E' tempo di crisi, ma all’Italia rimane il primato di Dop e Igp
Nonostante mille ostacoli, continua la corsa a nuovi riconoscimenti. Le denominazioni d’origine sono un valore che può diventare strategico per il rilancio di agricoltura e turismo di Pasquale Di Lena Ad oggi sono 116 i prodotti italiani riconosciuti dalla Unione europea con marchio Dop (denominazione di origine protetta) e 64 quelli con marchio Igp (Indicazione geografica protetta), con una sola Stg (specialità tradizionale garantita), la mozzarella, che riguarda i territori dei rimanenti 26 paesi dell’Unione europea.In pratica 182 le Dop, Igp e Stg che pongono l’Italia al vertice della graduatoria dei riconoscimenti, prima della Francia (165), della Spagna (125), del Portogallo (115), della Grecia (86), per un totale di 673 sui 862 complessivi, cioè quasi 4 prodotti su cinque provengono dai Paesi del Mediterraneo e uno su cinque dall’Italia, a testimoniare le straordinarie potenzialità del sud dell’Europa in quanto a offerta di prodotti ricchi di qualità e di diversità. Sta qui il si