altra sera con il suo sorriso stupendo e sempre pronto. Una donna eccezionale per il suo coraggio, che è il frutto di quei valori che rendono ricco e affascinante l'essere umano. Figlia di miei cari amici è , da anni, in giro nei posti più sperduti del mondo a vivere con vera passione la solidarietà e la reciprocità. L'avevo incontrata ad agosto prima di partire per Ginevra per un nuovo incarico. Appena l'ho rivista mi ha detto che è già stanca della routine che offre un impiego e una città, anche se bella e interessante come Ginevra, la città che è sul lago omonimo o di Leman, il più grande della Svizzera e dell’Europa occidentale. Una vita parca di emozioni ed è per questo che ha già chiesto alla sua organizzazione di tornare in missione a vivere il rapporto con una umanità che ha bisogno di tutto, in primo luogo di mangiare e di salute. In pratica una umanità che ogni giorno lotta per la   sopravvivenza in luoghi non f

Parla ai giovani il nuovo libro di Pasquale Di Lena

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  di Andrea Cappelli (VAL D'ORCIA - terra d'eccellenza, n°8) La presentazione in anteprima all’Istituto Agrario e Geometri “San Pardo” di Larino, ha avuto il significato di una dedica di Pasquale Di Lena, l’autore del libro “Agricoltura e Territorio”, all’istituto che l’ha avuto tra i primi diplomati tanti anni fa. “Domani” e “futuro” le due parole ricorrenti che sono diventate filo conduttore di quella nuova centralità, agricoltura e ambiente, a significare lo stretto rapporto tra sicurezza alimentare e sostenibilità dello sviluppo, essenziale anche, e soprattutto, per salvaguardare e tutelare il territorio che resta la nostra risorsa primaria, oltre che la nostra identità e l’origine della qualità delle nostre eccellenze alimentari.   L'agricoltura ha l'ormai sottovalutato e purtroppo scontato merito di produrre cibo e, come tale, è un settore vitale e primario, che ha bisogno di essere recuperato prima di tutto culturalmente per ridare

Bistecca alla fiorentina in Molise

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06/12/2012 10.25.00 ALLA TRATTORIA NONNA ROSA DI CAMPOMARINO Pasquale Di Lena - italiaatavola.net Piatti a base di baccalà, carne cruda e carciofi, ma soprattutto una succulenta bistecca alla fiorentina. È questa l'offerta della Trattoria Da Nonna Rosa a Campomarino, in provincia di Campobasso, gestita dall'attento oste Giuseppe L’Abbate. Pochi tavoli per un ambiente davvero caratteristico Sono anni che sentiamo parlare di questo piccolo ma delizioso ristorante che riporta alla Trattoria Da Nonna Rosa, nascosta dietro lo spigolo di una casa nella stradina di fronte al mercato coperto di Campomarino (Cb), nella parte alta, quella del primo insediamento dei profughi arrivati via mare dall’Albania. È così che, finalmente, abbiamo conosciuto Giuseppe L’Abbate da Polignano a Mare (Ba), l’oste che vuoi pensare, con la sua bella corporatura e il suo atteggiamento che può apparire schivo, ma che è, invece, proprio di una persona immedesimata nelle cose che sono da fare quando c

Nasce l'Enoteca regionale del Molise

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  Regione piccola ma determinata. E' proprio qui, dove domina la ruralità, che nasce uno strumento dedicato ai migliori produttori per vincere una scommessa di Pasquale Di Lena In un momento in cui si parla solo di crisi e delle scelte da fare per uscire c’è chi pensa al domani del proprio territorio e della propria regione organizzando un’Enoteca regionale a carattere pubblico per la promozione e la valorizzazione dei vini e degli altri tesori che la terra del Molise produce. Parlo di una giovane donna, avvocato e assessore del Comune di Campomarino, che mesi fa ha predisposto e fatto approvare dalla sua giunta e dal Consiglio l’istituzione di questa struttura permanente e programmato l’incontro di giovedì sera, “Molise in bottiglia”, con i produttori e i rappresentanti istituzionali nell’antico e nobile Palazzo Norante, destinato ad adattare i suoi ambienti a Enoteca. Un Palazzo ricco di storia e di cultura, posto lungo la vecchia statale Adriatica che qui attrave

ORTONA, L'INCONTRO TRA LE CONTRADE

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Ormai è un appuntamento fisso che porta le contrade a vivere una serata all'insegna del cibo, dei prodotti importanti del territorio, come vino e olio, e della cucina con piatti della tradizione, spesso dimenticati. Ieri sera si è svolta la VII edizione nel salone, ancor più pieno degli anni passati, della Parrocchia "Cristo Re" in contrada Lido  Riccio di Ortona. Una edizione dedicata a un piatto "Cardòne e Fasciuole" che ha visto vincitrice la contrada Ruscitti. Un piatto povero, come tanti del passato, che merita di essere riscoperto per la sua semplicità, composto com'è da pochi ingredienti (fagioli, olio extravergine di oliva, aglio, cardone o cardoncello, peperone dolce seccato e cotto nell'olio bollente che  e sale) e bontà. Alla contrada vincitrice è andata la targa che riporta le edizioni passate ed è stata consegnata, come da regolamento, con l'impegno di affidarla alla persona più anziana perchè la conservi fino al prossim anno. Sei

QUELLO CHE C'E' E NON PUO' ESSERE BUTTATO

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Sto pensando alla mia passione per la cucina che mi porta non solo a gustare tutto quello che preparano le persone a me care o i professionisti della ristorazione, ma anche tutto ciò che riesco a prepararmi da solo per non patire la fame. Sono stato educato e abituato alla sobrietà, quella che un tempo era un valore che il benessere via via ha completamente cancellato senza alcuna pietà. Il consumismo quando diventa spreco non ha più rispetto di nulla e di nessuno e, così, diventa sempre un male per l’umanità che viene a perdere le sorgenti delle risorse e dei valori che solo il territorio riesce a offrire con la sua generosità. Quel territorio che ogni giorno viene deturpato dall’avidità e, diciamolo pure, dalla cecità dell’uomo e, sempre più, dalla stupidità. Non è da persona intelligente accumulare denaro sapendo che i cimiteri non hanno banche in cui depositare le fortune perché i morti, tutti, si sono stancati di commerciare, litigare, rubare, ammazzare, fare i furbi, dich

IN UN BRODO DI GIUGGIOLE

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Scopro, per pura curiosità e voglia di sapere come si fa il tanto declamato “brodo”, il Giuggiolo che botanicamente prende il nome di Zizyphus vulgaris. Originario della Siria   appartiene alla famiglia delle Rhamnaceae da oltre 4 mila anni. Fino a qualche tempo fa un frutto che era nelle case delle famiglie contadine al pari delle sorbe, nespole,   cotogni e mele dai nomi più disparati, da qualche decennio è diventato raro tanto da non trovarlo sul mercato se non in quelli dei paesi dei Colli Euganei nel padovano, in particolare ad Arquà, la cittadina che prende il nome di Petrarca che l’ha scelto come sua residenza. Qui, come in tutto il Veneto, è noto con il nome di zizoa richiamando la parola che hanno dato i romani a questo delizioso frutto che, si dice, sia generoso di panacee salvo (ma non è certo) a far calare di tono l’appetito sessuale…..per chi cel’ha!. Un dato che non giova alla sua fama di frutto salutare per l’uomo. Fa bene al fegato, rilassa, aiuta il sonno

I prodotti a denominazione d'origine argine contro lo sfruttamento dell'immagine nazionale

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Un percorso della qualità a cui attribuire un valore. Dop e Igp quali efficaci armi per difendere e tutelare i nostri territori, rilanciare l’agricoltura e vincere la concorrenza sui mercati di Pasquale Di Lena Il valore della qualità nei prodotti a indicazione geografica . Era questo il tema del convegno organizzato dal Dipartimento ICQRF (Ispettorato della Tutela della Qualità e Repressioni Frodi dei Prodotti Agroalimentari) e sviluppato sabato scorso al Salone del Gusto di Torino davanti ad un pubblico attento, interessato di produttori, trasformatori e rappresentanti di consorzi di tutela, tra i quali quello del Parmigiano Reggiano e della Mozzarella di Bufala Campana. Il convegno, coordinato da Nando Cirella , Direttore della rivista “Agricoltura e Innovazione”, è stato introdotto dal Direttore del Dipartimento ICQRF, Dr.ssa Laura La Torre , che, dopo aver portato il saluto dell’Istituto e del Mipaaf, ha riferito degli importanti risultati raggiunti negli ultimi due anni

LARINO, LA CULLA DELLE CITTA' DELL'OLIO, APRE LA RACCOLTA DELLE OLIVE 2012

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Pasquale Di Lena informa Con l’apertura a Larino, la culla delle città dell'olio, del frantoio della Cooperativa larinese prende il via nel Molise la campagna raccolta delle olive 2012 sotto un cielo sereno che lascia sperare gli olivicoltori. Una raccolta che parla di un olio di grande qualità, con la quantità che non dovrebbe risentire più di tanto della stagione segnata fortemente da un lungo periodo di siccità. Il mercato è fermo e, per ora, da quest’altra faccia della medaglia della raccolta non è arrivato alcun segnale. Un silenzio, dicono gli esperti, dovuto alle rimanenze consistenti della raccolta 2011, ciò che dovrebbero far pensare a prezzi stabili. Diversamente le previsioni di raccolti scarsi in alcune importanti regioni del centro-nord fanno prevedere una pressione della domanda e, come tale, un possibile aumento dei prezzi delle olive e dell’olio. “Il prezzo - come afferma un esperto conosciuto, Alessandro Patuto - è legato alla resa delle olive in o

TURISMO SOSTENIBILE, UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER IL MOLISE

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avv. mario Ialenti Due giorni intensi   quelli vissuti dai partecipanti all’iniziativa Turismo e Sostenibilità energetica promosso dall’Ufficio Nazionale CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport; dall’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano con il patrocinio della Regione Molise e della Provincia di Campobasso. Visite a Cercemaggiore, Altilia, Larino e al Santuario della Madonna Addolarata di Castepetroso, patrona del Molise come pure ad Agnone nei due templi, quello delle campane e quello del Caseificio Di Nucci, che hanno entusiasmato gli ospiti e reso ancor più chiaro il pensiero di un Molise da organizzare e spendere, con i valori e le risorse del territorio, sul mercato e far diventare il turismo una straordinaria energia per il domani del Molise.                                             don Mario Lusek e la d.ssa Maria teresa Coccia “Una piccola regione – ha tenuto a sottolineare nel suo intervento conclusivo all’incontro di domenica nella sala conferenze