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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

L’ADRIATICO, il mio piccolo grande mare

Le strade uniscono i luoghi per diventare incontro di genti e di culture che i territori esprimono, come le vie del mare, piatte in tempo di bonaccia o increspate dai venti di libeccio o di maestrale, bora o grecale.   Luoghi dove si stringono le mani, si intrecciano i sorrisi, si raccontano avventure, si sogna l’amore e si vivono le passioni, le speranze. Luoghi dove si scambiano le merci, gli odori, i sapori e si canta alla luna, alle stelle, al sole mentre vola un aquilone. Luoghi dove tutto cambia, tutto rimane, come le orme dei passi che portano lontano, sponde da dove salpare e sponde sulle quali approdare. Da qui riprendere fiato, ringraziare il dio o il fato e poi ripartire dissodando il campo dove lasciar cadere il seme di grano, piantare un olivo, una vite ed aspettare di sentire il profumo del pane ancora caldo, dell’olio appena franto e del vino tranquillo, dopo il tumulto della fermentazione. Ascoltare il suono della parola sconosciuta e provare a comunicare con le ma

LA GUIDA ''FLOS OLEI'' PREMIA CINQUE AZIENDE MOLISANE

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In attesa dei risultati del concorso “Goccia d’Oro”, in programma a Larino sabato 17 prossimo, che premia i migliori oli molisani prodotti da appassionati olivicoltori, distinti in due categorie, quella degli “ amatori ” e quella dei “ professionisti ”, c’è da applaudire al successo di cinque aziende, tutte del Basso Molise, con l’inserimento in una delle prime e più prestigiose guide del mondo dell’olio, Flos Olei di Marco Oreggia e Laura Marinelli. Per un solo punto (96 e non 97, che è stato il punteggio massimo) l’olio di Marina Colonna di San Martino in Pensilis non è entrato tra i primi 12 dei 455 oli selezionati, schedati e commentati sugli oltre mille provenienti da ben 43 Paesi del mondo e posti all’attenzione dei degustatori. In pratica rappresentativi dei territori di cinque continenti, a dimostrazione di un confronto delle qualità e dei caratteri organolettici molto serrato. Il punteggio di 96 come di 97 dice che siamo di fronte ad un olio che è vicino alla perfez

IL CAFFE' PANTHEON DI LARINO TRA LE 500 PASTICCERIE D'ITALIA.

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Pasquale Di Lena informa Dopo aver conquistato, lo scorso anno, il riconoscimento delle due tazzine, quale locale eccellente, e del chicco, come buon caffè, nella guida Bar d’Italia 2012 del Gambero Rosso, il Caffè Pantheon di Larino non solo riconferma le posizioni dello scorso anno, ma entra anche nella nuova Guida 2012, sempre del Gambero Rosso, Pasticceri & Pasticcerie, grazie ad Antonietta Gentile , l’artista del dolce, che gestisce il bar-pasticceria del Pian S. Leonardo, creato anni fa da Alberto Campitelli. In questo modo la nuova Guida Pasticceri & Pasticcerie - alla sua prima edizione - segnala il Caffè Pantheon di Larino tra i 500 locali selezionati in Italia e premia la bravissima Antonietta Gentile con l’inserimento nella classifica dei più grandi maestri italiani di pasticceria. Un riconoscimento importante che, con la città frentana, onora il Molise e mette in luce le potenzialità che questo nostro territorio ha con la capacità di utilizzo dei prodotti

da ZACC&BELINA

SEMPRE BUONA LEI Zacc- Minzolini lo vogliono esportare in una sede prestigiosa all’estero Bélina – per non fargli perdere l’abitudine all’uso della carta di credito facile PASSERA’ ANCHE LUI ZACC- per Passera i sacrifici degli italiani sono una necessità, mentre le frequenze televisive BELINA- solo da approfondire

IL POETA DELLA TERRA

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In anteprima l'articolo che uscirà sul settimanale on line "Teatro Naturale" Leggo su un settimanale on line la presentazione di un libro, “ Manifesto per la terra e per l’uomo” , appena uscito e che si può trovare in libreria al prezzo di 15 euro. Un libro scritto da un contadino di origine algerina, Pierre Rabhi, che parla di buone pratiche agricole, cioè di gesti importanti, anche piccoli, utili alla salvaguardia del pianeta. Rabhi vive nell’Ardèche, il dipartimento della Regione del Rodano-Alpi, dove l’agricoltura è prevalente con le sue coltivazioni soprattutto arboree, vigneti, frutti e castagne e dove egli ha vissuto e sviluppato le sue esperienze di agricoltore improntate sulle buone pratiche agricole e nel rispetto dell’ambiente e della natura. Senza questo rispetto – personalmente ne sono fermamente convinto, e non da ora - non c’è futuro per nessuno. Buone pratiche agricole, come quelle di un tempo non lontano: zero pesticidi, zero fertilizzanti, gestione

IL MOLISE, UN LABORATORIO DI OPPORTUNITA’ DI GRANDE ATTUALITA’

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Questo nostro piccolo grande Molise, oggi più che mai, ha bisogno di sognatori e di folli per ragionare del suo futuro e riprendere la strada della transumanza, lungo la quale sono allocate le risorse che servono per progettare e programmare ed essere il protagonista dell’era della conoscenza che, forse pochi sanno,   è quella che viviamo. il Molise in questo modo, può diventare uno straordinario laboratorio di marketing territoriale capace di coinvolgere i molisani che vivono nel Molise ma, anche, di rendere protagonisti i molisani che vivono nel paese che si vuole rendere obiettivo di questa forma di programmazione. Si tratta di darsi una strategia - la sola possibile per una Regione che vuole costruire un nuovo domani e dare risposte ai suoi figli vicini e lontani - che parte dalle peculiarità del suo territorio, così ricco di storia e di cultura, ambienti e paesaggi, tradizioni e, per fortuna, ancora diffusa ruralità.   Cioè ricco di tutto quello che è necessario per dar vita a

Ogni minuto vengono distrutti

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A Durban la conferenza Onu sui cambiamenti climatici + "Climate action!" Il diario di Oxfam Italia Un'indagine della FAO: la perdita maggiore ai Tropici. In Italia, soprattutto al Sud, possibili interventi di restauro forestale ROBERTO GIOVANNINI, INVIATO A DURBAN (SUDAFRICA) Secondo la FAO, l’organizzazione ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, ogni minuto vengono distrutti 10 ettari di foreste nel mondo. Fanno venti campi da calcio equivalenti, per dare un’idea. In un anno parliamo di 14,5 milioni di ettari; tra il 1990 e il 2005 sono stati perduti 72,9 milioni di ettari. In realtà per adesso la situazione a livello globale è ancora relativamente sostenibile: anche in base a una revisione dei metodi di rilevazione, che non tenevano conto delle aree riforestate dall’uomo o naturalmente, nel 2005 la superficie boschiva totale ammontava al 30% delle terre emerse. La perdita di foreste è maggiore ai Tropici, dove si concentra poco meno della metà della superficie fore
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LE ARMI                                         Zacc - ancora soldi alla difesa                                      Bélina - non a quella del territorio