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A Barcellona con “la Perla del Mediterraneo”

“La Perla del Mediterraneo”, il caseificio che si trova nel Comune di Capaccio, non lontano dai templi di Paestum, quello che ha messo sul mercato la mozzarella di bufala senza lattosio, farà compagnia ad altri prodotti dop e igp del Molise, Friuli Venezia Giulia e Calabria, delle Provincie di Ascoli Piceno, Brindisi, Campobasso, Isernia, Reggio Calabria e Rieti a Casa Italia Atletica.Una perla di “mozzarella di bufala campana” Dop promuoverà nel migliore dei modi la qualità enogastronomica dei prodotti italiani. Il suo colore bianco splendente richiama quello proprio della perla, accattivante come le gocce del latte di bufala che raccoglie all’interno e che sprigionano, appena viene tagliata, per diventare un boccone che, subito, emana un respiro di soddisfazione, di piacere, e, anche, per comporre un piatto molto in voga, la caprese, l’arte di accompagnare fette di pomodoro ombrate di basilico, un pizzico di sale, origano dall’intenso profumo e olio fruttato, che lascia in bocca a

E INTANTO LARINO PERDE

Il consiglio comunale svoltosi venerdì 16 luglio ha evidenziato il logorio della maggioranza che amministra la nostra città. Il Sindaco Giardino si è visto attaccato, dall’assessore Pascarella, sulla gestione della vicenda relativa a presunte irregolarità sulla gara di appalto per la gestione della rete di distribuzione del gas metano, tacciandolo di immobilismo e attaccando il vertice della struttura burocratica comunale. Abbiamo assistito “in presa diretta” ad un vero e proprio litigio tra Sindaco ed assessore, che hanno scavato un baratro tra di loro, il tutto condito da toni di distacco cinico e polemico. In pratica un consiglio comunale che, in attesa di quello monotematico sulla sanità, dopo l’ennesima richiesta delle forze di opposizione, ha mostrato i dissidi insanabili esistenti tra alcuni membri della giunta, non solo per il modo in cui è intervenuto Pascarella -tipico di uno che sta all’opposizione - e per le accuse pesanti fatte alla sua maggioranza. ma, anche, per l’assenz

IL PAESE DEI MATTI

Zacc – chissà se il giorno che rimarrà solo si farà chiamare Nerone! Bélina – solo se Apicella gli regalerà la chitarra Zacc- il fatto che si sia fatto chiamare Cesare la dice lunga. Prima andava dicendo che era padreterno, operaio e altro ancora……. non ricordo se anche Napoleone Bélina - Ricordo, però, che la moglie l’aveva detto e si era raccomandata agli amici di stare attenti e di vedere come curarlo. Ma gli amici hanno fatto solo finta di ascoltarla e così lui, tac, è passato a Cesare, senza perdere tempo. Napoleone è stato scartato perché basso. Zacc – a volte mi chiedo se non siamo noi i pazzi Bélina – provo a raccontarti una curiosa storia che, a mio parere, è di grande attualità per noi abitanti di un paese che si chiama Italia. È riportata in un bellissimo libro di Paulo Coelho “Veronica decide di morire”, che ho letto qualche giorno nonostante una sudata per il gran caldo. La curiosa, ma tanto significativa, storia degli abitanti di un piccolo regno che diventano tutti mat

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina COINCIDENZE Zacc- ma se non ci riesco io a cambiare l’Italia figuriamoci quei quattro pensionati della P3 Bélina – non sono mica quelli che a Milano hanno prestato il locale ai calabresi?

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina SENZA PUDORE Zacc- Frattini sorpreso e sconcertato dalle dichiarazioni del rappresentante dell’ONU Bélina- non sa cos’è la vergogna SEMPRE LEI ZACC- la Boccassini BELINA- non si rende conto che le carceri sono già strapiene

PER RISALINE DAL BARATRO CI VOGLIONO I PAZZI

Non sempre riusciamo a dare, in questi giorni di calura, quel sollievo che serve alle persone anziane, ai cardiopatici, ai bambini ed a quelle che soffrono di depressione. Non riusciamo perché spesso ci tocca andare in trasferta, in altri luoghi ancora più colpiti dal gran caldo. Per la verità è estate, la stagione che tutti desiderano, quando l’autunno è già passato e dell’inverno non se ne può più, e che, poi, quando arriva non fanno che sbuffare perché è il caldo diventa insopportabile. A volte siamo costretti a intervenire preventivamente perché sappiamo che il caldo fa brutti scherzi, in particolare alle persone che non stanno bene di testa. Non sono i pazzi, quelli veri, che possiedono l’unica cosa che funziona a pieno regime, la testa, ma di gente che mostra di essere normale e poi basta un niente per combinare disastri. I pazzi veri sono geniali, pensano e sognano, vivono oggi il domani, perché già sono nel futuro. Sono come i poeti, i vati, sereni e, nel contempo, allucinati.

Caro Luigi,

vedo, con piacere, che il tema degli Ogm coglie più di un’attenzione, con contributi molto interessanti che servono ad animare e, soprattutto, ad approfondire la discussione. Credo che la tanta invocata ricerca, non ha dato, e continua a non dare, le risposte più elementari, riguardo agli Ogm, ma continua solo a tacciare tutti quelli che, come me, si sono posti, e continuano a porsi, seri interrogativi sulla loro introduzione, di atteggiamento ideologico, che, sinceramente, ha più il significato di una etichetta, che serve per non voler entrare nel merito delle questioni serie. Quelle, per capirci, che hanno un significato per la tranquillità del consumatore e, non solo, anche per la tranquillità dell’ambiente e del paesaggio, la salvaguardia del territorio che – è bene ripeterlo e sottolinearlo – è il frutto di millenni e tanta, tanta parte della nostra identità, del fatto che siamo capaci di essere diversi da una collina all’altra, non importa se è quella a fianco o di fronte. Dico q