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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

Mille e mille tesori

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Non c‟è olio evo di oliva senza il modo di mangiare mediterraneo come non c‟è piatto ispirato dal mare nostrum senza un filo d‟olio evo. Non c‟è tavola di presentazione della convivialità se non c‟è protagonista il vino al centro di essa, là il rosso o il bianco, là il rosato, che in Abruzzo ricorda il colore della cerasa. I caratteri organolettici esprimono i possibili abbinamenti, l‟arte di saper combinare i profumi ed i sapori del vino con quelli del cibo, per esaltarli e non per soffocarli. Tutto questo si ripete da oltre seimila anni, cioè da quando la vite e l‟olivo sono partiti dalla “Mezza luna fertile”, la Mesopotania, salutando i due fiumi che li avevano dissetati, il Tigre e l‟Eufrate, e l‟una sottobraccio all‟altro si sono incamminati lasciandosi guidare dal sole di giorno e, di notte, dalla luna e dalle stelle. Ed è così che, grazie al clima, hanno coperto di diverse tonalità di verde le terre bagnate dal Mediterraneo, il grande mare di tanti mari, rallegrato, rassicurat

La riduzione dei prodotti fitosanitari negli oliveti

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IRTA mediante un progetto internazionale - da OLIMERCA - 27/06/2024 Sotto il nome di Novaterra, un consorzio internazionale di 23 enti, guidato dall'Istituto di Ricerca e Tecnologia Agroalimentare (IRTA), ha studiato negli ultimi quattro anni come combinare diverse strategie per ridurre l'uso di prodotti fitosanitari nelle piantagioni di olivo e vigneto. I risultati, presentati questa settimana, mostrano che integrando l'uso di prodotti naturali con tecnologie di precisione e una migliore gestione del suolo, l'uso di pesticidi sintetici può essere ridotto significativamente senza perdere resa o qualità. Novaterra ha incluso sperimentazioni in aziende agricole in Spagna, Portogallo, Francia, Italia e Grecia. Secondo Luis Asín, responsabile del programma di frutticoltura dell'IRTA, "in primo luogo, abbiamo testato separatamente le diverse strategie. Poi, nel corso dell'ultimo anno, abbiamo scelto alcune aziende agricole in cui integrare queste strateg

Non esiste più l’olio di oliva di eccellenza, non esistono più bravi olivicoltori e frantoiani, non esistono più assaggiatori competenti

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di Alberto Grimelli TEATRO NATURALE - Editoriali 24/06/2024 La degenerazione dei concorsi oleari è lo specchio dei tempi. Tutti contenti, tutti felici in un mondo virtuale dell’olio di oliva che non discrimina, non distingue, non identifica ma standardizza e livella. La complicità diventa connivenza per il solo appagamento fine a sè stesso, subitaneo e immotivato Sono nato e cresciuto in un mondo basato sulla competizione, presupposto indispensabile per la crescita individuale e della società. Se prendevi un brutto voto a scuola, dovevi studiare di più. Se perdevi la partita a calcetto, ti dovevi allenare di più. Si guardava ai più bravi con un misto di invidia, rabbia e spirito di rivalsa. Poi, certo, c’è sempre stato chi cercava di prendere scorciatoie, barando. Restava comunque lo spirito competitivo. Raggiungere l’obiettivo, il traguardo fissato dava gioia ma, spesso in età più adulta, lo stesso percorso per arrivarci, gli sforzi e i sacrifici, erano motivo di orgoglio

Una merenda tra gli olivi dell'azienda dell'Itas di Larino*

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Un gran bel pomeriggio nell’azienda dell’Istituto tecnico agrario statale nelle Piane di Larino a vivere la 4a edizione de “la Merenda nell’Oliveta”, l’iniziativa dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio che vede protagoniste le sue oltre 450 città associate con in testa Roma, il comune primo In Italia quanto a superficie agricola. L’associazione nata 30 anni fa a Larino, grazie all’accoglienza dell’allora sindaco, Alberto Malorni, con 34.soci fondatori che hanno eletto presidente il sindaco di Trevi (Pg), Carlo Antonini. Yoga sotto gli olivi, passeggiate a cavallo, lettura di poesie, pane e olio “Gentile di Larino”, acqua sale e tanti tanti bambini festanti, con i più grandi a disegnare olivi. Tutto all’insegna dell’Ecologica-mente CAPACI. Regia del consigliere comunale Graziella Vizzarri ben coadiuvato dall’altro consigliere Antonio Vesce, con il sindaco Giuseppe Puchetti a portare il saluto della città frentana. Un pomeriggio a vivere il segno della pace, simboleggiato

Antonino Pittà vince il premio dell’Accademia dei lincei, consegna davanti al Capo dello Stato

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Posted by fidest press agency su sabato, 22 giugno 2024 Assegno di 50mila euro per il giovane ricercatore di Campobasso. È uno dei più prestigiosi riconoscimenti culturali nel nostro Paese. Il premio “Antonio Feltrinelli”, attraverso l’omonimo fondo costituito per volontà del noto imprenditore milanese e gestito dall’Accademia nazionale dei lincei, dal 1951 conferisce premi nazionali e internazionali a personalità resesi illustri nelle scienze e nelle arti, con un montepremi che supera annualmente il milione di euro e la presenza del Capo dello Stato. Lettere, matematica, fisica, medicina, filosofia, astronomia, filologia, grafica sono soltanto alcune delle materie che costituiscono le categorie dei premi con riconoscimenti che vanno dai 50mila ai 250mila euro e una prestigiosa cerimonia di premiazione presso l’Accademia nazionale dei lincei a Roma che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente Mattarella. Quest’anno il premio “Antonio Feltrinelli Giovani” di 50mila euro, ri

Disobbedienza civile nonviolenta contro il collasso ecoclimatico

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Ultima Generazione Di seguito il testo della lettera al Capo dello Stato. *** Gentilissimo Presidente Mattarella, siamo le “Persone Care” ai giovani di Ultima Generazione, un gruppo di famigliari che si confronta e si sostiene nei momenti di sconforto e persino di paura, scambiando opinioni e pensieri in merito al coinvolgimento dei nostri figli e figlie in azioni di attivismo con le quali danno voce ad un disagio sempre più grande: quello di trovarsi un futuro incerto e angosciante in cui la crisi climatica produrrà effetti dolorosi e devastanti. Come genitori abbiamo insegnato il rispetto delle regole, educato ad una sana convivenza, fatta di aiuto reciproco, collaborazione, confronto e senso critico, auspicando per loro il futuro migliore possibile, sereno e soddisfacente. Le nostre intenzioni erano ben lontane dal ritrovarci figli che compiono azioni di forte impatto emotivo, tali da incorrere in condanne penali e indurre alcuni cittadini a sentirsi in diritto di deriderl

Non servono nuove varietà di olivo ma una scelta politica chiara

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.............................- ........... TEATRO NATURALE - Editoriali 21/06/2024 A partire dagli anni ’60 in Italia, la terra per eccellenza del vino e dell’olio, le politiche riguardanti queste due colture primarie della nostra agricoltura, fino ad allora unite da seimila anni sempre insieme, prendono strade diverse. Il tempo che ha visto questi due doni preziosi della natura, ancora più preziosi nelle mani e nella mente dell’uomo coltivatore che, così, diventa viticoltore e olivicoltore, ovvero uno specialista nella cura di due piante che trovano nei paesi bagnati dal Mediterraneo l’ambiente ideale. Ancor più in Italia, il paese dei mille luoghi, l’uno diverso dagli altri, tant’è che con l’avanzare della loro diffusione modificano i caratteri per adattarsi meglio all’ambiente trovato, quello espresso da un nuovo territorio, l’origine non solo della qualità, ma, anche - grazie alla nascita di nuove varietà che diventano auto
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Comunicato stampa 19 giugno 2024 Con il sì della Camera passa il disegno della Lega nord e di FDI della secessione dei ricchi. Reti sociali, comitati, movimenti popolari, sindacati, associazioni, forze politiche unite per difendere la Repubblica nata dalla Resistenza, promuovere il referendum abrogativo e ri-democratizzare la democrazia. Da oggi con l'approvazione del ddl Calderoli 23 materie di competenza esclusiva dello Stato potranno essere devolute alle Regioni. Materie fondamentali che servono per attuare gli obiettivi della Carta e garantire i diritti su tutto il territorio nazionale: scuola, salute, lavoro, ambiente, sicurezza, energia, servizi sociali, asili nido, mobilità, commercio con l'estero, solo per citarne alcune. Questo accade senza che siano state stanziate risorse aggiuntive per superare le disuguaglianze e i ritardi attuali. Svimez nel report 2023 ha denunciato come - già adesso -

Manifestazione 18 giugno ore 17:30 a piazza SS Apostoli.

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Anche la Rete dei Numeri Pari in piazza contro autonomia differenziata e presidenzialismo Martedì 18 giugno si terrà in Piazza Santissimi Apostoli a Roma la manifestazione promossa dai partiti di opposizione, contro il tentativo di forzare la mano per approvare i disegni di legge su autonomia differenziata e premierato e per denunciare il clima di intimidazione creato dal Governo in Parlamento. In piazza sarà presente anche la Rete dei Numeri Pari che da 7 anni - insieme ai Comitati contro ogni autonomia differenziata - porta avanti la campagna per fermare il progetto eversivo che romperebbe l’unità della Repubblica, cancellerebbe l’universalismo dei diritti, istituzionalizzerebbe le disuguaglianze e le differenze regionali, violando i due principi fondamentali della nostra Costituzione: solidarietà e uguaglianze. Il Governo Meloni non rappresenta la maggioranza reale del Paese ma nonostante questo pretende di imporre modifiche che stravolgono in peggio il no

Un modo diverso del Vivere Sociale

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40 anni fa, come oggi, moriva a Padova il politico più amato dagli italiani, Enrico Berlinguer. Ecco le sue conclusioni Conclusioni al Convegno degli Intellettuali, Teatro Eliseo, Roma, gennaio 1977 L’austerità non è oggi un mero strumento di politica econo¬mica cui si debba ricorrere per superare una difficoltà tem¬poranea, congiunturale, per poter consentire la ripresa e il ripristino dei vecchi meccanismi economici e sociali. Questo è il modo con cui l’austerità viene concepita e presentata dai gruppi dominanti e dalle forze politiche conservatrici. Ma non è così per noi. Per noi l’austerità è il mezzo per contra¬stare alle radici e porre le basi del superamento di un siste¬ma che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, non con¬giunturale, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell’in¬dividualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato. L’austerità significa rigore, efficienza, serietà, e significa g

l pagnettélle de Sand'Antonie

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Si rinnova la tradizione di Angelina e Mario Mammarella con l'allestimento dell'altare dedicato a Sant'Antonio e la consegna, dopo la benedizione, del pane benedetto del Santo "meracueluse e biélle". Giovedi 13 giugno, dalle ore 9 a casa di Carmela e Franco Balenzano in via Belvedere,1 con il benvenuto della padrona di casa e il saluto mio e di Nicolino Mammarella.

Il cibo è a rischio per il consumo di suolo

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Metà dei terreni agricoli europei sono da rigenerare per frane e dissesti, perdita della fertilità, con una buona parte dei rimanenti oggetto, nelle aree disagiate, di abbandono TEATRO NATURALE - Editoriali 07/06/2024 Ho appena finito di leggere un articolo che riporta la situazione difficile della vitivinicoltura di un territorio magico, i Colli bolognesi, quello dell’omonimo vino Doc e del “Pignoletto” Docg, “Qui la viticoltura rischia di scomparire”, il grido d’allarme delle novanta cantine del Consorzio, il primo dopo i continui attacchi al vino. Sotto tiro, con il vino, è l’agricoltura, soprattutto quella mediterranea, la nostra in particolare. Ancora credibile nonostante le scelte politiche europee che hanno privilegiato (l’80% delle risorse) l’agricoltura industrializzata. Voluta e applaudita - nel silenzio totale delle organizzazioni agricole - dalle multinazionali della meccanica, della chimica e della farmaceutica; dalle banche, che hanno fatto affari d’oro con i f

Questione morale, la storica intervista di Enrico Berlinguer

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Stanno per passare 43 anni di questa intervista di Eugenio Scalfari a Enrico Berlingur e, rileggerla oggi, la trovo di grande attualità con risoste puntuali ai tanti dubbi dei questi tempi con l'aggravarsi della questione morale e della fine della politica. Vale la pena leggerla per capire le situazioni che si susseguono, tutte preoccupanti. l'11 di Giguno di 40 anni fa Berlinguer morivaa Padova. Dove va il PCI? Intervista ad Enrico Berlinguer, di Eugenio Scalfari, La Repubblica, 28 luglio 1981...,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Questa è certamente l’intervista più famosa sulla questione morale rilasciata da Enrico Berlinguer. La più citata, almeno, anche nei dibattiti odierni. Quella che poi porterà persino alcuni pezzi importanti del Pci a fargli una vera e propria guerra all’interno del partito, con plateali dissensi persino dalle colonne de l’Unità. Rispetto alle precedenti esternazioni sul tema, Berlinguer attacca anche il Psi di Craxi, colpevole