Agli amici de L'Olio di Flora


Newsletter n° 6
Buone Vacanze e Buon  Ferragosto                                                                                   
                       


l'oliveto dopo il temporale
I due temporali di ieri e di questa notte non hanno messo paura agli olivi de La Casa del Vento, che, anzi, hanno mostrato tutto il loro carattere di nuova forza acquisita dopo la terribile annata 2014.
Un carattere dovuto alla presenza mia e di Flora, ma, anche, di tanti cari amici che hanno avuto modo di fare una passeggiata lungo i filari che raccolgono i 616 olivi, fra i quali i piccoli che hanno sostituito quelli colpiti dal gelo di una notte di tre anni fa . Gli olivi, più di ogni altra pianta, hanno bisogno di vederti, essere toccati e sentirti raccontare speranze, cioè di compagnia, dialogo, senso di appartenenza.
La terribile annata dello scorso anno è ormai un lontano passato, cancellata com’è da:

- favorevole andamento stagionale, con il gran caldo di luglio che ha saputo approfittare delle piogge primaverili. Non hanno sentito l’arsura e nemmeno la presenza fastidiosa di insetti nemici;
- tre trattamenti a base di rame;
- due trattamenti a base di boro, prima e dopo l’allegagione  (il passaggio dal fiore al frutto), la fase più delicata dello sviluppo del futuro raccolto e, come, tale la più importante, per avere più frutti e non dare spazio alla cascola, cioè la caduta e perdita dei frutti. Un’operazione ben riuscita che ho portato avanti io di persona con un piccolo irroratore a spalla di 20 litri d’acqua;
- una concimazione andante sui quasi tre ettari de La Casa del Vento a base di letame maturo che ha rallegrato e ingigantito gli olivi. Una buona alimentazione è fondamentale anche per gli olivi che hanno mostrato di essere in grado di difendersi da soli dai nemici, in particolare l’oziorrinco, un insetto che divora le giovani e tenere foglioline limitando, così, lo sviluppo della pianta e la sua piena attività, non ultima quella della migliore produzione di olive. Cinquecento tonnellate di letame, cioè sostanza organica che serve non solo a rendere più grassa la terra e, così, alimentare meglio gli olivi, ma anche ad equilibrare un  terreno troppo calcareo;
- un’irrigazione di soccorso che è stato possibile fare grazie ai due pozzi artesiani, scavati subito dopo l’acquisto, nel 2000, de La Casa del Vento e prim’ancora, 20o1, dell’impianto dell’oliveto.
Non ci sono segnali di presenza della dannosa mosca e questo porta a essere tranquilli per la qualità delle olive, sapendo che da essa dipende la qualità dell’olio 2015.  Per ora nessun trattamento. C’è da sperare  tutto vada bene e nel senso di un’annata - leggermente anticipata nella raccolta - di grande qualità e con il valore aggiunto di una varietà eccellente, qual’è la “Gentile di Larino”, la più diffusa nel Molise e quella che, con i suoi peculiari caratteri organolettici, conquista e rende fedele il suo consumatore.
Buone vacanze amici e a risentirci a presto con altre novità che hanno l’intento di tenere voi, amici de L’olio di Flora, informati del suo prossimo arrivo.
Flora e Pasquale
 

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