La XXX Edizione di "cammina, Molise!" ha concluso il suo percorso.
Nel nostro Molise, ancora una volta, abbiamo dimostrato come anche il semplice gesto del cammino possa risvegliare ed attivare sinergie capaci di dare l'esempio giusto ai nostri politicanti istituzionali per approdare finalmente a programmare e risolvere le problematiche legate alle aree interne.
Sono stati quattro giorni intensi.
Più di 300 persone, provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero, hanno percorso decine di km a piedi, da paese a paese, apprezzando le meraviglie del nostro paesaggio, la ricchezza culturale, storica, architettonica dei nostri piccoli paesi, la bontà dell'accoglienza della poca gente che, con coraggio, è rimasta ancora ad abitare queste terre tenendo accesa la fiammella della speranza per una rigenerazione di comunità.
Un cammino di apprezzamenti e di sudori, di convivialità e di tempi sempre stretti, di un parlare itinerante proficuo e di sopportazioni gentilmente accettate per il caldo, i ritardi notturni, le sveglie mattutine, i "fischi" acceleratori dei Coordinatori. Le famiglie intere, i bambini e gli anziani, gli atleti e le persone con disabilità, i cattedratici, quelli dell'albergo, i giovani del Campo Tenda, i pochi molisani, i giornalieri dei paesi, i marciatori del Nord, del Sud e del Centro Italia, quelli dell'Argentina, il belga, il tedesco, l'inglese, lo spagnolo.
I
l Gruppo dei maestri musici animatori di danze e canti durante il cammino, a cui si aggregano i marciatori che portano il loro strumento da casa, le quadriglie che riempiono le piazze, le serenate che accendono i cuori delle vecchiette ai balconi. La morra, gioco antico dei pastori. Le cattedre itineranti lungo i percorsi e nei paesi. La visita al mulino, all’azienda agricola e a quella casearia, alle cantine. Una fila interminabile e colorata si snoda a forma di serpente per le campagne spopolate. Si sale, si scende per i tratturi, per le mulattiere, sole, ombra, asfalto ed in lontananza finalmente si scorge il paese spesso arroccato su in alto. L’arrivo ed è subito festa, uno scatenamento di emozioni, magiche e serene. Avviene l’incontro del popolo dei marciatori, numeroso, con il popolo del paese, spesso meno numeroso di quello che sta arrivando. Il Sindaco, con la fascia tricolore, che saluta, la gente che applaude, e subito dopo il gruppone, con in testa i musici con i loro strumenti, inizia la visita del paese. I Coordinatori consegnano i marciatori agli amici delle Pro Loco e delle Associazioni Culturali del posto, che hanno il compito di fornire le conoscenze necessarie sul centro storico, le chiese, il castello, le pietre, il ferro ed il legno delle semplici case dei nostri paesi. Infine l’accoglienza conviviale, per far colazione, pranzare o cenare, organizzata dal comune, dalle Associazioni e dalle persone volenterose del posto. Il senso della ospitalità della gente molisana è la peculiarità di questa manifestazione: si mangia, si canta, si balla tutti insieme, spesso coinvolgendo anche i locali.-------------------------------------------
“Cammina, Molise!” ancora una volta ha dimostrato, con la testimonianza dei piccoli gesti, che il Molise esiste a dispetto di tanti molisani. Netta è la sensazione che si sta dando la carica giusta per il risveglio di queste bellissime ed ospitali terre. A nome dell’APS La Terra, Associazione molisana nata a Duronia, non posso fare altro che ringraziarvi. Siete tutti voi il motore che mette in moto questa macchina così speciale e nello stesso tempo così pregna di semplicità, capace di smuovere, un passo dopo l'altro, passioni ed energie inaspettate.
L'umiltà del gesto, il sacrificio del sudore, la gioia della condivisione, il piacere della conoscenza, la sopportazione dell'imprevisto tutto questo siete carissimi marciatori e tutto questo è "cammina, Molise!".
Un abbraccio a tutti.
Giovanni Germano
(Presidente APS La Terra e Coordinatore di ‘cammina, Molise!’)
P.S.: INVITIAMO I MARCIATORI AD INVIARE RIFLESSIONI, FOTO E VIDEO A aclaterra@laterra.org (foto e video via wetransfer).
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