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Ricostituito il Parco Letterario – Grandi attenzioni al pensiero Joviniano Straordinaria Collezione Discografica donata al Sodalizio di Vincenzo Di Sabato Il Centro Studi di Guardialfiera compie trentadue anni e si staglia fra i sodalizi più longevi nel panorama della cultura regionale. Un lungo spazio punteggiato dall’idea del meglio. Storie di incontri e di confronti e di riscontri. C’è ancora qualche longevo a rievocarci il Concerto di Natale del 1990, suonato in Cattedrale dall’Orchestra Filarmonica di Plovdiv e cantato dalle “Voci del Danubio” e da Boris Cristov, il basso allora più applaudito del mondo. E ci son i tanti artisti, maggiorenni, a rivivere emozioni giovanili vissute nelle Gallerie più eleganti di Roma durante le quattro edizioni capitoline dei “talenti molisani”. Ricordano increduli le sollecitudini e il sostegno dispensato loro da Carlo Savini, presidente a Bruxelles dell’Unione Europea dei Critici d’arte. Che emozione volgere appena lo sguardo sul preludio d’una

Molise, uscire dalla babele impazzita

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di Umberto Berardo Ciò che sta vivendo il Molise in questi giorni sul piano sanitario non è solo preoccupante, ma è diventato profondamente allarmante, perché il sistema è davvero collassato. La convinzione che il Molise da anni ormai sia diventata terra per l’esperimento di un possibile passaggio dalla sanità pubblica ad una di tipo prima convenzionato e poi semplicemente privatizzato è innegabilmente radicata in quanti cercano di osservare con spirito critico quello che avviene intorno a loro. Quanto accaduto da noi è riscontrabile nel percorso simile avuto in Lombardia e non è un caso se alla lunga le due regioni sono quelle che hanno avuto i maggiori problemi nell’affrontare la pandemia in atto in quanto i fondi del sistema sanitario pubblico, dirottati in grandissima parte nelle strutture private, non sono riusciti ad esempio a rendere efficienti servizi quanto meno decenti in una medicina territoriale che in certe realtà è del tutto assente. Siamo di fronte ad uno spirito iperl

Il direttivo Associazione ex consiglieri reg.li sulle molteplici e così gravi emergenze sanitarie in Molise

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Associazione ex Consiglieri Regionali del Molise IL PRESIDENTE Campobasso 03/03/2021 IL CONSIGLIO DIRETTIVO: nella seduta in streaming del 1° marzo 2021, aperta alle ore 10:00, ha esaminato, discusso e svolto - sulle molteplici e così gravi emergenze sanitarie, giunte al punto da richiedere l’intervento dell’Esercito - le seguenti considerazioni per gli effetti disastrosi, che la epidemia da Coronavirus fa registrare sulla popolazione molisana, esasperata e in panico per il venir meno della sicurezza di vita e di sua salute, diritti essenziali di ogni cittadino. Il virus SARS-Covid 2, malgrado le strutture sanitarie attive, quelle disponibili e attivabili, in Molise continua a diffondersi e resistere sul territorio, mietendo quotidianamente tante vittime. L’emergenza a cui è stata portata la sanità regionale, per la imprevidenza colposa di chi ne porta responsabilità (che non spetta a noi accertare, mentre restiamo in premurosa attesa degli adempimenti), non

Il Distretto BioMolise e i produttori

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di Pasquale Di Lena La Fonte - MARZO 2021 ANNO 18 N 3 periodico dei terremotati o di resistenza umana € 1,00 Per fortuna la primavera, a differenza della sanità, può sbocciare perché non dipende dalla regione. il “Distretto BioMolise” ha bisogno dei suoi primari protagonisti, i produttori. Il “Bio-distretto Laghi Frentani”, poi rinominato “Distretto BioMolise”, da mesi è fermo e, a detta di persone informate, per colpa della pandemia, ma non è così, visto che iniziative similari sono andate avanti in Italia e nello stesso Molise. La verità è che questi tre anni e più di vita del distretto BioMolise - il 19° nato in Italia (oggi, anche in piena pandemia, ne sono 40 e interessano tutte le Regioni), precisamente nel 2017, a Larino, per iniziativa di alcuni produttori e 14 sindaci – hanno dimostrato che l’associazione nelle mani dei soli sindaci e non dei più diretti interessati, i produttori, non funziona. Così bloccato rischia di frantumarsi, o, di inseguire
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Ne approfitto per ricordare che l'acqua è il bene più prezioso che il Molise ha ed ha già dato, a testimonianza di una terra generosa, ad altri. Ora bisogna pensare come utilizzarla per le sue necessità. Elemento strategico per l'agricoltura e il turismo, quando la Regione si darà un piano di sviluppo che, da tempo, non ha. Naviga a vista in mancanza di timone Vi invito a sottoscrivere questo appello su: http://chng.it/xwRKm2gWQY Noi, sottoscritte/i ci uniamo alla denuncia del Relatore Speciale dell’ONU sul diritto all’acqua Pedro Arrojo-Agudo che l’11 dicembre scorso ha espresso grave preoccupazione alla notizia che l’acqua, come una qualsiasi altra merce, verrà scambiata nel mercato dei “futures” della Borsa di Wall Street. L’inizio della quotazione dell’acqua segna un prima e un dopo per questo bene indispensabile per la vita sulla Terra. Si tratta di un passaggio epocale che apre alla speculazione dei grandi capitali e alla emarginazione di territori, popolazioni, pi

L’istruzione oltre la Dad

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di Umberto Berardo Dad, acronimo di didattica a distanza, definisce la forma d’insegnamento posta in essere on line dal sistema scolastico per rimediare in qualche modo alla chiusura degli istituti d’istruzione con l’insorgere della pandemia da Coronavirus. Ormai a chi opera come educatore nella scuola è sempre più chiaro che si tratta di un surrogato di quella che invece è una metodologia molto articolata a fondamento dell’insegnamento e delle forme di ricerca culturale attuate nella didattica in presenza. La Dad, in essere ormai da un anno, ha certamente limitato la catastrofe sul piano dell’istruzione ed ha permesso in qualche modo di portare avanti il processo educativo, ma le tante ore passate davanti ad uno schermo hanno annullato relazionalità, socialità e confronti creando seri problemi di ordine psicologico e di organizzazione del lavoro ai docenti, ma soprattutto agli allievi giacché entrambi, avendo perso il contatto con la realtà e il vissuto, mostrano sempre più stanchez

Il 2020 è stato l’anno record per numero di decessi in Molise

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Posted by fidest press agency su lunedì, 1 marzo 2021 Riporto questo arrticolo sul mio blog perchè spiega la conseguenze delle scelte sbagliate fatte da chi aveva il compito di governare la sanità pubblica molisana, oggi ridotta a un pantano, e non sostenere ancor più quella privata. Non ci sono solo i morti per colpa del Covd-19, ma anche di tanti malati che non hanno ricevuto più adeguate cure. Un disastro annunciato. Dal 2000 al 2010, ricorda l’associazione dei romani d’origine molisana, il numero annuo di morti in Molise s’ mantenuto stabile intorno a quota 3.500, nello specifico tra i 3.402 del 2002 e i 3.599 del 2006. Nel decennio dopo le cose sono cambiate: nonostante il calo della popolazione residente, il numero dei morti è salito mediamente di 150 unità, da un minimo di 3.561 toccato sia nel 2013 sia nel 2014 fino a 3.855 del 2017 e 3.884 del 2015. Il 2020, nonostante a febbraio abbia segnato la discesa sotto la quota psicologica dei 300mila residenti (probabilmente a fine a