Siamo alla soluzione finale

A proposito del dibattito sulla recente minaccia del premier israeliano Benjamin Netamyahu (uno dei tanti criminali di guerra oggi in circolazione con la benedizione del denaro, il dio onnipotente del sistema neoliberista) di invadere la STRISCIA di GAZA faccio mie le parole di Rosy Bindi. Una dichiarazione fatta nel corso di un’intervista ascoltate nel corso della trasmissione TAGOTA’ di oggi pomeriffio sulla7. “Un progetto – ha detto l’ex Ministro della Sanità - di eliminazione sistematica del poolo palestinese, che avrà ripercussioni a livello globale e creerà in quell’areadel mondo già sempre sottoposta a incendi, guerre,divisioni e distruzioni, ancora drammi, tragedie e insicurezza in tutto il mondo. In precedenza aveva detto “Mi assumo la responsabilità di quello che dico qui Siamo alla soluzione finale per il popolo palestinese. E a proposito della Meloni “Noi abbiamo un governo che tace”. A proposito della senatrice a vita Liliana Segre, che non accetta il termine genocidio, la Bindi ha detto “Capisco che Segre non utilizzi il termine genocidio, ma solno solo sottigliezze. Qualunque termine usiamo, lì stiamo assistendo alla distruzione di un popolo voluta, sistematica”

Commenti

  1. La senatrice Liliana Segre è in linea con i "migliori" ebrei non israeliani: tutti se non tacciono ricorrono all'ombrello giustificatore del 7 Ottobre. Hamas è delirante ed estremista (ma il delirio viene da una febbre alta della quale bisognerebbe capire le cause) ma ha fatto il gioco di Israele (dico Isreale e non Netthaniau: è una democrazia e questo governo se lo tengono da molti anni. Mai ho sentito nelle interviste agli israeliani una parola per le vittime palestinesi anzi ho sentito parole di odio e desiderio di sterminio totale). Aspettavano un motivo per scatenare la guerra finale di sterminio con la complicità dell'Occidente forse ancora succube degli USA. Da decenni Israele fa una guerra insensata occupando sempre più terre e mettendoci i coloni che sono liberi di razziare e fare violenza a poveri contadini palestinesi. Il popolo ebraico nel mondo sostanzialmente tace, finge di non capire, giustifica col 7 ottobre. Israele, ha la complicità determinante degli USA e si permette anche di deridere le elggi internazionali e affondare in acque internazionali una nave che portava viveri e medicinali arrivando al massimo di atrocità : non solo bombe ma anche fame e sete. Gli ebrei con la loro grande furbizia accusano i critici di antisemitismo per confondere le acque con una solidarietà quasi totale per Israele. Lo fanno da decenni sfidando le regole civili e di buonsenso. Rare le eccezioni (come MOni Ovadia e qualche altro). Nicola Picchione.

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