Un giorno speciale, il 19 Marzo, preceduto dalla visita alle tante cappelle che animavano Larino, ora centro storico, da "capammonde é capabballe", con i camini accesi e le pignate in evidenza e la tavola piena di bontà, soprattutto primizie, come gli asparagi. L'offerta di un piatto di bucatini con la mollica mista di uva passita, pinoli e olio "Gentile" che sapeva anche di quello "Salegno o Saligno", mentre l'oliva della varietà "San Pardo" faceva bella mostra sulla tavola imbandita. La devozione che si esprimeva in donazione e incontro, convivialità. Quella stessa che il giorno dopo raccoglieva la presenza di figuranti Giuseppe e Maria con il bambino e dieci ospiti per il pranzo delle 13 portate. Il "Convito" e la "Deozione di Sn Giuseppe nella Tradizione molisana, come scriveva l'indimenticabile Enzo Nocera. l'editore che ha dato tutta la sua passione al Molise, in un libricino pubblicato nel 1998 con l'As
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