<><> <><> Ci sono mille piccole cose da fare per costruire il futuro e avere fiducia nel domani. Basta poco: aprire i cancelli della memoria e, insieme, entrare per scoprire i giardini fioriti di idee, pietre vive come quelle ciclopiche che puoi trovare nella terra dei Sanniti. Non temono i terremoti ma solo la stupidità (anche mia) di chi pensa di rimuoverle per far passare un’autostrada o ricavare un aeroporto, insomma per trarne profitto, denaro. Senza memoria non c’è oggi, non c’è domani. Le idee hanno un passato, radici lontane, e, poi, rami, foglie, frutti, semi per essere rigenerate. Sono state queste le mie prime riflessioni dopo l’apertura dell’ultima e mail, che riporto ben volentieri, inviatami da Vincenzo Del Riccio, canadese di Roccamandolfi, mio caro amico. Dopo aver raccolto, collegandosi con tutto il mondo, non so quanti documenti (le fonti della storia che, spesso, vengono buttati) e, d