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  Care e cari,   dopo la trasformazione del DDL in Decreto, il Governo ha tempo fino al 12 giugno per approvare definitivamente la Legge. È questo il poco tempo che ci separa dal progetto autoritario a cui sta lavorando il Governo fin dal suo insediamento. Ma non è questo il tempo dell’attesa o della rassegnazione, bensì quello di rafforzare ulteriormente la nostra mobilitazione.   Lo scorso 26 maggio eravamo in Piazza Barberini a Roma in occasione dell'arrivo del Decreto Legge alla Camera. In quell'occasione abbiamo manifestato il nostro dissenso portando la discussione in piazza mentre i Deputati e le Deputate di opposizione facevano ostruzionismo in aula. La mobilitazione continua con il  corteo che si terrà sabato 31 maggio a Roma .  Il concentramento è previsto alle  ore 14:00 presso Piazza Vittorio Emanuele II.    Per le realtà della Rete dei Numeri Pari l'appuntamento è all'incrocio tra Piazza Vittorio Emanuele II e Via Leopardi . Per quals...

Ancora una volta

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di Mery Mery Ancora una volta Mi chiedo chi siete ? Avete gli sguardi  invano, persi, si di pensieri pieni di malvagità, dentro il caos in agonia, e non volete vedere, perché a voi non serve la pace, non sentite cosa vuol dire, se pace in voi non trovate Senza pietà per i giovani, bambini che amavano la vita. E voi, voi gliel'avete tolto! Quanta pena che fate, a non sentirvi il peso, ed è così orrendo il vostro odio feroce. Il simile, sta nella lotta, grida, come puoi ai cuori si è respinto; Ammesso che un' cuore c'è l'avete?  Non sentite la colpa, per pentirvi, e il disgusto della pena amara? Chi vi ha dato il potere, oh gente "estranei"  Tra noi popoli del mondo e voi "eterna lontananza"  Le leggi usate per schiavizzare, di colpi, di catene, scritte il destino, violento, acuto, doloroso, d 'assoluto padroni, imponenti, al vostro profitto, pensare solo le somme, e non le "spese pesanti" sulle spalle degli altri. Con tutta la nostra for...

Il progresso: utile e inutile.

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  di Nicola Picchione   Siamo presi dalle contingenze del presente, dalla cronaca, di tanti problemi pratici. Dovremmo fare a volte i minatori di noi stessi, andare alla radice dei mali che ci affliggono. Attribuiamo agli altri difetti e colpe soprattutto a chi non pensa come noi . Il diverso e lo straniero ci spaventano: rompono il nostro equilibrio, la nostra pace, intaccano le nostre idee. E tuttavia sono la molla del progresso,smuovono le acque. Incapaci di autocritica ci riteniamo superiori finendo col pretendere che gli altri assumano i nostri modelli di vita e di società. La nostra civiltà è fondata sostanzialmente sull'utilitarismo che tende ad asservire tutto ai nostri interessi immediati, cielo terra mare animali persone e popoli. Il nostro metro di misura è la tecnologia che ci fa sentire superiori. Ha detto Levi Strauss: “Ogni cultura dovrebbe provare gratitudine per le altre”. Nicola Chiaromonte dice che il progresso scientifico del quale siamo fieri avreb...

L’Anno Santo della Speranza e la Porta Santa “stretta” di Guardialfiera

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 di Vincenzo Di Sabato Molise, terra nostra dove vince la bellezza, la tradizione, la sensazione, la storia. Terra di piccoli borghi e di mille colori in cui fede e natura, esercitano un fascino incontenibile. E Guardialfiera è qui, in questo Contado di Molise, olezzato da profumi di bosco e bagliori di lago; fra un’acrobazia di villaggi appesi ai groppi dei colli, e ad una girandola pittoresca di pianori fasciati di verde, che avanzano dalle cime altissime delle Mainarde e, scivolando giù col Biferno, raggiungono man mano il profumo dell’Adriatico. Poggiato sul crinale d’una altura, Guardia è proprio qui - spina dorsale - sull’asse fondamentale della “Bifernina”; giusto a metà strada fra il Capoluogo e la Costa. Un villaggio, antico e nuovo che, nel cuore dell’Anno Santo, riconferma con discrezione, il suo inaudito, emozionante privilegio: la “Porta Santa” di Papa Leone IX, A.D. 1053. Il primo inconfutabile “Giubileo” della cristianità. Sul “conforto temporale”, già per l’Antico T...

Biodiversità, fonte di bellezza e di bontà

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    foto di P. Di lena Il 22 Maggio il mondo ha vissuto la ricorrenza della Giornata della Biodiversità indetta dalle Nazioni Unite per celebrare i molteplici valori della Diversità Biologica e rimarcare l’ “ Armonia con la Natura e Sviluppo Sostenibile ”. Questo Il tema scelto per il 2025, con l’intento di sottolineare l'importanza di pensare, il prima possibile, ad uno sviluppo sostenibile, a partire dall’agricoltura. Il modo, anche, per riportare al centro questo settore, che, oggi più di ieri, è da considerare primario per il suo diretto rapporto con la vita, grazie al cibo e per il suo stretto rapporto con il clima. Senza l’agricoltura non c’è sviluppo, tant’è che dalla crisi strutturale del settore, datata 2004, l’economia è entrata in continua crisi e le conseguenze sono – visto anche che a dominare è sempre il neoliberismo, il sistema dello spreco, e non solo delle risorse, ma, anche, dei valori -   che è sempre più difficile riprendersi senza un’inversione d...

Dio è morto o siamo noi a non cercarlo più?

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  di Umberto Berardo Già Dietrich Bonhoeffer nel 1944 avvertiva il fenomeno di una certa a-religiosità del tempo in cui viveva perché in una delle sue lettere dal campo di concentramento di Flossenburg scriveva profeticamente: “Stiamo andando incontro a un tempo non-religioso”. Il cammino dell’umanità sta attraversando un’epoca segnata da una crisi economica, culturale ed etica senza precedenti che dà luogo a conflitti sociali, guerre e catastrofi climatiche esaltando a tal punto l’ego da mettere in discussione verità e valori, ma anche il concetto di persona e dei suoi diritti a partire da quelli alla vita e alla libertà. Il crollo di molti principi e valori in una secolarizzazione che fa spazio solo a un individualismo esasperato e al totem del denaro sta erodendo sistematicamente lo stesso pensiero cristiano e soprattutto ogni forma di spiritualità, un elemento essenziale dell’esistenza che in particolare nel mondo occidentale sembra non trovare più risonanza alcuna non solo in ...

🛑❗ Purosangue arabo e votazioni ❗🛑

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di Maria Grazia Barbusci È il cavallo più difficile da domare, fiero ed austero, non vuole briglie e pastoie, è il mio preferito perché è il simbolo della libertà...invece....   Facebook mi ricorda un posto che scrissi il 27 Maggio 2023...il tempo si è fermato lì? Te lo giro tanto vale anche ora pari pari. Eppure ancora ci credo che si possa cambiare.... Sui social si legge di tutto in questi giorni caldi pre-elezioni.  .Ciò che mi stupisce di più è che, in una situazione disperata della Regione MOLISE e per i tanti soldi del PNRR che il miglior Presidente della storia Giuseppe Conte  è riuscito a fare avere all'Italia, i politici fanno a botte per le poltrone. Avere la possibilità di percepire lauti stipendi ed avere la possibilità di elargire soldi ed appalti a destra e a manca è l'unico obiettivo vero dei volponi che spacciano per passione lo scopo del loro fare politica. Con il silenzio assenso dei sindaci Molisani che, anziché tutelare tutti i cittadini pagano con i...