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IL FORMAGGIO “NOSTRANO DELLA VALTROMPIA”

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Pasquale Di Lena informa   LA NUOVA DOP CHE CONSOLIDA IL PRIMATO DELL’ITALIA NEL CAMPO DELLE ECCELLENZE AGROALIMENTARI   ·          Con la nuova dop, il formaggio “Nostrano Valtrompia” della Provincia di Brescia, la Lombardia consolida il quarto posto grazie alle 25 eccellenze del suo territorio (17 Dop e 8 Igp), subito   dopo il Veneto, che è sempre saldo al comando con 35 riconoscimenti (17 Dop e 18 Igp); l’Emilia Romagna, seconda con 33 (17 Dop e 16 Igp)   e la Sicilia, che rompe questo predominio delle regioni del nord con 26 prodotti (16 Dop e 10 Igp) ·          Nell’insieme queste quattro regioni detengono quasi la metà (48,8) delle 242 denominazioni riconosciute (153 Dop e 89 Igp), pari a oltre il 22% dei 1064 (546 Dop e 518 Igp) riconoscimenti ad oggi registrati dall’Ue. ·            242 Dop e Igp, ai quali bisogna aggiungere due Stg, che continuano a dare all’Italia il primato dei riconoscimenti, con la Francia distanziata di ben 51 riconoscimenti e la Spagna

ZACC&BELINA

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RIFIUTO Zacc- La Minetti deve dimettersi e scendere dal Pirellone Bèlina - Ma perché? Una ragazza così per bene, laureata con 110 e lode, di madrelingua inglese e indefessa lavoratrice!

ZACC&BELINA

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IL MITO ZACC – TORNA PER SALVARE QUACUNO O QUALCOSA BÈLINA – SEMPRE E SOLO IL SUO C.

da ZACC&BELINA

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THE END ZACC- Daniela Santanchè. "Non abbiamo nessuno di meglio di Silvio …." BELINA– sono alla frutta ZACC- c’è anche Alfano che afferma che sono “Tanti quelli che chiedono al presidente Berlusconi di candidarsi…..Del resto, per chi come lui ha governato in anni così complessi e ha ceduto il passo a un nuovo governo tecnico senza mai essere stato battuto in aula e senza avere perso le elezioni….". BELINA – ma la faccia sì
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Tutti per uno, il profitto C’è da essere preoccupati dalle notizie che arrivano dalla pancia della crisi. Rutti, semplicemente rutti, che non risparmiano neanche un signore bene educato come il nostro presidente del consiglio                                                         foto Anna Rita Ricci Barbini L’ultima manovra di lacrime e sangue, gentilmente chiamata “spending review”, quasi fosse un fiore creato apposta per una delle tante feste consumistiche inventate in questi anni, ha già fatto capire che le azioni previste produrranno stragi negli ospedali, negli enti pubblici, nelle istituzioni culturali e della ricerca e nelle campagne. Un taglio netto come quello che si fa per un prato inerbito quando l’erba è troppo alta. C’è da dire che l’obiettivo “livellamento o omologazione” è parte del Dna di un sistema che ci vede ancora tutti partecipi, soprattutto ora che ne siamo diventati vittime, e, in questo modo, inconsapevolmente protagonisti, nel momento in cui ci preo

CANTA GUCCINI

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  SAN PARDO, LA FESTA, LARINO, IL MOLISE Premessa Tanti anni fa ho inviato una mia nota a Il Ponte , che parlava di una stalla cooperativa da realizzare in qualche parte del territorio della mia città per avere nel futuro sempre assicurata la presenza dei buoi e delle vacche. Animali deliziosi da considerare i veri grandi protagonisti della festa per eccellenza della transumanza (un tempo fiera del trac, cioè dell’andare dalla pianura alla montagna, mentre la grande Fiera di Ottobre – una delle più importanti in Italia fino alla prima metà del secolo scorso – era quella del tur , cioè del tornare dei pastori, con le loro mandrie e i loro greggi, dalla montagna alla pianura). La nota, con l’idea di una “stalla cooperativa festa di San Pardo” ripresa più volte nel corso del tempo   ma mai realizzata in mancanza di un promotore, un organizzatore, regolarmente pubblicata, ha colto l’attenzione dei lettori del glorioso mensile nato a Larino (in quel tempo per la stragrande maggioran