Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Processi d'invecchiamento e dignità della persona

Immagine
di Umberto Berardo L'invecchiamento della popolazione italiana vede un cammino sempre più in crescita con una percentuale degli ultra sessantacinquenni, già al 15% nel 1990, che è passata al 22% nel 2017 con un indice di mortalità pari al 10,1. Il basso tasso di natalità al 7,8 , la crisi economica e le nuove forme di emigrazione ne sono state in estrema sintesi le cause fondamentali. In Italia   dunque si vive di più con un'attesa nel Nord Est per gli uomini di 81,1 anni di vita media e   per le donne di 85,6, mentre nel Mezzogiorno abbiamo 79,9 anni per i primi e 84,4 per le seconde. Il problema è che, a fronte del 3,1% dei danesi, da noi le difficoltà a vivere autonomamente per gli anziani sono mediamente del 30,3% , ma è una percentuale che sale gradualmente al 38% tra 75 ed 84 anni ed al 69,8% per gli ultra ottantacinquenni. La speranza, ma anche la qualità della vita variano ovviamente in relazione ai territori e si abbassano sempre più dal Nord al Sud del
Immagine
Il tempo, fattore chiave per la rinascita dell'agricoltura I minuti per ammirare un paesaggio non sono mai persi, così come per ascoltare le parole di vecchi e giovani agricoltori. Si spreca tempo, invece, quando si rifiuta di dare all'agricoltura la sua centralità. L'agricoltura che esprime e valorizza può anche sfamare 10 miliardi di persone nel 2050, secondo Pasquale Di Lena Teatro Naturale E’ il te mpo che, nei giorni più tristi del consumismo e dello spreco che stiamo vivendo, viene maggiormente consumato e, così, sprecato. Una rincorsa costante che lascia cadere sulla strada, che prima è stata asfaltata o cementificata, il meglio, quello che servirebbe al domani per dare nuove speranze, nuova vita. Ma l’asfalto e il cemento, con il tempo ormai già consumato, hanno coperto, dopo aver prodotto pacchi di denaro, la terra fertile e, con essa, le speranze, la nuova vita. Un tempo buttato al vento che porta la pioggia, la più violenta e cattiva; il caldo che br

Contro l’invasione degli anglicismi, difendiamo l’italiano

Immagine
da Micromega Da flat tax a jobs act, da spending review a premier, da mobbing a stalking, nel nostro vocabolario sono entrati sempre più termini inglesi tanto da mettere in pericolo la nostra lingua. Dati alla mano, lo denuncia l’insegnante e saggista Antonio Zoppetti: “Abbiamo un complesso di inferiorità verso l’angloamericano”. Una battaglia da non sottovalutare perché “la nostra lingua è un bene comune, che rappresenta la nostra storia, le nostre radici, ciò che ci identifica e ci accomuna” . intervista a Antonio Zoppetti di Giacomo Russo Spena A chiunque di noi è giunto il messaggio della compagnia telefonica: “Il report con le tue performance del mese è online”. Ormai, non ci si fa più neanche caso ai termini utilizzati: “report”, “performance”, “online”. Anglicismi inutili quando si potrebbe dire semplicemente che in Rete si trovano i consumi del cellulare. E i casi potrebbero essere innumerevoli ed in ogni campo. Insegnante e saggista Antonio Zoppetti,

Bio-boom: mercato italiano a 5,6 miliardi tra vendite interne ed export. Grazie a tanta innovazione

Immagine
Sana di Bologna: crescono consumi e superfici coltivate. Dal food alla cosmesi, passando per la cura della casa: numeri e tendenze Bologna, 10 Settembre 2018, ore 15:26   DA WINENEWS TRA SALUTE, QUALITÀ E AMBIENTE 31 0 Anche i tessuti sono bio Non più solo cibo: il settore del biologico, che cresce sempre di più in valori e diffusione, ormai tocca tanti aspetti della vita quotidiana degli italiani. E così sugli scaffali dei negozi specializzati, ma anche della gdo, che sul bio punta sempre di più, sono sempre più presenti anche cosmetici, saponi, detergenti per la casa, tessuti biologici e persino utensili da cucina, con una innovazione di prodotto che funziona, al punto che il mercato complessivo del bio, in Italia, a luglio 2018 ha già raggiunto i 3,5 miliardi di euro (+8% sul 2017), che arrivano a 5,6 con le esportazioni (che in 10 anni sono cresciute del 5

Anna Kauber: ‘‘Razze ovine a rischio? È tempo di riscatto’’

Immagine
da QualeFormaggio del 17.09.2018 Ruggero Giopp pastore di pecore Lamon L’ultimo fine settimana di settembre - sabato 29 e domenica 30 - vedrà compiersi quella che è stata ben definita dalla sua stessa ideatrice e promotrice “una grande sfida”. Anna Kauber, paesaggista e documentarista parmigiana, attenta testimone del mondo pastorale, ha il merito di aver ideato questa prima “Festa del gemellaggio delle tre pecore” - la Cornigliese, la Lamon e la Rosset - coinvolgendo le rispettive comunità in iniziative, approfondimenti e progettualità di recupero e valorizzazione di tre razze accomunate dall’essere a rischio d’estinzione. La festa del gemellaggio si svolgerà presso l’ex Colonia Montana di Corniglio, sull’appennino parmense, raccogliendo consapevolmente la grande sfida di portare pubblico in un paese senza una vera e propria sagra, ma piuttosto - operando sul doppio binario della festa e dell’approfondimento, sul profilo della competenza e della qualità della pr