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Padre Antonio Germano e i paradigmi della fede

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di Umberto Berardo e don Alberto Conti   Antonio Germano nasce a Duronia (CB) , un piccolo paese del Molise centrale, alle ore 12,00 del 16 settembre 1939. Secondo di cinque figli maschi di Michele e Vincenzina Morsella, rispettivamente impiegato comunale ed esercente attività di alimentarista, dopo le scuole elementari frequentate in loco, viene inviato per gli studi secondari in seminario su suggerimento e con l'aiuto del parroco don Alfredo Ricciuto. Giunto al sacerdozio il 25 ottobre 1964 dopo lunghi anni di studio proficuo e una solidissima preparazione culturale e teologica, tutti, a partire dai suoi genitori, lo immaginano incamminarsi verso una promettente carriera ecclesiastica, ma Antonio Germano mette in crisi tutte le aspettative su di lui e decide di entrare tra i Saveriani per accogliere l'invito del Signore ad essere suo testimone ovunque   fino ai confini della Terra. Perfeziona i suoi studi, acquisisce la padronanza linguistica in inglese e bengalese e

Agricoltura biologica: benefici ed opportunità per l’agroalimentare italiano

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12 Giugno 2020 Suolo e Salute News     L’agricoltura biologica europea e italiana si sta avviando alla terza riforma legislativa in poco meno di trent’anni di regolamentazione comunitaria. Mentre annualmente si perdono milioni di ettari a causa di pratiche agricole insostenibili, è dimostrato che l’agricoltura biologica: aumenta la fertilità del suolo e, di conseguenza, la produttività nel medio e lungo periodo; migliora la struttura del suolo e la capacità di trattenere e filtrare l’acqua, con una riduzione della necessità d’irrigazione e dell’impatto di siccità e alluvioni; riduce l’inquinamento delle falde acquifere; riduce l’erosione causata da vento, dall’acqua e dallo sfruttamento eccessivo dei pascoli e aumenta la capacità del suolo di sequestrare carbonio e contribuisce in questo modo a mitigare l’effetto serra, a sostenere l’adattamento al cambiamento climatico e a ridurne gli effet

Cammina, Molise! 2020 ai tempi del Coronavirus

Duronia, lì 23 Giugno 2019 Giovanni Germano (Coordinatore di cammina, Molise! 2020 ) Manifestazione turistica e socio-culturale un cammino di testimonianza attraverso alcuni tra i più incantevoli borghi e territori nel circondario del Capoluogo, integrato con le misure di sicurezza del Covid-19 ALLEGATO N°1:   presentazione ALLEGATO N°2: progetto ALLEGATO N°3: programma Manifestazione turistica e socio-culturale                               Si riparte nonostante la botta del Covid-19 . Al termine della Fase 1 del Coronavirus le perplessità di svolgere comunque la XXVI Edizione erano tante e tutte più che giustificate. Agli inizi di marzo già avevamo rinunciato al raduno annuale dei marciatori e subito dopo abbiamo deciso di sospendere le iscrizioni alla manifestazione, prevista per gli inizi di agosto. Con la Fase 3 inizia il lento risveglio delle varie attività dal forzato letargo e, per quanto ci riguarda, press

“L’anemia cronica” di Silvana Di Giandomenico

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by Daniela Paties Montagner 22 Giugno 2020 in Attualità «L’anemia cronica si accompagna a diverse condizioni patologiche e costituisce ancora un grave problema medico con poche opzioni terapeutiche. Può compromettere la capacità di una persona di condurre una vita normale a causa dell’affaticamento e può esacerbare condizioni mediche coesistenti come malattie cardiache o polmonari. Le misure adottate per ottimizzare o migliorare i livelli di emoglobina sono di vitale importanza, in particolare nei pazienti con sindromi mielodisplastiche che spesso devono convivere con l’anemia per molti anni. Attualmente, l’anemia cronica é trattata con trasfusioni ematiche o con ormoni stimolanti l’ eritropoiesi che agiscono aumentando la produzione dei globuli rossi», cosi ha dichiarato Silvana Di Giandomenico, che ha poi aggiunto: « Ma queste terapie sono costose, laboriose e a volte poco efficaci. Recentemente il nostro gruppo di ric

Aumentare la presenza degli specialisti sul territorio

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Posted by fidest press agency su martedì, 23 giugno 2020 Occorre passare da 20 a 38 ore settimanali per rispondere ai bisogni dei pazienti cronici che in questi mesi hanno visto bloccate le visite a causa del Coronavirus, in modo da evitare l’esplosione delle liste d’attesa. Questo l’appello lanciato dalle società scientifiche e dalle organizzazioni sindacali di medici riunite nell’Advisory Board di Senior Italia FederAnziani che ha promosso la tavola rotonda virtuale “Il problema delle cronicità al tempo del COVID -19 nella Regione Molise” nella quale medici e pazienti hanno presentato le proprie criticità a Lolita Gallo, Direttore Generale Salute della Regione Molise.Anche in Molise come nelle altre regioni in questo periodo di lockdown si è accumulato un importante ritardo nelle visite di controllo delle persone affette da patologie croniche, negli screening e nelle nuove diagnosi, un ritardo che ora va colmato facendo subito ripartire la macchina della sanità. I ritard

la tutela penale delle api - il primo lustro degli ecoreati

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LA PAGINA DEI BLOG di MicroMega STEFANO PALMISANO  Circa l’84% delle specie vegetali e il 78% delle specie di fiori selvatici nell’Ue dipendono dall’impollinazione. Quindi, anche e soprattutto dalle api. Almeno una specie su dieci di api e farfalle in Europa è a rischio di estinzione. [1] Basterebbe questo dato per illustrare lo stringente bisogno di tutela di questi insetti. Bisogno delle api, per l'appunto; ma anche degli umani, com’è facile ricavare da quello stesso dato. La notizia è che quella tutela può – anzi, a determinate condizioni, deve – essere anche penale. E’ una notizia che arriva da Udine, dove la locale Procura della Repubblica di Udine ha istruito un procedimento penale a carico di un gruppo di agricoltori locali cui viene imputato di aver “ contributo a cagionare una compromissione e/o deterioramento misurabile e significativo di un apiario posto in prossimità dei fondi” coltivati dagli indagati “ricadenti nel raggio d’azione delle api bot

Import/esport di vino nel 1° trimestre 2020

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da Wine by Numbers, un progetto de Il Corriere vinicolo dati da me elaborati da Cantina Angelo D'Uva Sono gli americani di gran lunga i più grandi importatori di vino in bottiglia (179 milioni di litri per un valore di poco superiore al miliardo di dollari; seguiti dagli inglesi (128 milioni di litri per un valore di 509 milioni di dollari); dai cinesi (85 milioni di litri x 431 milioni di dollari) e dai tedeschi (114 milioni di litri x 396 milioni di dollari. Quelli che spendono di più per un litro di vino imbottigliato sono gli abitanti di Hong Kong (ben 27.50 dollari), seguiti dagli svizzeri (8.72 dollari), dai nord coreani (6,12 dollari), e dagli americani (5.99 dollari). Quelli che pagano meno il vino confezionato sono i brasiliani (3.05 dollari), seguiti dai russi (3.15 dollari), dai tedeschi (3.47 dollari) e dagli inglesi (3.97 dollari). Per gli spumanti sono sempre gli americani i maggiori importatori con circa 40 milioni di litri, seguiti dagli inglesi (21.5 milio