Il Torcolato di Breganze vuole un record: il 20 gennaio la treccia d’uva più lunga del mondo! Domenica 20 gennaio, in occasione della Prima del Torcolato, i produttori della DOC Breganze tenteranno di stabilire il primato della treccia d’uva appassita più lunga del mondo: sarà appesa alla torre del campanile di Breganze. In piazza Mazzini appuntamento con la Spremitura pubblica dell’uva Vespaiola e cantine aperte per il Fruttaio tour. Breganze, 9 gennaio 2013 Sarà una Prima del Torcolato con grandi novità quella di domenica 20 gennaio 2013: i produttori del pregiato vino dolce vicentino, riuniti nel Consorzio Tutela Vini DOC Breganze e nell’Associazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, hanno deciso di tentare un’impresa “mondiale”. Da secoli, nelle cantine della zona, il metodo adottato per asciugare l’uva appena vendemmiata e produrre il vino dolce, consiste nell’attorcigliare i grappoli freschi a uno spago, creando delle trecce che sono poi appese, per tre-quattro mesi, ad appassire. Ebbene: da quest’anno il Torcolato potrà vantare la treccia d’uva più lunga del mondo, che sarà issata sul campanile della Chiesa Parrocchiale di Breganze, la seconda torre campanaria più alta del Veneto, proprio in occasione della cerimonia della prima spremitura pubblica. L’impresa è di quelle che lasciano con il fiato sospeso, dal pubblico agli organizzatori, che saranno tutti con il naso all’insù per vedere se il tentativo andrà a buon fine. Altra importantissima novità sarà la scelta del miglior abbinamento Torcolato-formaggio: una giuria di esperti e giornalisti individuerà l’abbinamento migliore da un punto di vista gustativo nell’ambito di una degustazione condotta da Erasmo Gastaldello della Casa del Parmigiano di Marostica, grande esperto di formaggi ed affinatore di lunga esperienza. Sarà inoltre possibile visitare alcune delle storiche cantine della DOC Breganze ed apprezzare il meglio della produzione enologica in abbinamento ai prodotti tipici della pedemontana vicentina: le cantine aderenti a “Fruttaio Tour – Vedi dove e come nasce il Torcolato” saranno aperte al pubblico al mattino, dalle 10 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 17 alle 19. Si potranno visitare: Bastia a Montecchio Precalcino, Ca’ Biasi, Cantina Beato Bartolomeo, Col Dovigo, Maculan, e Firmino Miotti a Breganze, Bonollo Giuseppe a Fara Vicentino e, sulle splendide colline di San Michele di Bassano del Grappa, Vignaioli Contrà Soarda. La festa di piazza per la celebrazione del Primo Torcolato vendemmia 2012 avrà inizio alle 14.30: la realizzazione della treccia d’uva appassita più lunga del mondo sarà anticipata dalla sfilata dei componenti della confraternita “Magnifica Fraglia del Torcolato”, che materialmente porteranno i “rossoli” d’uva passita per la treccia da record. Sempre dalle 14:30 sarà possibile visitare la torre del campanile di Breganze, con il brivido di un “brindisi in quota”, in un vis-a-vis con le campane di S. Maria Assunta! Con i suoi 90 metri, il campanile di Breganze è il secondo più alto del Veneto, dopo quello di San Marco a Venezia. Alla fine della spremitura, che avverrà nell’antico torchio del 1930, il mosto ottenuto dalle uve conferite da tutti i produttori della DOC Breganze sarà offerto in assaggio ai presenti alla cerimonia, in una degustazione che unirà tutti nell’auspicio per la riuscita del Torcolato Vendemmia 2012, nettare che sarà possibile assaggiare solo fra due anni. Il mosto spremuto in piazza sarà utilizzato inoltre per la realizzazione di un Torcolato fuori commercio, celebrativo della Prima, che sarà imbottigliato e recherà l’etichetta vincitrice del concorso appositamente indetto dalla Strada del Torcolato. Ad animare la festa sul palco ci saranno le Bronse Querte mentre la piazza sarà guarnita da un mercatino di prodotti tipici locali, con possibilità di degustare ed acquistare il Torcolato di tutte le cantine. Il Torcolato DOC Breganze è un vino bianco dolce ottenuto dalla varietà autoctona “Vespaiola”. Ha il colore dell’oro, un profumo ricco e intenso con note di albicocche, fichi secchi e datteri. In bocca è dolce e fresco con sentori di scorza di clementine, mela cotta e mandorla dolce. Si accompagna tradizionalmente alla piccola pasticceria od a formaggi importanti, come gli stravecchi e gli erborinati. Grazie alla sua dolcezza, fino a metà del '900 era considerato un vino dalle proprietà terapeutiche (prescritto ad anziani e puerpere) e ristorative. Tuttora è un prezioso dono da ricevere o da omaggiare. La Prima del Torcolato è la cerimonia pubblica celebrativa di questo vino. Essa ha luogo ogni anno, a partire dall’iscrizione della specialità fra le DOC Breganze: il 20 gennaio 2013, in piazza Mazzini, si terrà la diciottesima edizione. Internet: www.stradadeltorcolato.it Facebok: facebook.com/StradadelTorcolato Download del comunicato stampa in formato Word Coord. Organizzativo: Cons. Tut. Vini DOC Breganze e Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze Piazza Mazzini 18 - 36042 Breganze (VI) Tel. e Fax 0445 300595 – stradadeltorcolato@gmail.com Ref. Dott. Manuel Xausa 348 3028340 Ufficio stampa: Alberto Pertile (328-3511468 – info@albertopertile.it) |
Siena, la protagonista dell’agroalimentare italiano
Tutto parte nel 1933 con la Mostra mercato dei Vini tipici d’Italia, prima e unica mostra nazionale, una biennale con 4 edizioni prima della guerra e tre nel dopoguerra con la denominazione Mostra mercato dei vini tipici e pregiati. Nel 1949 la costituzione dell’Ente omonimo su iniziativa degli senesi e, in contemporanea, la nascita, sempre a Siena, dell’Accademia italiana della vite e del vino con l’intento di dar vita a una realtà atta a promuovere il progresso vitivinicolo italiano. Nel 1950 il riconoscimento dell’Ente con DPR 296 e l’apertura, nel Bastione S. Filippo della Fortezza medicea, dell’Enoteca Italica Permanente di Siena, la prima, in Italia e nel mondo, a carattere pubblico. Pensata come Mostra permanente dei vini tipici e pregiati italiani, che, qualche anno dopo, con l’approvazione del Dpr 930 del 1963, diventeranno le eccellenze Doc e, dal 1980, anche Docg e Igt, a rappresentare l’origine della qualità, il territorio. Le eccellenze primarie dell’agroalimentare i...
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