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A (g)uerre a terre

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    A (g)uerre, quélle che s’tà des’trejènne u munne è u ses’téme di banche e di multenazionale che prèghene nu sule ddije, u denare. Na (g)uérre mecediale che use l’intelligenze artificiale che s’ta tejènne u pos’te de quélla naturale. S’tònghe decenne da tije, a mije, de quélle dell’albere e de tutte l’anemale.   Trump, Putin, Nietyanahu ne sònne i sule ca ne tènne nu cerviélle normale, sò i chiù canasciute, chille che tutt’i juorne s’tànne ngòpp’i televisione, i gernale.   Nen ze po' manghe dice ca so anemale pecché ne tènne né core, né aneme, ma suleni mane pe dà ordene, fa male ca chemplecetà de tanta sèrve, léccacule, delinquente, reffeiane, che ze sèntene secure du potere ch’ì danne i padrune ‘nzième é   tant’a gènte che tè sule fame.   Tu ch’èncòre piénze, ti c ó re e aneme che fatijene u juorne, ma èncòre de chiù a notte pe sennà, rape l’uocchie, éggirete ettuorne, (g)uarde u ciele cu sole e ca lune...

Territorio, bene comune.

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  da Ass.. ex condiglieri footo: Pasquale Di  Lena Questo lungo periodo di gran caldo con temperature difficili da sopportare fa capire che il cambiamento climatico è la sfida prima che le comunità locali e sastri. A pglobali hanno di fronte per intervenire, proteggere e ripristinare gli equilibri alterati da un tipo di sviluppo che produce diartire dalla natura e dalla sua fondamentale espressione, la biodiversità, che riguarda la salute degli esseri viventi, la vita. Tanto più nel Molise, la regione che, con due suoi fondamentali valori, biodiversità e ruralità , registra due primati a livello nazionale. Primati di grande attualità, strategici per uno sviluppo sostenibile di una Regione piccola in quanto a superficie, ma che ha tutto per programmare il suo futuro e, nel contempo, diventare un laboratorio che mette a disposizione delle altre regioni i risultati delle sue ricerche. Valori e risorse proprie del territorio molisano indispensabili per svolgere questo ruolo e cog...

UNA GUERRA DICHIARATA DA TEMPO DAL NEOLIBERISMO E DA NOI PAGATA A CARO PREZZO

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  Glifosato, nuove prove scientifiche: occorre prenderne atto  da ISDE Nel silenzio spesso complice dell’informazione ufficiale, il glifosato — l’erbicida più utilizzato al mondo — continua a insinuarsi nella nostra catena alimentare, nell’acqua che beviamo e nell’aria che respiriamo, eppure i  dati più recenti, provenienti da studi   sperimentali e ricerche epidemiologiche, confermano  [MG1]   [FB2]  i rischi per la salute legati all’esposizione al glifosato. Nel 2015, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS ha classificato il glifosato come “probabile cancerogeno per l’uomo”. Da allora, il dibattito scientifico è proseguito tra conferme, smentite e pressioni industriali.  Oggi, però, grazie allo studio più recente dell’Istituto Ramazzini, pubblicato sulla rivista  Environmental Health  (giugno 2025), disponiamo di una delle evidenze sperimentali più solide mai raccolte. L’esposizione cronica al glifosato, ini...

NO GUERRA

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  Noi italiani stiamo pagando la guerra che sta distruggendo l’Ucraina e ammazzando i suoi giovani e, grazie alla Meloni e al suo governo, pagheremo il 5% per il riarmo imposto da Trump e dalla Nato. In pratica ulteriori sacrifici per tutti quelli che pagano l’inflazione, l’indebitamento pubblico che ha superato i 3mila milardi di euro. Aumenterà il numero delle famiglie che vivono in povertà, cioè non in grado di soddisfare i bisogni di cibo, di istruzione, di salute. La Spagna ha detto No al %% per il riarmo, ovvero per consumare le guerre in atto e prepararne altre. Tutte a vantaggio delle industrie delle armi e di quelli che le armi le promuovono, le commercializzano, le diffondono. Criminali che, grazie al sistema neoliberista delle banche e delle multinazionali, sono promotori di distruzioni e di morti. Trump ha fatto sapere subito che questo NO la Spagna lo pagherà a caro prezzo. Impero e imperatori ancora presenti e fastidiosi all’inizio del terzo millennio segnato dall’era...

Alltra acqua alla puglia

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  La Fonte di Luglio - Agosto 2025 Foto di Pasquale Di lena A maggio, il mese delle rose, a Larino si festeggia san Primiano e il patrono della città, san Pardo. Quest‟anno, mentre nella città frentana si sentivano i fuochi an nunciare le feste e, nelle Piane di Larino, l‟Istituto tecnico agrario statale onorava, il giorno 22, la “Giornata della Biodiversità”, voluta dall‟ONU per “il rispetto della natura e lo sviluppo sostenibile”, nel Molise si parlava di altra acqua alla Puglia. Un confronto animato come quando c'è da prendere una decisione importante, e, stranamente, silenzi da parte di chi sapeva che quella decisione era già stata presa. Una farsa gratuita, mal recita ta, visto che erano già stati aperti i cantieri all‟altezza della diga e, visto anche che l‟ acqua, la sola rimasta e non ancora concessa, è quella del lago di Guardialfiera. In pratica, da settimane o mesi, sono, dalla base della diga, partiti i lavori con nuovi pezzi di strada e quelli vecchi, a...

Obiettivo terrorizzare i giovani sul vino: si apre la strada ai dealcolati

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TEATRO NATURALE - Editoria LI Il vino è un patrimonio culturale dell’umanità, dei figli di Dioniso e di Bacco in particolare, che lo hanno diffuso nel Mesiterraneo.Ma il mondo va in un'altra direzione: Bill Gates ha investito nel grasso del futuro, il “burro d’aria”, fatto a partire dall’anidride carbonica e acqua, senza ingredienti animali giugno 2025 | 14:00 |   Pasquale Di Lena Ho letto che si riuniranno gli   stati generali del vino   per valutare la gravità della situazione che vive, dalla notte dei tempi, questa bevanda-alimento.  La sensazione che ho, quale cultore del vino e modesto conoscitore di un mondo complesso e variegato qual è il mondo che lo coltiva, produce, trasforma, conserva, promuove e vende, è che il tema all’ordine dell giorno da discutere riguarderà la situazione del mercato, il   business , e non la causa che porta alla   criminalizzazione del vino , con le istituzioni, a tutt’i livelli, co-protagoniste. L’idea, in atto, di terrori...

NIE'NTE

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    Niénte de niénte è niénte soprattutto se nu siénte. A vite e’ nu ‘hiuhhie de viénte ch’émm ó nte e spalèie che nu niénte nu piacère come pure nu termiénte, che t’énnéie a còcce   e tu u siénte, pecché deviénte tris’te, ne sì cuentiènte. Specialmente m ó, de chis’ti tiémpe , quanne a vite è devendate nu lamiénte de gènte che nen tènne chiù niénte o fémmene e uajù èccise pe niénte. Ce s’ta pure quille che è cuentiénte, e ate, zitte pecchè ni freghe de niénte. A (g)uèrre, siént’è me, è nu gruosse affare nmàne è nu munne de pazze cremenale che penzéne sule é i solde, i denare, frecannese s’u munne ne té chiù demane.   Niente Niente di niente è niente / in particolare quando non si sente,// la vita è un soffio di vento / che accumula e spande con unn   niente// Un piacere o un tormento che tu confonde e tu lo senti/ perché diventi triste e non sei contento //Soprattutto ora, in questo tempo/quando la vita è diventata un lame...