Grande spettacolo

Nell’Anfiteatro romano di Larino che racconta il tempo e, con esso, la grandezza di Larino, che, di questi tempi segnati da mille sventure, è diventata fonte di sollievo. Quand’ero ragazzo l’arena dell’Anfiteatro era, per me e i miei compagni, dopo “’Ngòpp’u pόnde” e u “Tir’ésségne”, uno dei campi sportivi dove giocare, a volte con una palla di pezza, una partita di pallone con una squadra improvvisata. L’altra sera, vestito a festa e illuminato da luci di ogni colore, è stato trasformato in un luogo di un grande spettacolo che ha fatto diventare, per me e i numerosi spettatori presenti, la serata, una serata speciale, difficile da dimenticare viste le emozioni che rimbalzavano con le luci dei possenti fari, i corpi di un balletto, il ritmo di una musica moderna, la dolcezza di un canto, lo squillo di una tromba o di un sassofono, il suono di una chitarra o di un violino elettrico. Una serata tutta, come uno stupendo mazzo di rose rosse, nelle mani di un maestro, di musica e di talenti, che continua a donare a Larino la sua passione, il suo talento, l’amore per le nuove generazioni, Roberto Di Carlo- A questo bravo maestro ogni larinese, me per primo, dovrebbe dire, ancor più oggi, grazie per quello che dato in questi anni e per quello che – ne sono certo - ancora darà. La serata “Vissi d’Arte” dedicata ai “Talenti per la pace Larino” a significare un bisogno, urgente e forte, nel momento in cui - con l’assalto all’Ucraina, i 180 conflitti accesi nel mondo e, quelli che sono in fase di preparazione - tutti dobbiamo gridare ” No Guerra, Sì Pace”, per sperare in un mondo migliore da dare alle nuove generazioni- Un domani senza petrolieri e senza costruttori di armi, affamati di potere e di denaro, come tutte le banche e tutte le multinazionali che animano il neoliberismo, il sistema predatorio e distruttivo che è la causa della malattia grave che colpisce il clima.
Una serata che aveva in programma la consegna, da parte degli animatori del Centro storico, del premio “Rosone d’Oro” giovani. Premio significativo assegnato a Lorenzo Di Maria, giovane filosofo laureato con 110 e lode, ma, anche, poeta dialettale, animatore, cultore della sua Larino e del suo Molise. Lorenzo, a differenza di molti suoi coetanei, ha scelto di tornare e restare a Larino e nel Molise, non di partire. Il premio “Rosone d’oro giovani” - una stupenda scultura della bravissima artista larinese Valeria Vitullo - con questa assegnazione, ha in sé la premessa della rinascita, quella tanto cullata dal suo genitore, il mio caro amico Enzo, altro personaggio che ha riservato alla sua Larino, tanta della sua passione e della sua professionalità. Ecco l’altra emozione di una serata di emozioni, quella finale, che solo l’arte, la cultura e i valori sanno dare, ancor più nel tempo pessimo del dio denaro. Grazie Maestro, grazie talenti, grazie costruttori e animatori della bella serata che ci avete donato in quel luogo magico che è l’Anfiteatro. Solo uno dei tanti tesori di quel tesoro grande che è il territorio di Larino, grazie alla storia, alla cultura, alle tradizioni espresse da millenni e, grazie anche, alla sua primaria attività, l’agricoltura, espressione di ruralità e biodiversità, di profumo di olio “gentile” e di sapori di una cucina che racconta il Mediterraneo.

Commenti

  1. E grazie a voi che avete occhi per sentire! L 'Arte ha sempre avuto un ruolo di comunicazione con la società e in questo momento storico credo sia un linguaggio necessario per mostrare nuovi sentieri di luce, possibili attraverso l'unione e la condivisione del bene comune.

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  2. Grazie per le parole e le immagini caro Pasquale.

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  3. #NEOLIBERISMO VS #RIBELLIONE.
    Soltanto ora, a distanza di giorni,posso dedicarmi a questo messaggio. La sintesi dei miei 50 anni. Ringrazio TUTTI quanti hanno "OSATO" ASCOLTARE una proposta. In primis l'Amministrazione Comunale di Larino nella persona del Sindaco Pino Puchetti e dell'Assessore alla Cultura Maria Giovanna Civitella . Gli Amici/Artisti del cast, che non mi hanno lasciato SOLO, e al pubblico, che ha avuto il #coraggio di esserci. In un momento in cui impera la confusione, il buio più totale dei rapporti Umani, della lealtà e della giustizia, nonostante la stanchezza, non sono riuscito ad esimermi dal voler rendere giustizia ai miei valori, faticosamente acquisiti dall' esempio di un padre, lavoratore instancabile, che per tutta la vita ha creduto che la Scuola, la Cultura potessero rendere LIBERA ogni PERSONA.
    Ma l' "Onta" del "SISTEMA" ha colpito anche quest'Ultima. E allora ho DOVUTO denunciare ogni suo aborto, ogni sua "distrazione" nella "RESISTENZA" che intrinsecamente e estrinsecamente, oggi più che mai, seppur ridotta alla canna del gas, ancora produce.
    L' Occidente è scoppiato, si è viziato fino all'obesità. Quegli "zuccheri", ormai, lo hanno reso debole, gli hanno annebbiato la mente.Presto non potrà più muoversi. E così, al Regno del dio egoismo, si è lasciato "violentare", oppure, peggio, ha evidenziato quanto male si siano evolute le sue scimmie, che, partendo dall'Africa, lo hanno fondato, salvo poi, arrogarsi, nel delirio più totale, contro ogni legge della Natura,l' appellativo di "homo sapiens", addirittura reiterando con "sapiens-sapiens", nella assoluta DEMAGOGIA COSMICA di VIOLENTARE quella TERRA che le aveva dato l' "opportunità" di "vivere"ed esprimersi, diventando così cattive da guadagnarsi il primato di auto-distruggersi in un arco temporale che risulterà il più breve che questo pianeta abbia mai conosciuto. È accaduto anche alla Musica, una delllle massime espressioni dello scibile (?) Umano. DIMOSTRARLO , era un atto dovuto. Le circostanze del momento, si sono evolute affinché scendessimo in una Arena( Anfiteatro ) piena di "Karma", i cui residui, ancora intrisi di sangue, sono restati sempre appannaggio dei potenti. Ma il popolo, il 3 agosto, 2022, ha verso un pollice in alto, in barba ai brividi che le "fiere" gli hanno sempre dato per "distrarlo". All'indomani dell'ultima battaglia, ho ricevuto una visita inattesa: hai bussato, alla mia porta di casa.Tu, Uomo autorevole, che sei venuto a complimentarti, a ringraziare proprio me?!. le tue competenze, faticosamente acquisite, CREDENDO NELLA TUA TERRA E FACENDOTI AMBASCIATORE DI ESSA , messe a mia disposizione?.
    Ero stremato, ma il tuo discorso sul neoliberalismo, mi ha dato l'ennesima conferma che ho fatto bene a non desistere. Che la mia, forse, è una lucida follia, Hai "colto" ogni cosa, ogni passaggio, ogni ipocrisia che, con il "dramma del pagliaccio", può essere sconfitta. Tanto mi basta. Dovrei continuare a dire ai giovani: #coraggio. #studiate ... quanto costa la #Libertà? Si stanno tutti preparando all'ennesimo giro di boa. A settembre, voterete. Non ascoltate NESSUNO, ragionate con la VOSTRA testa.
    Ma i 'vantaggi" delle solite "cariatidi', o dei lacchè del momento, saranno solo lacrime per i vostri figli. Lasciate stare conoscenti e parenti. Il "feudo" è troppo piccolo e affamato per ragionare.
    "Indegnamente", abbiamo avuto Esempi come quelli dei GRANDI UOMINI, che sono andati in proiezione all'inizio dello "spettacolo" (?!). Pensateci, vi prego,con la matita in mano tra quella cabina che potrebbe essere una "porta" o una "gabbia"! Ammesso che, Almè per una volta, dopo 7 legislature, ci sia un presidente del Consiglio, espresso dal popolo, secondo Costituzione.

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  4. Era doveroso per uno che ama la propria terra dire grazie a chi dà note di speranze al domani, i giovanissimi talenti. Grazie, grazie, grazie.

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