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LE ECCELLENZE DOP E IGP E IL PRIMATO DEL GUSTO E DELLE BELLEZZE DELL’ITALIA

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Con il riconoscimento della Dop “Vulture”, olio extravergine di oliva, pubblicato il 13 gennaio, e quello della Igp del 22 febbraio, riferito al limone della Calabria “Rocca Imperiale”, il quadro delle eccellenze italiane con denominazione di origine è di 239 (148 Dop, 89 Igp ) più 2 Stg. Si rafforza il primato dell’Italia avanti alla Francia con 83 Dop e 105 Igp e la Spagna con 83 Dop e 70 Igp.   Dopo i 20 riconoscimenti registrati nel 2011, l’Italia rafforza il suo primato che la vede saldamente davanti alla Francia con 188 (83 DOP, 105 IGP), la Spagna con 153 (83 DOP, 70 IGP), il Portogallo con 116 (58 DOP, 58 IGP), la Grecia con 94 (69 DOP e 25 IGP) e la Germania con 81 (29 DOP, 52 IGP), presentandosi con due prodotti del sud, che stanno a testimoniare il recupero delle regioni meridionali dopo il pesante ritardo iniziale. Il quadro dell’Italia per Regioni, vede prima, sul gradino più alto del podio, sempre il Veneto con 35 riconoscimenti (17 DOP e 18 IGP) e, a scalare, l’Em

SALARI E PROFITTI

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Zacc - i sindacati difendono i ladri e i fannulloni. E la Marcegaglia? Bélina – gli approfittatori
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Pane e Cicoria

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da ZACC&BELINA Zacc- altri 20 milioni di euro oltre i 13,5 già accertati Bélina – una margherita dai petali d’oro
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da ZACC&BELINA Zacc – Santuari intoccabili che hanno bloccato l’Italia Bélina - Veltroni

American Obesity

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David Is To Be Returned To Italy ... A bit of cultural news for a welcome change. After a two year loan to the United States , Michelangelo's David is being returned to Italy Belina: mi raccomando Zacc se vai in America portati la maglietta di lana e una bottiglietta del nostro olio Zacc: anche un mazzetto di origano raccolto a Gerione, là dove Annibale 22 secoli fa sostò due anni per poi partire per Canne

DICHIARARE IL 2012 “ANNO SABBATICO PER L’AGRICOLTURA ITALIANA”

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Ho letto con molto interesse, anche se con qualche giorno di ritardo, l’articolo riportato da Teatro naturale del 28 gennaio u.s a firma di Giuseppe Politi, Presidente della Cia, con il titolo “Che fare?”.   Concordo pienamente con il suo ragionamento pacato nel far   capire “i reali motivi delle difficoltà” che vive l’agricoltura italiana e lo trovo molto chiaro e convincente nella individuazione delle soluzioni con le tre priorità indicate. Soluzioni pienamente condivisibili come prima dicevo, ma non sufficienti per provocare quel cambiamento di cui l’agricoltura ha urgente bisogno per sé e per la crisi più generale che, nonostante le pezze dei sacrifici imposti dall’attuale governo, vedono il vestito a rischio di nuovo sfilacciamento. Il ragionamento, soprattutto quando è importante e significativo come quello fatto dal Presidente Politi, ha bisogno di uscire fuori dall’angolo della dialettica e trovare il modo per incidere una realtà che, personalmente, trovo paralizzata dalla pa