Il qualunquismo è un brutto male che, quando si diffonde, mette in crisi ogni società e in pericolo la democrazia. È un male che è dentro l’uomo e che ha come solo antidodo la cultura, ancor più che l’intelligenza. Il qualunquista è quello che fa di ogni erba un fascio, senza distinzione, come dire che l’uno vale l’altra. A volte per la fretta e per la mancanza di quella pazienza che serve per distinguere e separare, ma il più delle volte per ergersi a unico capace di capire e di fare, diversamente da tutti gli altri che, per lui, sono poca cosa. E, come la puzza, riesce a intrecciarsi e confondere con altri qualunquisti per fare squadra e capire come rendere puzzolenti anche gli altri. Il qualunquista, nella generalità dei casi, è un provocatore e, quasi sempre, una banderuola. A proposito delle banderuole, cioè delle direzioni che prendono a seconda di quale vento spira e non di come spira il vento. Il vento, come si sa, è la sommatoria dei venti, visto che ognuno di noi non ha mai c