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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Le radici

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  foto di Nicola Picchione La globalizzazione tende a cancellare il senso di appartenenza ad una piccola comunità. L’esasperazione odierna del senso di libertà tende a sciogliere i legami di appartenenza molto localizzata e al rispetto delle norme da essa imposte ma allo stesso tempo ci ruba una parte di identità. Tutto ciò che prima ci radicava- in un territorio, in una tradizione, in una fede, in un dialetto- oggi tende ad essere annullato. Sembra una conquista ma comporta anche perdite: è ridotta la solidarietà di gruppo, è ridotto il rispetto degli altri, è esaltato l'individualismo, si riduce o si perde il senso di appartenenza a un gruppo socialmente coeso sostituito dal raggruppamento per bande tenuto insieme da interessi comuni di ordine pratico con un legame volubile e sostanzialmente antisociale. Si perde, in sostanza, quel senso che i greci chiamavano ethos il quale comprende il luogo nel quale si nasce e si cresce, la lingua appresa (che chiamiamo dialetto), le ...

MOLISE (poesia)

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  foto di Pasquale Di Lena MOLISE A tèrra mije saprite com’é na fèlle de pane, òje, e pemmedóre che na sfrennechiate de pelieje pe recreià u cόre. Ze lasse mascecà chiane chiane che nu surse de vine ècchempagnate na massàte de fesille o de cavatiélle fatte e mane. Na cecèrchie, na fave, na lentichìcchie duie pesillle, quatte fasciuole òje, aje sfritte, pemmedóre e une o duje fòje de vasanecόle A terra mije è nu cice scecate, nu vruόcchele, na rape na cascigne n’aje, na cepolle ghinche, nu callare che v ó lle.chi céppe che pijene N’uόrte che ze svéie a matine chi ‘hiure (g)hianche du pepedìneie e quille gialle da checόcce che z’èmmόscene cu prime sòle calle A tèrra mje è grane e bbiade nu vetiélle (g)hianghe, na pècuere, na cràpe, che caminene dent’è na vije senza mure lònghe e larghe cient’é unice passee quille che da sèmbe ze chiame tratture. Na vije dό fine e cacche tiémbe fa camenavene ‘nziéme anemale e’ cres’tiane partènne da u chiane pe cercà a ièrv’...

Da sogno europeo al business del riarmo

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  di Umberto Berardo Il XX secolo con i tentativi di rivoluzione socialista e la sconfitta del nazismo aveva dato al mondo la speranza che finalmente l’Occidente riuscisse a rinunciare all’individualismo esasperato, al nazionalismo, alle strutture economiche di un sistema capitalistico funzionale al consumismo e all’arricchimento senza limiti, al colonialismo imperialista e alla xenofobia. Ci siamo illusi che i principi di condivisione, convivenza, uguaglianza, libertà di pensiero ma anche affrancamento dal bisogno potessero farci vivere in un’epoca pacifica ed egalitaria. La ricchezza viene oggi sempre più esibita platealmente mentre della povertà sono in pochi ad occuparsi. Gli eventi attuali dimostrano che la nuova cultura politica che si è fatta strada con l’idea dell’Unione Europea come volontà dei popoli di rinunciare allo statalismo e di fondare un’aggregazione sovranazionale capace di mettere al centro l’idea del bene comune al posto dell’egoismo individuale e nazionale pu...

. Grande successo per la “Merenda nell’Oliveta” 2025

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 C.s. .  Grande successo per la “Merenda nell’Oliveta” 2025 svoltosi, nel pomeriggio fino a serata inoltrata, la scorsa domenica presso il Centro Ippico Garbusek. La “Merenda nell’Oliveta”, organizzato sul territorio frentano dalla Pro Loco ed il Comune della città di Larino con la collaborazione di più realtà associative locali, si è connotata nel tempo come uno degli appuntamenti più attesi tra gli eventi promossi dall’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”.  Domenica pomeriggio, il Centro Ippico Garbusek è stato teatro naturale per tutti i cittadini e visitatori che hanno voluto sperimentare un momento speciale, quale l’invito a rallentare il ritmo, a riconnettersi con la terra, e a riscoprire il fascino del paesaggio olivicolo.  La struttura, immersa in un vasto oliveto ha ospitato i numerosi visitatori che hanno partecipato attivamente alle varie iniziative proposte, come da programma.  il tema della V edizione “Merenda nell’oliveta” è “L’olio che unisce”...