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Comunicato stampa

Sciami di droni a lavoro con gli agricoltori


14/10/2016
Il drone sviluppato all'interno del progetto Saga sarà dotato di algoritmi per la visione artificiale e per il coordinamento con altri droni
Il drone sviluppato all'interno del progetto Saga sarà dotato di algoritmi per la visione artificiale e per il coordinamento con altri droni
La tecnologia in aiuto dell’agricoltura. In un futuro molto prossimo sciami di robot e droni saranno diffusamente impiegati nei campi per individuare ed eliminare le piante infestanti ed aumentare la produttività. È quanto promette il progetto europeo ‘Saga: Swarm Robotics for Agricultural Applications’, coordinato dall’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Istc-Cnr) e presentato oggi a Roma nel corso di Maker Faire, che punta a far interagire i droni in sciami, secondo una logica simile a quella delle api.
“Tra pochi mesi sarà pronto il test per il primo prototipo di drone programmato per osservare un campo coltivato e rilevare con precisione la presenza di piante infestanti attraverso algoritmi di visione artificiale, sviluppati presso i nostri laboratori specializzati nello studio di sciami di robot”, spiega Vito Trianni, ricercatore Istc-Cnr e coordinatore di Saga. “I droni saranno in grado di comunicare tra loro, in modo da aggregarsi e mappare le aree con maggior presenza di infestanti dove l’intervento è più urgente, sfruttando comportamenti simili a quelli impiegati dagli sciami di api per identificare le zone dove il polline è più abbondante. In questo modo la pianificazione degli interventi per la rimozione e l’uso di infestanti possono essere limitati alle aree più problematiche, risparmiando risorse, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la produzione agricola”.
Il cuore dei robot volanti è un hardware innovativo realizzato dall’azienda Avular in Olanda, dove presso l’università di Wageningen vengono sviluppati algoritmi di visione artificiale e controllo dei droni per applicazioni agricole che sono poi progettati dai ricercatori Istc-Cnr. “I droni non saranno impiegati solo per il monitoraggio ma anche per l’intervento. Presto sarà possibile agire in maniera del tutto automatica direttamente sulle singole piante: ad esempio, incorporando sul drone dei micro-spray che libereranno la pianta dagli elementi infestanti”, conclude Trianni. “I robot lavoreranno in gruppi numerosi e si coordineranno per ricoprire grandi estensioni di terreno, inoltre i robot da terra saranno in grado di agire sugli infestanti meccanicamente anziché chimicamente, fornendo quindi ulteriori supporti all’agricoltura biologica”.
Saga è un progetto collaborativo europeo dedicato al trasferimento tecnologico della ricerca robotica di eccellenza finanziato nell’ambito di Echord++ (European Clearing House for Open Robotics http://echord.eu). È stato presentato nel corso di Maker Faire (Fiera di Roma, 14-16 ottobre) dove il Cnr è presente con 9 Istituti e 19 progetti dei ricercatori dell’Ente.
Roma, 14 ottobre 2016

La scheda
Chi: Istc-Cnr, Università di Wageningen, Avular
Che cosa: progetto europeo Saga (http://istc.cnr.it; http://www.wur.nl; http://avular.com) presentato a Maker Faire (http://www.makerfairerome.eu)
Dove: Fiera di Roma, 14-16 ottobre 2016
Per informazioni sul Cnr a Maker Faire: Matteo Malosio, Itia-Cnr, e-mail: matteo.malosio@itia.cnr.it
Ufficio Stampa Cnr: Cecilia Migali, tel. 06.49933216, e-mail cecilia.migali@cnr.it

Capo Ufficio Stampa Cnr: Marco Ferrazzoli,  e-mail marco.ferrazzoli@cnr.it


Per informazioni:
Vito Trianni
vito.trianni@istc.cnr.it
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