In meno di due settimane due notizie che costeranno caro alla Monsanto, la multinazionale americana che, grazie al quasi monopolio dei semi modificati geneticamente, sta a significare OGM. La prima parla dei danni alla salute dei mammiferi, cioè anche di noi esseri umani, provocati dal ben noto mais OGM della Monsanto, diffuso per la sua fama di essere resistente alla siccità. Grossi danni, dicevamo, agli organi dei mammiferi, accertati da una ricerca con i risultati pubblicati sulla rivista International Journal of Biological Sciences, che dovrebbero preoccupare tutti. Sapevamo dei danni (quisquiglie per i fautori, compresi illustri scienziati) degli OGM alla biodiversità, ai contadini e all’economia agricola di territori poveri, ma non ancora eravamo a conoscenza di quelli alla salute. A distanza di qualche giorno la seconda notizia, puntualmente riportata da Greenreport, anch’essa poco edificante per la povera Monsanto: la condanna del tribunale di Lione a risarcire i danni a