Gli studenti dell'Università di Pollenzo a La Casa del Vento
Sedici giovani, in questi giorni, in giro per il Molise per scoprire le bontà e le bellezze dei suoi piccoli ma favolosi territori.
Un incontro, quello di ieri pomeriggio, per parlare di olio e di vino, i due principali testimoni dei territori di una Regione che, certamente piccola in quanto a superficie, ma ricca di tutto.
Per il maltempo è' mancata la passeggiata lungo i filari inerbiti degli olivi "Gentile di Larino", da poco potati e all'inizio della fioritura, coltivati biologicamente per dare "L'Olio di Flora" che, anche in un'annata non facile come quella della raccolta del 2016, è riuscito ad affermarsi in tanti importanti concorsi e, in alcuni di essi, il solo a rappresentare il Molise.
Lina ascolta |
Per conoscere e approfondire i processi riguardanti la sua coltivazione, la trasformazione delle sue olive, la buona conservazione.
Per scoprire, anche e soprattutto, i caratteri della qualità dell'olio extravergine di oliva molisano, le sue diversità, soprattutto quelle dovute alla biodiversità olivicola che in Molise è rappresentata da 18 varietà autoctone, con la "Gentile di Larino", che conta un terzo di tutti gli olivi coltivati in regione. 18 varietà autoctone sulle 530 che l'Italia mette a disposizione del consumatore del mondo. Un ricco patrimonio, unico, ineguagliabile che è il futuro dell'olio italiano a differenza dell'olivicoltura super intensiva che è la sua rovina.
Un incontro bello come sempre quando ci sono giovani davvero interessati ai valori e alle risorse di un territorio, tanto più se questo territorio è il Molise, il mio Molise.
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