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Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati

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  Non ha senso chiudere la stalla quando i buoi sono scappati, se non quello di un ripensamento per non averlo fatto quando i  preziosi animali  erano ancora dentro e potevano essere contati e valutati. È stato questo il  commento immediato alla lettura di un comunicato stampa, gentilmente trasmesso dall’Associazione ex consiglieri regionali del Molise, che riportava i lavori della seduta del  9 Febbraio u.s. del Consiglio regionale, con i punti all’ordine del giorno discussi. Fra questi  la presentazione e relativa approvazione (non è scritto se a maggioranza o all’unanimità) di una mozione, un po’ diversa dalle altre due  presentate lo scorso anno (allora i buoi erano ancora nella stalla), entrambe approvate a maggioranza in occasione di due sedute di consiglio. Non a caso. Un dubbio avallato dalla   “Richiesta utilizzo ospedale “G. Vietri” di Larino per assistenza sanitaria a bassa intensità Covid-19 – Proposta”, fatta subito dopo l’approvazione della mozione, con prot. N. 2073 de

Meritocrazia e giustizia sociale

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  di Umberto Berardo   Nella storia dell’umanità e delle diverse comunità in cui essa si è organizzata la costruzione di una società solidaristica e di un’economia della condivisione ha avuto realizzazioni alquanto limitate rispetto a quelle in cui a prevalere è stata la concezione dell’affermazione individualistica ed egoistica della competizione. Nonostante le tante elaborazioni di pensiero filosofico, politico e religioso che, a partire da Aristotele nel libro V della Politica, hanno tentato di dirigere il genere umano verso la giustizia sociale, si è fatta sempre più strada l’opinione che i beni della Terra non fossero appannaggio di tutti i suoi abitanti, ma patrimonio di quanti riuscivano ad impossessarsene con i mezzi più svariati quali un uso prolungato, un’occupazione, un’azione di conquista militare, un’invenzione di un sistema produttivo o redistributivo o quant’altro. Nel tempo le forme strutturali e sovrastrutturali dei diversi settori economici hanno potenziato se

Giocare con la salute dei molisani e il futuro del Molise

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  A quasi un anno dall’inizio della pandemia il consiglio regionale, dopo il lungo e profondo silenzio dei suoi componenti approva l’ennesima mozione,   di fronte a: a)       una situazione tragica dell’emergenza con un numero crescente di contagiati e oltre 300 morti, di cui 63 a Gennaio e 35 nella prima decade di febbraio, cioè 1/3 dei morti in soli 40 giorni; b)       necessità di dichiarare zona rossa l’intero Basso Molise fino al 21 febbraio p.v. c)        decisioni di due Consigli regionali, già prese a maggioranza, che hanno ricevuto il No della Direzione Asrem e del Presidente della Giunta regionale e operato per fare scelte del tutto opposte.   d)       scelte, come quelle di utilizzare 9 miliardi messi a disposizione dal Governo nazionale – non per attrezzare di strumenti e di personale l’ospedale di Larino – ma per creare una struttura alternativa, nota come “le torri”, a fianco   all’ospedale “Cardarelli” di Campobasso , che, se tutto va bene, sarà pronta a fine Apr

La vita di miliardi di persone nelle mani del profitto

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  Pubblichiamo questa lettera  del Presidente Gaspero Di Lisa non solo perché la condividiamo, anche e soprattutto, per rimarcare la natura di un sistema, il neoliberismo, che si appropria della vita di ognuno di noi con la privatizzazione, non solo di un vaccino salvavita, ma dei semi e della biodiversità, del territorio e delle sue risorse, dell'acqua e, se non viene bloccato, anche (prossimamente) dell'aria che respiriamo. Tutto per il profitto, il dio denaro.  Associazione ex consiglieri regionali del Molise                                              Il Presidente  Prot. n.76/2020                                                                                                                          Campobasso 10/02/2021   Carissime/i, le sconfortanti ed allarmanti notizie sulla salute, che dilagano in TV e sulla carta stampata, ci rappresentano i pericoli ai quali è esposta la vita dell'uomo per la inarrestabile pandemia. Aggredita dal virus, la vita può esse

Recupero uliveti abbandonati. Accordo Kairos-Cittadinanza attiva

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  (ANSA) - LARINO, 09 FEB - Il recupero degli uliveti abbandonati e l'inserimento socio-lavorativo delle persone fragili al centro del protocollo tra Cittadinanzattiva Molise e la cooperativa sociale Kairos firmato a Larino (Campobasso).     L'accordo ha l'obiettivo di valorizzare recupero, riutilizzo e riciclo dei materiali, diminuzione dei rifiuti e favorire nel contempo percorsi di inclusione per le persone più fragili e vulnerabili in condizioni di svantaggio sociale. Gli interventi, fa sapere Cittadinanzattiva, saranno propedeutici al recupero di uliveti abbandonati o a rischio di abbandono resi disponibili dai proprietari e ad altre attività di recupero nell'ambito della filiera agroalimentare. Le attività saranno rivolte alla valorizzazione della stessa filiera agroalimentare e produttiva del territorio di riferimento e alla formazione di operatori e operatrici del settore.     Il personale sarà individuato soprattutto tra soggetti fragili, in particolare persone

Iacovino firma la denuncia in Procura

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                          La   Mogavero   non   ha   titoli  Danno     erariale     per     i     componenti     della     Giunta     Toma   p er   i     quali     si     prospetta     anche     la     truffa,     falsità   ideologica    e    abuso    d’ufficio.   L’avvocato    cassazionista    fa  tremare   i   protagonisti   della   mala gestione   dell’ultimo   decennio  molisano.   Dopo    la    notizia    dell’accesso    agli    atti    volta    a    valutare la  mancanza    di    titoli    per    Maria    Virginia    Scafarto    nel    ruolo    di  direttore    sanitario   Asrem,   l’avvocato   cassazionista,  giuslavorista    Vincenzo    Iacovino    firma    di    proprio    pugno    59  pagine    con    cui    denuncia    l’assenza    di    titoli    della    dirigente  esterna   della   Regione   Molise   Mariolga   Mogavero. 59   pagine    con    cui    si    producono    e    si    mettono    in    fila    gli    atti  attraverso   i   quali   s