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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

I GIOCOLIERI DELLA POLITICA LARINESE

Leggendo qua e la' n. 137 - Noi eravamo convinti che l'assessore Quici avrebbe dato l’altra sera le dimissioni, approfittando del consiglio monotematico sulla sanità. Eravamo convinti perché lo conosciamo come uomo di fede e di parola che aspira al Paradiso e non vuole che vi siano ostacoli lungo questo percorso che, un giorno -gli auguriamo il più lontano possibile - lo porterà alla porta di questo giardino incantanto dalla luce del Signore e dal soffio, il più delicato che c'è, dell'eternità. Eravamo convinti anche perché uno per una carica di assessore non rischia l'impegno preso davanti al vescovo di Termoli-Larino, che sulla questione dell'ospedale di Larino non ha mai speso una parola. Sembra che, quest’ultimo, abbia deciso di parlare, come ha fatto l'assessore Velardi, quando i rischi riguarderanno anche Termoli. L'assessore Quici si è guardato bene di ascoltare la propria coscienza, sapendo che Giardino le dimissioni non le avrebbe mai accettate,

E' la volta della ricotta di bufala campana

, nuovo ingresso in scena tra le Dop Accolta l’iscrizione da parte della Commissione europea della denominazione nel registro ufficiale delle denominazioni protette. La zona di produzione comprende parte del territorio delle regioni Campania, Lazio, Puglia e Molise di Pasquale Di Lena Con il riconoscimento Dop alla “Ricotta di Bufala Campana”, ufficializzato dalla pubblicazione sul G.U. europea del 20 luglio scorso, salgono a 212 i riconoscimenti Dop e Igp, sui 943 totali europei, che rappresentano un primato. Un primato importante che onora la nostra agricoltura, i nostri territori più vocati alla qualità ed alla bellezza paesaggistico- ambientale, il comparto della trasformazione e le nostre istituzioni. In particolare il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha svolto un ruolo fondamentale, mettendo in campo intelligenza, impegno e forte convinzione della funzione strategica delle Dop e Igp. Per quanto riguarda la “Ricotta e la Mozzarella di Bufala Campana”

I FUOCHI DI PAGLIA

Noi che abbiamo sempre avuto rispetto di chi si anima e vuole animare la piazza, sappiamo bene qual è la differenza tra protesta e lotta, tra contestazione e proposta, tra il dire che le cose non vanno e il pensare come bisogna cambiarle. La protesta è un atto di ribellione fine a se stesso, che non porta da nessuna parte, se non a dimostrare che uno esiste ed ha da dire qualcosa, che non è d’accordo con le scelte fatte. Il più delle volte la protesta, proprio perché inconsistente e solo piena di parole, porta alla rassegnazione Essa non preoccupa più di tanto i protagonisti delle scelte, chi le ha fatto e, anche, chi le ha condivise e sostenute (i complici), perché sa che è fine a se stessa, un fuoco di paglia, anche quando si ripete e fa pensare che può incendiare il mondo. Basta vedere la tranquillità con cui continua a governare Iorio con i suoi Velardi, e i lamenti sottili dell’opposizione, come noi quando entriamo in una casa attraverso uno spiraglio (nu singhe de porte), talment

UN MILIONE E MEZZO DI FIRME PERCHE' L'ACQUA TORNI A ESSERE UN BENE PUBBLICO

Anche Larino Viva ha dato il suo contributo a questo straordinario successo, che ha fatto capire a Berlusconi che non ci guadagna a forzare al mano su tutto, anche sulla privatizzazione dell’acqua, oltre alle centrali nucleari, alle esproprio dei poteri agli enti locali ed al loro impoverimento, alla libertà di rubare il territorio con le sue risorse e le sue bellezze per dare spazio alla speculazione edilizia. Per far capire, anche alle opposizioni, che le riserve mentali, le turbate e la mancanza di una programmazione del futuro, capace di far capire alla gente qual è l’alternativa che si vuole, non paga e la rende sempre più povera, complice comunque di una situazione in bilico che non lascia spazio a prospettive, soprattutto per noi giovani. I cittadini sanno più di quanto uno pensi, tant’è che di fronte a scelte di campo - l’acqua, la libertà, la democrazia – non perdono un colpo e non hanno bisogno di molte spiegazioni perché sanno tutto quello che c’è da sapere per indirizzare l

NON E' IL SOLO

È assessore in carica della Regione Molise ed è l’ultimo a sapere dei disastri della sanità molisana, tant’è che se la prende con l’atto aziendale che riorganizza i servizi e scarica di ogni responsabilità Iorio, se stesso e la giunta di cui fa parte. Solo chi non ha il senso della vergogna può raccontare quello che ha raccontato Velardi e, se lo ha fatto, è perchè lui è convinto che la gente del Basso Molise può essere presa per il culo. Noi vènti, che sfioriamo il bene e il male, il serio e il ridicolo, la bontà e l’avarizia, l’intelligenza e la stupidità, non possiamo non dire “ma questo amministratore regionale, di mestiere assessore ai trasporti, così attento oggi, dove è stato in tutti questi anni in cui si smontava a pezzi la sanità molisana, a cominciare dagli ospedali più deboli, per colpa di chi ha amministrato ed amministra la Regione, di Larino, Venafro e Agnone?”. Evidentemente non ha dato peso alla questione delle questioni, la sanità, che dovrebbe essere nell’agenda di o

PREMIA ANCHE IL MOLISE IL RICONOSCIMENTO DELLA NUOVA DOP “RICOTTA DI BUFALA CAMPANA”

Pasquale Di Lena informa Salgono a 5 Dop e 1 Igp i riconoscimenti che interessano il Molise. Il sesto scalino è stato occupato dalla “Ricotta di Bufala Campana” che tocca, insieme alla Campania, il Lazio e la Puglia, anche il Molise e, specificatamente, con l’intero territorio di Venafro, posto ai confini delle due prime regioni sopra citate. Dal latte di Bufala i due prodotti principi della sua trasformazione, la Mozzarella e la Ricotta. Grazie alla Campania ed alla sua nuova Dop, la “Ricotta di Bufala Campana”, riconosciuta dalla Unione Europea, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, martedì 20 luglio, ed il suo inserimento nel Registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette, il Molise fa un passo avanti nel non facile cammino delle eccellenze agroalimentari. In questo modo il suo territorio, nel caso specifico, quello di Venafro, acquista nuova immagine quale territorio vocato alla qualità delle sue produzioni più significat

Fresca, fresca di giornata la nuova dop “ricotta di bufala campana”

Il riconoscimento Dop alla “Ricotta di Bufala Campana”, che riporta al 5° posto, in quanto a numero di riconoscimenti (20), la Regione Campania, in parità con la Sicilia, ridà alla “Mozzarella”, già Dop, di cui abbiamo parlato ieri a proposito del Caseificio “La Perla”, la sua compagna naturale, da sempre. La “Mozzarella di Bufala Campana” Dop, con il riconoscimento della “Ricotta”, fresca di iscrizione nel Registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazion i geografiche protette, recupera la sua compagna di sempre ed è ancora più felice di donare i suoi profumi ed i suoi sapori.Appena ieri ne abbiamo parlato, a proposito della partecipazione del “Caseificio - La Perla del Mediterraneo” a Casa Italia Atletica, che verrà aperta lunedì prossimo a Barcellona, per accompagnare con la sua “Maratona del gusto” i Campionati Europei di Atletica.Oggi sono entrambe, “Mozzarella e Ricotta”, due preziose eccellenze che hanno storie in comune da raccontare, insieme ad antiche tradiz

A Barcellona con “la Perla del Mediterraneo”

“La Perla del Mediterraneo”, il caseificio che si trova nel Comune di Capaccio, non lontano dai templi di Paestum, quello che ha messo sul mercato la mozzarella di bufala senza lattosio, farà compagnia ad altri prodotti dop e igp del Molise, Friuli Venezia Giulia e Calabria, delle Provincie di Ascoli Piceno, Brindisi, Campobasso, Isernia, Reggio Calabria e Rieti a Casa Italia Atletica.Una perla di “mozzarella di bufala campana” Dop promuoverà nel migliore dei modi la qualità enogastronomica dei prodotti italiani. Il suo colore bianco splendente richiama quello proprio della perla, accattivante come le gocce del latte di bufala che raccoglie all’interno e che sprigionano, appena viene tagliata, per diventare un boccone che, subito, emana un respiro di soddisfazione, di piacere, e, anche, per comporre un piatto molto in voga, la caprese, l’arte di accompagnare fette di pomodoro ombrate di basilico, un pizzico di sale, origano dall’intenso profumo e olio fruttato, che lascia in bocca a

E INTANTO LARINO PERDE

Il consiglio comunale svoltosi venerdì 16 luglio ha evidenziato il logorio della maggioranza che amministra la nostra città. Il Sindaco Giardino si è visto attaccato, dall’assessore Pascarella, sulla gestione della vicenda relativa a presunte irregolarità sulla gara di appalto per la gestione della rete di distribuzione del gas metano, tacciandolo di immobilismo e attaccando il vertice della struttura burocratica comunale. Abbiamo assistito “in presa diretta” ad un vero e proprio litigio tra Sindaco ed assessore, che hanno scavato un baratro tra di loro, il tutto condito da toni di distacco cinico e polemico. In pratica un consiglio comunale che, in attesa di quello monotematico sulla sanità, dopo l’ennesima richiesta delle forze di opposizione, ha mostrato i dissidi insanabili esistenti tra alcuni membri della giunta, non solo per il modo in cui è intervenuto Pascarella -tipico di uno che sta all’opposizione - e per le accuse pesanti fatte alla sua maggioranza. ma, anche, per l’assenz

IL PAESE DEI MATTI

Zacc – chissà se il giorno che rimarrà solo si farà chiamare Nerone! Bélina – solo se Apicella gli regalerà la chitarra Zacc- il fatto che si sia fatto chiamare Cesare la dice lunga. Prima andava dicendo che era padreterno, operaio e altro ancora……. non ricordo se anche Napoleone Bélina - Ricordo, però, che la moglie l’aveva detto e si era raccomandata agli amici di stare attenti e di vedere come curarlo. Ma gli amici hanno fatto solo finta di ascoltarla e così lui, tac, è passato a Cesare, senza perdere tempo. Napoleone è stato scartato perché basso. Zacc – a volte mi chiedo se non siamo noi i pazzi Bélina – provo a raccontarti una curiosa storia che, a mio parere, è di grande attualità per noi abitanti di un paese che si chiama Italia. È riportata in un bellissimo libro di Paulo Coelho “Veronica decide di morire”, che ho letto qualche giorno nonostante una sudata per il gran caldo. La curiosa, ma tanto significativa, storia degli abitanti di un piccolo regno che diventano tutti mat

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina COINCIDENZE Zacc- ma se non ci riesco io a cambiare l’Italia figuriamoci quei quattro pensionati della P3 Bélina – non sono mica quelli che a Milano hanno prestato il locale ai calabresi?

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina SENZA PUDORE Zacc- Frattini sorpreso e sconcertato dalle dichiarazioni del rappresentante dell’ONU Bélina- non sa cos’è la vergogna SEMPRE LEI ZACC- la Boccassini BELINA- non si rende conto che le carceri sono già strapiene

PER RISALINE DAL BARATRO CI VOGLIONO I PAZZI

Non sempre riusciamo a dare, in questi giorni di calura, quel sollievo che serve alle persone anziane, ai cardiopatici, ai bambini ed a quelle che soffrono di depressione. Non riusciamo perché spesso ci tocca andare in trasferta, in altri luoghi ancora più colpiti dal gran caldo. Per la verità è estate, la stagione che tutti desiderano, quando l’autunno è già passato e dell’inverno non se ne può più, e che, poi, quando arriva non fanno che sbuffare perché è il caldo diventa insopportabile. A volte siamo costretti a intervenire preventivamente perché sappiamo che il caldo fa brutti scherzi, in particolare alle persone che non stanno bene di testa. Non sono i pazzi, quelli veri, che possiedono l’unica cosa che funziona a pieno regime, la testa, ma di gente che mostra di essere normale e poi basta un niente per combinare disastri. I pazzi veri sono geniali, pensano e sognano, vivono oggi il domani, perché già sono nel futuro. Sono come i poeti, i vati, sereni e, nel contempo, allucinati.

Caro Luigi,

vedo, con piacere, che il tema degli Ogm coglie più di un’attenzione, con contributi molto interessanti che servono ad animare e, soprattutto, ad approfondire la discussione. Credo che la tanta invocata ricerca, non ha dato, e continua a non dare, le risposte più elementari, riguardo agli Ogm, ma continua solo a tacciare tutti quelli che, come me, si sono posti, e continuano a porsi, seri interrogativi sulla loro introduzione, di atteggiamento ideologico, che, sinceramente, ha più il significato di una etichetta, che serve per non voler entrare nel merito delle questioni serie. Quelle, per capirci, che hanno un significato per la tranquillità del consumatore e, non solo, anche per la tranquillità dell’ambiente e del paesaggio, la salvaguardia del territorio che – è bene ripeterlo e sottolinearlo – è il frutto di millenni e tanta, tanta parte della nostra identità, del fatto che siamo capaci di essere diversi da una collina all’altra, non importa se è quella a fianco o di fronte. Dico q

LA RACCOMANDAZIONE

RAGLI&BELATI di Zacc e Bélina Zacc – chissà cosa darei per sapere che ha detto il Papa a Bertone e della cena a casa di Vespa Bélina – stare attento alle cattive compagnie e alla salute, visto che continua ad ingrassare

Dalla Casa dell’Olivo all’Olivoteca, l’Italia tenta di rialzare la testa

Il complesso mondo dell’olivo e dell’olio sotto la lente di ingrandimento. A Leverano, nel Salento, l'inaugurazione della “Casa dell’olivo – Oleoteca d’Italia”, con i rappresentanti istituzionali e professionali, i ricercatori e i cultori del comparto intenti a trovare soluzioni per la svolta. Il resoconto di Pasquale Di Lena di Pasquale Di Lena Un convegno, la mattina, e, nel pomeriggio, una tavola rotonda per rimarcare gli intenti, culturali e promozionali, con cui la professoressa Trono, presidente, e il direttore Francesco Caricato, hanno pensato la “Casa dell’olivo”, la prima Oleoteca a carattere nazionale (link esterno). Una struttura molto bella e significativa, grazie al perfetto recupero degli ambienti di un trappeto ipogeo del ‘600, che affianca la bella Chiesa Matrice dedicata alla SS. Annunziata , nel cuore di Leverano, la cittadina virtuosa, al centro del Salento, che si incontra sulla strada che da Lecce arriva a Porto Cesareo, nella incantevole terra della taranta; d

vaffanculo

RAGLI&BELATI di Zacc e Bélina Bélina – l’insulto di Giovanardi ai terremotati de l’Aquila “ ma vadano a lavorare” Zacc – non merita una risposta ma solo un vaffanculo
IL POPOLO Se un mafioso, un criminale, un bugiardo, un ladro, un imbroglione, insomma un delinquente, piccolo o grande che sia, non importa, dice a te o ad un altro che sei un mafioso, un criminale, un bugiardo, un ladro, un imbroglione, insomma un delinquente, e lo dice davanti ad un’altra persona che non conosce né te, né lui, o, conosce sia te che lui, ma è lui che ha in mano il megafono per farsi ascoltare. Dopo aver fatto questo tutt’i giorni, mentre tu continuavi a far il tuo dovere, puoi dare per certo che quella persona che ascolta, soprattutto se non ti conosce, può pensare che sia vero. Se riesce ad ascoltare le tue ragioni e, visto che non puoi dimostrarlo, non lo convinci fino in fondo, quando va bene pensa che tu sei mafioso, criminale, bugiardo, imbroglione, insomma delinquente, quanto lui. E così, il delinquente che ha in mano il megafono e, visto che è delinquente, anche la faccia tosta di far credere che non lo è, trasforma in delinquente anche te e perché questo non d

BRANCH - ER

RAGLI&BELATI di Zacc e Bélina ZACC- l’ha costretto a dimettersi con rito abbreviato BELINA- per questo non aveva niente da fare NON PIU’ MINISTRO ZACC- Brancher per non far dispiacere a Berlusconi si è dimesso da Ministro BELINA- il sottosegretario Casentino ha commentato “ije manche pa cape”, cioè io non ci penso proprio e Berlusconi è d’accordo con me.